Per Lei Combattiamo
Il nuovo Mancio non si sente Harry Potter: “Voglio far vincere l’Inter ma non ho bacchetta magica”
Roberto Mancini è tornato. Sempre impeccabile in abito blu scuro, sorriso ammaliante e sguardo deciso, si siede al tavolo del tecnico nella sala conferenze di Appiano Gentile. Il ‘Mancio’ è di nuovo qui e già si respira l’aria delle imprese, quell’elettricità che è presagio di successi. All’Inter è mancava da un po’ l’atmosfera dei grandi eventi, si era persa nei ricordi decantati delle gesta di Mourinho. Ma ora c’è di nuovo un tecnico di caratura internazionale a guidare la squadra. “Non avrei mai pensato di tornare all’Inter. Quando si torna, dopo aver fatto un buon lavoro, c’è solo da perdere. E’ successo tutto molto in fretta. Credo in questo progetto, ma non ho la bacchetta magica: sono tornato per vincere ma bisogna farlo attraverso il lavoro. Può essere, però, un’altra bella storia” sono state queste le prime attesissime parole di Mancini che hanno sancito l’inizio della sua seconda vita nerazzurra. In sala stampa un centinaio di giornalisti hanno catturato ogni parola, immortalato con le telecamere ogni gesto. Thohir ha capito che serviva un uomo di charme, un immagine di spessore, un allenatore vincente e conosciuto, per dare una svolta a tutto l’ambiente. Era l’alternativa migliore possibile, così lo ha chiamato e gli ha spiegato quale futuro vuole costruire per l’Inter. E Mancini, dopo qualche titubanza, si è convinto: “Ci siamo sentiti solo al telefono, ma avremo tempo per conoscerci. Ringrazio Thohir per avermi permesso di tornare – ha confermato il tecnico – E’ una persona per bene che vuole far diventare grande l’Inter”. Un ruolo importante nella trattativa lo ha avuto però anche Moratti.
L’ex patron nerazzurro lo ha sponsorizzato, ha caldeggiato la sua candidatura e quando l’operazione è andata a buon fine si è congratulato subito con l’uomo che gli regalò i primi successi della sua gestione. “L’ho sentito e sono felice che sia felice. Ha fatto la storia dell’Inter ed è importante che sia ancora dentro la società” il tributo di Mancini. Dopotutto il legame con Moratti è ancora forte, quello con Thohir avrà tempo di costruirsi. E non c’è modo migliore che vincere insieme per sigillare un rapporto. “Quando si cambia allenatore vuol dire che le cose non funzionano. Non penso però sia stata tutta colpa di Mazzarri, è un buon tecnico che ha fatto bene ovunque. Dispiace per i fischi – il commento del nuovo allenatore -. Questa è una squadra con qualità, come quella di dieci anni fa, anche se è difficile fare paragoni col passato. Si può lavorare bene“. L’inizio però sarà in salita con due sfide tutt’altro che semplici: il derby e la Roma. Il Mancio, che nel pomeriggio ha diretto il suo primo allenamento, esordirà infatti per la seconda volta a San Siro domenica prossima contro il Milan. Partita che, secondo il tecnico, va gestita con le giuste aspettative: “Quando giovedì sera mi hanno chiamato sapevo solo che c’era il derby, non conoscevo tutto il calendario e non sono cose a cui pensare in quei momenti. Tutte le partite sono difficili, non solo il derby. Per rialzarsi bisognerà combattere contro la Juventus, che sta facendo benissimo da anni, e proprio contro il Milan che resta sempre una grande squadra”. Per chiedere rinforzi a Thohir ed Ausilio ci sarà tempo, anche se è probabile che a gennaio il club torni sul mercato. Un nome però lo si può già debellare dalla lista dei possibili arrivi: “Balotelli sta bene dove sta, al Liverpool. Ha una grande chance da cogliere perché gioca in uno dei migliori club inglesi”. Di ritorno inatteso basta quello di Mancini. Oggi si è ufficialmente riaperta una nuova era nerazzurra. Adesso dovrà rimboccarsi le maniche, trascinare l’Inter fuori dalla mediocrità e assicurare un biglietto per l’Europa. Senza scomporsi troppo, però. Perché la sua eleganza resterà sempre la sua firma.
tratto da ansa.it
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Ecco la collaborazione tra AIA, FIGC e DAZN: si potranno ascoltare anche gli audio del VAR
FIGC, Federazione Italiana Giuoco Calcio, AIA, Associazione Italiana Arbitri, e DAZN, in collaborazione con Lega Serie A, inaugurano ufficialmente l’accordo editoriale anticipato in precedenza che porterà sull’app del leader mondiale nel live streaming e nell’intrattenimento sportivo contenuti esclusivi per raccontare, da una prospettiva totalmente inedita, il calcio italiano.
Il primo passo di questa rivoluzione del racconto calcistico televisivo è in programma a partire da questa domenica 24 settembre su DAZN e per tutta la stagione Serie A TIM: le prime clip verranno commentate e approfondite nel nuovo format OPEN VAR (che prevede un ospite AIA ogni settimana) nel posticipo di Torino – Roma, quando Gianluca Rocchi interverrà in diretta durante il programma Sunday Night Square insieme a Marco Cattaneo, Stefano Borghi, Andrea Stramaccioni e Davide Bernardi.
Eccezionalmente, il designatore arbitrale di A e B ricostruirà insieme alla Squad di DAZN i principali episodi di questa stagione calcistica. Non solo, ci sarà spazio anche per analizzare e approfondire – attraverso gli audio esclusivi dei colloqui degli arbitri e dei Video Assistant Referees, abbinati alle immagini – valutazioni e interpretazioni arbitrali definitive relative a quanto di più interessante raccolto sul campo durante le giornate di campionato.
Una collaborazione pioneristica quella tra FIGC e DAZN che, combinando le rispettive competenze, si svilupperà per rendere il prodotto calcio sempre più coinvolgente, interattivo, ma anche formativo e informativo, attraverso nuovi modelli narrativi. “Siamo entusiasti di essere i primi, nella storia del calcio italiano, e non solo, a mostrare in esclusiva sulla nostra app le decisioni del VAR attraverso le immagini e soprattutto gli audio. L’obiettivo di questa innovativa e inedita partnership insieme a FIGC e AIA, e grazie alla collaborazione della Lega Serie A, è di offrire a tutti i tifosi un’esperienza ancora più appassionate del calcio italiano”, commenta Stefano Azzi, CEO di DAZN Italia.
Trasparenza, informazione e conoscenza sono i motivi alla base della scelta della Federcalcio per l’avvio della partnership con DAZN. “Siamo alla vigilia di una svolta importante nel modo di comunicare il calcio, con OPEN VAR vogliamo contribuire a creare nel nostro Paese una rinnovata cultura sportiva, una profonda conoscenza del regolamento del gioco più amato dagli italiani e far conoscere meglio il mondo arbitrale. Lo spazio FIGC-AIA all’interno della programmazione di DAZN non è una moviola, ma l’occasione per capire, in totale trasparenza, come nascono le scelte dei direttori di gara in uno dei settori più innovativi e rivoluzionari del calcio degli ultimi anni, che è il Var”, dichiara il Presidente della FIGC Gabriele Gravina.
“Accogliamo con grande favore questo nuovo progetto, realizzato insieme a FIGC. È un momento storico che consentirà al mondo arbitrale di aprirsi sempre di più in un’ottica di trasparenza. In tale maniera potremo spiegare i percorsi decisionali dell’arbitro sul terreno di gioco e l’importante attività svolta dai video match officials al Centro Var di Lissone. Questo favorirà anche la conoscenza del regolamento per accrescere sempre più la cultura calcistica a vantaggio di tutti gli appassionati”, afferma il presidente dell’Aia Carlo Pacifici.
OPEN VAR potrà anche essere commentato live direttamente in app tramite la funzione FAN Zone che questa domenica sera sarà disponibile nel post-partita di Torino – Roma, durante Sunday Night Square: la Squad di DAZN stimolerà la chat con domande e sondaggi, con l’obiettivo di rendere partecipi tutti i tifosi di calcio in questo inedito e innovativo appuntamento firmato FIGC e DAZN.
OPEN VAR, in esclusiva su DAZN, è in programma alla fine della giornata calcistica di Serie A TIM: si inizia nel post-partita di questa domenica con Sunday Night Square e prossimamente con Supertele – Leggero come un Pallone insieme a Pierluigi Pardo e i suoi ospiti in studio.
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