Connect with us

Esclusiva

[ESCLUSIVA] Vanessa Leonardi (Sky Sport): “Con la Juve in campo per vincere, il terzo posto è alla portata”

Published

on

 


SS Lazio v Juventus FC - Serie A

ROMA – Il big match di sabato sera tra Lazio e Juventus si avvicina. I bianconeri verranno all’Olimpico per i tre punti e la squadra di Pioli venderà cara la pelle, ma dovrà fare i conti con l’emergenza in difesa. Per capire meglio come le compagini si stanno preparando all’incontro, la redazione di LazioPress.it ha contattato in esclusiva Vanessa Leonardi, affermata e preparata giornalista di SkySport.

Sabato sera Lazio e Juventus si affronteranno. Tu che gara ti aspetti?

“Sono certa che sarà una bella partita, perchè le ambizioni della Lazio devono essere alte, dato l’inizio di campionato che sta facendo. Per molti questa formazione si è rivelata una sorpresa, io invece me lo aspettavo, perchè Pioli mi piace molto e  la Lazio ha fatto un’ottima campagna acquisti. Mi aspetto che i giocatori scendano in campo per vincere, come ha detto Klose, grazie anche all’aiuto dei tifosi, che sono tornati allo stadio e che devono sostenere la squadra per tornare in Europa il prima possibile. La partita sarà di grande orgoglio: davanti ci sarà la squadra più forte d’Italia che è la Juventus e quindi vincere o comunque fare un buon risultato sarebbe fondamentale anche per aumentare la propria autostima.

In una gara simile, quale risultato dovrebbe sperare la Roma?

“Credo che prima di tutto debbano pensare ad Atalanta-Roma, perchè il campo di Bergamo non è mai semplice. Dopo essersi concentrati sulla gara, allora forse potranno pensare a Lazio-Juve. Tra l’altro il tifo è sempre molto particolare e potrebbe anche succedere che i romanisti siano contenti, se la Lazio dovesse vincere”.

Sabato sera vedremo l’Olimpico delle grandi occasioni ed è già un segnale positivo il fatto che i laziali abbiano deciso di tornare allo stadio. Tu pensi che con risultati positivi si possa risanare il rapporto tra la società e i tifosi?

“Si tratta di un tema delicato. Lo scorso anno la contestazione fu molto dura e furono bravissimi i calciatori a provare a portare a casa comunque buoni risultati per provare a convincere la tifoseria a restare vicina alla squadra. Quest’anno mi fa molto piacere vedere che i tifosi sono tornati allo stadio. Ripeto: la campagna acquisti della Lazio è stata ottima, mirata, volta a rinforzare la squadra proprio dove serviva. Certo i biancocelesti sono stati sfortunati a causa degli infortuni, che hanno colpito anche tanti altri club di serie A. Inoltre, la Lazio può contare su un ottimo allenatore, che è stato capace di riportare la serenità che serviva. Il primo successo comunque c’è stato: i tifosi sono tornati allo stadio. Vediamo passo dopo passo, con il tempo, come evolveranno le cose e dove può arrivare questa squadra. Magari con i risultati tutto si appiana!”.

 A proposito di risultati. Il campionato è molto equilibrato. secondo te la Lazio può ambire al terzo posto oppure credi che il Napoli sia favorito?

“Il Napoli è una bella squadra. Ho lavorato su Fiorentina-Napoli ed è vero che i viola non sono ai livelli degli scorsi anni, ma è vero anche che la squadra di Benitez davanti è strepitosa. Ora Insigne si è infortunato e salterà tutta la stagion, Mertens ha preso una botta pazzesca, però vedo gli azzurri leggermente favoriti. Questo campionato è molto strano. Insigne stava facendo la differenza e adesso si è fatto male. Nulla si può mai dire, quindi la Lazio si deve far trovare pronta nel caso in cui gli altri non facciano il campionato che si aspettano. La squadra è buona e l’obiettivo minimo è l’Europa”.

Per quanto riguarda invece il primo posto è ancora la Juventus la squadra favorita?

“Con questo sistema di gioco, con la difesa a 4, credo che la Juve abbia trovato la quadratura del cerchio e sia ancora più forte. Un importante banco di prova sarà proprio sabato sera contro la Lazio. Il primo esame dell’anno è stato quello della Champions, ma per quanto riguarda il campionato il prossimo match darà molte risposte. Per ora parte comunque favorita per lo scudetto. La Roma è un’ottima squadra, ma deve fare i conti con gli infortunati. Soprattutto in difesa, Castan non si sa quando rientrerà e adesso si è fermato anche Yanga Mbiwa. Sono sicuramente le due squadre migliori, ma la Juventus è ancora un passo avanti. Non amo il 3-5-2 e il cambiamento apportato da Allegri mi ha molto stupito. Sono ancora più forti”.

Ognuno ha una sua fede calcistica, alcuni giornalisti scelgono di dichiararla e altri no. Ma come si fa sul lavoro ad essere totalmente obiettivi?

“Sul divano di casa ognuno è libero di tifare chi crede, ma sul lavoro si deve essere professionali al massimo. Inoltre, a parte casi eccezionali, devo dire che dopo tanti anni che fai questo mestiere il tifo va anche scemando. Vedi tante situazioni e talmente tante partite che subentrano anche altri fattori. Ti trovi magari a simpatizzare per un club, che non era la tua squadra del cuore quando hai iniziato, dopo che per lavoro la segui per tanto tempo. Ci sono tante sfumature, fondamentale è essere professionali”.



 


Tutto il mondo LazioPress.it in un solo link. CLICCA QUI e rimani informato 365 giorni sulla Lazio.

DA QUI SCARICA LA NOSTRA APP. PER SEMPRE GRATIS


RINGRAZIAMO I NOSTRI SPONSOR:

   

Esclusiva

ESCLUSIVA | 26maggio, Crecco: “Giornata unica, io mi ero affidato a Radu”. E su Sarri…

Published

on

 


26 maggio 2013, una data indimenticabile. Sono passati 10 anni dal giorno in cui la Capitale ha visto le due compagini della Città contendersi il trofeo più importante della storia calcistica capitolina: la Lazio ha battuto la Roma 1-0 nella finale di Coppa Italia con un gol di Lulic al 71esimo. Parole che a distanza di tempo risuonano come un mantra: tutti ricordano dov’erano il giorno del derby, come hanno vissuto l’attesa e come sono stati i festeggiamenti. Tutti ricordano la tensione e la gioia smisurata. E a raccontare i dettagli di quella giornata memorabile è stato uno dei protagonisti di quella rosa: Luca Crecco, all’epoca giovanissimo, ha alzato al cielo la Coppa da calciatore e da tifoso, un binomio che ha reso quei momenti ancora più emozionanti.

Stamattina aprendo i social si può notare che impazza un trend…

E’ tutto biancoceleste. In verità è da un po’ di giorni che è così, da quando la Società ha iniziato a ricordare attraverso i video la marcia di avvicinamento a quella finale. Bellissimi i social colorati in questo modo“.

E il risveglio del 26 maggio di 10 anni fa com’è stato?

E’ stata una giornata che non dimenticherò mai. Viverla in quel modo, da laziale, non ha prezzo. Ricordo ogni minimo istante, soprattutto il triplice fischio quando siamo corsi tutti in campo. Il giorno dopo, appena sveglio, ancora non avevo realizzato cosa fosse accaduto. Avevamo passato una serata fantastica, con i festeggiamenti in pullman fino a tardi. Giornata unica“.

Eri il più giovane della rosa del 26 maggio, chi è stato il calciatore che ti ha fatto da guida in quei giorni?

Ero un ragazzino, avevo 17 anni, ero al mio primo anno in pianta stabile in prima squadra. Ricordo che c’era una tensione incredibile e ogni calciatore stava un po’ sulle sue, era una partita troppo sentita. Avevo legato, oltre che con Strakosha che era salito con me dalla Primavera, con Radu, che mi ha sempre aiutato in tutto e mi ha fatto crescere anche come uomo. Mi ero affidato molto a lui, ma anche lui sentiva tanto la partita“.

La partita l’avete cominciata a sentire già dalla semifinale vinta con la Juventus?

Il pensiero del derby è arrivato dopo. Archiviata la gara con la Juve abbiamo solo pensato ai festeggiamenti, perché avevamo ottenuto la finale superando una squadra fortissima. E come l’abbiamo superata poi, all’ultimo minuto. Ritrovarsi in finale la Roma è stato un bel colpo, ma tutto bene quel che finisce bene“.

Passando all’attualità, la Lazio di oggi era preventivabile vederla in questa posizione di classifica?

Ci speravo. La squadra è collaudata ormai da anni, alcuni calciatori giocano insieme da tempo e si conoscono bene. Quest’anno si è vista davvero una Lazio importante, la mano di Sarri è statafondamentale“.

Ci vedremo presto a Roma?

Al momento sono a Roma e domenica sarò all’Olimpico, a Formello un domani chissà… è difficile, ma la speranza è l’ultima a morire“.

 


Tutto il mondo LazioPress.it in un solo link. CLICCA QUI e rimani informato 365 giorni sulla Lazio.

DA QUI SCARICA LA NOSTRA APP. PER SEMPRE GRATIS


RINGRAZIAMO I NOSTRI SPONSOR:

   

Continue Reading
Advertisement

RINGRAZIAMO I NOSTRI SPONSOR:    

I più letti

Scarica subito l'app di LAZIOPRESS.IT! Disponibile su app_store google_play

  © 2015 LazioPress.it | Tutti i diritti sono riservati | Testata giornalistica con autorizzazione del Tribunale Civile di Roma numero 13/2015 | CONTATTI

Close
LazioPress.it

GRATIS
VIEW