Connect with us

Esclusiva

[ESCLUSIVA] Francesca Manzini: “A me il 26 maggio è costato 1000 euro”

Published

on

 


manzini

Quel 26 Maggio è stato raccontato in diverse salse. E’ stato festeggiato in molti quartieri e paesi e ancora sarà ricordato e festeggiato per sempre. Attimi indimenticabili che rimarranno per sempre nel cuore di tutti noi. Chi lo ha vissuto dentro lo stadio, chi a casa, chi al lavoro, chi in macchina, chi all’Estero, e chi come Francesca Manzini, bravissima attrice ed imitatrice figlia dello storico Team Manager e memoria storica della Lazio Maurizio, che in esclusiva ai microfoni di LazioPress.it ha aperto i suoi ricordi alla nostra redazione, raccontandoci proprio quei momenti e quello che è successo dopo il 26 Maggio 2013.

“Prima di andare allo stadio ero da amici a vedere la partita ma quando abbiamo segnato sono corsa da mio padre all’Olimpico.  Sono entrata senza biglietto, scavalcando Polizia e Carabinieri, ma valeva la pena raggiungere e abbracciare mio papà. Arrivata a destinazione saliamo sul famoso pullman dove abbiamo sfilato dall’Olimpico fino a Ponte Milvio, una sorta di Salerno-Reggio Calabria. Arriviamo li e il putiferio!!!! Mai vista una cosa del genere dal vivo. Oltretutto sono anche claustrofobia ma per mio papà questo ed altro… poi alla fine mentre andavamo, a sinistra c’era chi diceva parolacce al Presidente, ed invece a destra Daje Presidè…… PANICO”

“In tutto questo siamo ritornati a Formello e si sono dileguati tutti pure mio padre .. eravamo rimaste io e Olympia e scoprì che mio padre era un po brillo e per questo si era buttato a letto. Io ero infreddolita, perché di notte li sembra di stare a Kiev, e ringrazio Lele, l’autista, che mi ha riportato a casa”.

95_fDyGf

Poi arriva un divertentissimo aneddoto sulla festa privata organizzata dalla Lazio per festeggiare il 26 maggio: “L’atmosfera che ho vissuto riguarda anche un danno ai miei denti. Si perché essendo astemia, ero li al tavolo con mio padre, Petkovic, la moglie etc.., cioè il tavolo ufficiale. Arrivano i ragazzi a mo di trenino e gridavano – e la Manzini ale ale la Manzini ale ale. Marchetti e un altro giocatore di cui non ricordo il nome, anzi si era Floccari, tirano fuori un bottiglione di “Veuve Clicquot” e contano uno, due e tre daiiii…….. io al tre non solo non ho bevuto ma la bottiglia mi ha spezzato gran parte del mio dente davanti….. Dissi a Floccari  – paghi i danni –  e lui con la mano seeee ciao. hai capito si!

iTbWtLxg
 


Tutto il mondo LazioPress.it in un solo link. CLICCA QUI e rimani informato 365 giorni sulla Lazio.

DA QUI SCARICA LA NOSTRA APP. PER SEMPRE GRATIS


RINGRAZIAMO I NOSTRI SPONSOR:

   

Esclusiva

ESCLUSIVA | 26maggio, Crecco: “Giornata unica, io mi ero affidato a Radu”. E su Sarri…

Published

on

 


26 maggio 2013, una data indimenticabile. Sono passati 10 anni dal giorno in cui la Capitale ha visto le due compagini della Città contendersi il trofeo più importante della storia calcistica capitolina: la Lazio ha battuto la Roma 1-0 nella finale di Coppa Italia con un gol di Lulic al 71esimo. Parole che a distanza di tempo risuonano come un mantra: tutti ricordano dov’erano il giorno del derby, come hanno vissuto l’attesa e come sono stati i festeggiamenti. Tutti ricordano la tensione e la gioia smisurata. E a raccontare i dettagli di quella giornata memorabile è stato uno dei protagonisti di quella rosa: Luca Crecco, all’epoca giovanissimo, ha alzato al cielo la Coppa da calciatore e da tifoso, un binomio che ha reso quei momenti ancora più emozionanti.

Stamattina aprendo i social si può notare che impazza un trend…

E’ tutto biancoceleste. In verità è da un po’ di giorni che è così, da quando la Società ha iniziato a ricordare attraverso i video la marcia di avvicinamento a quella finale. Bellissimi i social colorati in questo modo“.

E il risveglio del 26 maggio di 10 anni fa com’è stato?

E’ stata una giornata che non dimenticherò mai. Viverla in quel modo, da laziale, non ha prezzo. Ricordo ogni minimo istante, soprattutto il triplice fischio quando siamo corsi tutti in campo. Il giorno dopo, appena sveglio, ancora non avevo realizzato cosa fosse accaduto. Avevamo passato una serata fantastica, con i festeggiamenti in pullman fino a tardi. Giornata unica“.

Eri il più giovane della rosa del 26 maggio, chi è stato il calciatore che ti ha fatto da guida in quei giorni?

Ero un ragazzino, avevo 17 anni, ero al mio primo anno in pianta stabile in prima squadra. Ricordo che c’era una tensione incredibile e ogni calciatore stava un po’ sulle sue, era una partita troppo sentita. Avevo legato, oltre che con Strakosha che era salito con me dalla Primavera, con Radu, che mi ha sempre aiutato in tutto e mi ha fatto crescere anche come uomo. Mi ero affidato molto a lui, ma anche lui sentiva tanto la partita“.

La partita l’avete cominciata a sentire già dalla semifinale vinta con la Juventus?

Il pensiero del derby è arrivato dopo. Archiviata la gara con la Juve abbiamo solo pensato ai festeggiamenti, perché avevamo ottenuto la finale superando una squadra fortissima. E come l’abbiamo superata poi, all’ultimo minuto. Ritrovarsi in finale la Roma è stato un bel colpo, ma tutto bene quel che finisce bene“.

Passando all’attualità, la Lazio di oggi era preventivabile vederla in questa posizione di classifica?

Ci speravo. La squadra è collaudata ormai da anni, alcuni calciatori giocano insieme da tempo e si conoscono bene. Quest’anno si è vista davvero una Lazio importante, la mano di Sarri è statafondamentale“.

Ci vedremo presto a Roma?

Al momento sono a Roma e domenica sarò all’Olimpico, a Formello un domani chissà… è difficile, ma la speranza è l’ultima a morire“.

 


Tutto il mondo LazioPress.it in un solo link. CLICCA QUI e rimani informato 365 giorni sulla Lazio.

DA QUI SCARICA LA NOSTRA APP. PER SEMPRE GRATIS


RINGRAZIAMO I NOSTRI SPONSOR:

   

Continue Reading
Advertisement

RINGRAZIAMO I NOSTRI SPONSOR:    

I più letti

Scarica subito l'app di LAZIOPRESS.IT! Disponibile su app_store google_play

  © 2015 LazioPress.it | Tutti i diritti sono riservati | Testata giornalistica con autorizzazione del Tribunale Civile di Roma numero 13/2015 | CONTATTI

Close
LazioPress.it

GRATIS
VIEW