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[ESCLUSIVA] Pellissier, Chievo Verona: “La maglia gialloblù è la mia seconda pelle. Alla Lazio uno dei miei gol più belli”
VERONA – Proprio in questi ultimi giorni, Sergio Pellissier, attaccante del Chievo Verona, ha rivelato di avere la Lazio nel cuore. Eppure proprio ai biancocelesti il bomber ha realizzato ben 7 reti delle 88 fatte in carriera. Alla vigilia del match che domani vedrà la squadra allenata da Pioli impegnata al Bentegodi, Sergio Pellissier è tornato a parlare, questa volta in esclusiva per Laziopress.it.
Lei è un simbolo del Chievo Verona. Bomber, veterano e capitano. Come ci si sente dopo 14 anni con la stessa maglia?
“La maglia gialloblù è a tutti gli effetti la mia seconda pelle. Qui al ChievoVerona mi sento in famiglia e la città di Verona praticamente mi ha adottato. Il mio sogno è quello di raggiungere quota 100 gol in Serie A: segnarli tutti con la maglia del Chievo sarebbe ancora più straordinario”.
Sabato ci sarà Chievo-Lazio. Quale precedente ricorda con maggior piacere e quale invece vorrebbe rigiocare?
“15 Marzo 2009,Lazio-Chievo 0-3 all’Olimpico. Segnai una doppietta. Il mio secondo gol in quella partita lo ricordo come uno dei miei più belli in carriera:sono partito da metà campo e dopo aver saltato 2 difensori ho scavalcato Muslera con un tocco sotto. Il ricordo più brutto è rappresentato dalla sconfitta che abbiamo subito in casa per 3-0 nel Gennaio 2012: una partita giocata male da parte nostra. Una piccola macchia in una stagione però molto soddisfacente che ci ha visto concludere il campionato con 49 punti”.
Al Bentegodi ritroverà Stefano Pioli, allenatore del Chievo nella stagione 2010-11. Che ricordo ha del mister?
“Stefano è un amico e un uomo eccezionale. Abbiamo un grande rapporto. Quest’estate mi ha incoraggiato a non mollare anche quando sembrava che per me si prospettassero tempi difficili al Chievo e dopo la scorsa doppietta contro il Cesena mi ha chiamato per farmi i complimenti. E’ un allenatore che ascolta molto i suoi giocatori e crede in quello che possono esprimere. Le sue squadre giocano un calcio bello e propositivo. Al Chievo,nella stagione 10/11,aveva quasi sempre schierato due punte più un trequartista”.
Qual è il calciatore che teme di più della Lazio?
“La forza della Lazio è il collettivo. Se devo dire un nome dico Miroslav Klose, un attaccante che stimo tantissimo. E’ un attaccante che quando è il momento rischia il dribbling per concludere in porta e quando non è il momento rifinisce per il compagno meglio posizionato”.
Prima di salutarla e ringraziarla, le faccio un’ultima domanda: in passato è stato mai cercato dalla Lazio?
“Di concreto non c’è mai stato nulla”.
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ESCLUSIVA | Hellas-Lazio, Apolloni: “Zaccagni ha margini di miglioramento. Il Verona deve cercare punti di riferimento”
Sabato alle 15.00 Hellas Verona e Lazio scendono in campo al Bentegodi per la seconda sfida in programma della quindicesima giornata di Serie A. I biancocelesti alla ricerca di conferme dopo le tre vittorie consecutive ottenute tra Champions League, Serie A e Coppa Italia. L’Hellas Verona per cercare di dare una sterzata ad una classifica che al momento vede gli scaligeri al terzultimo posto a quota dieci punti. Intervistato in esclusiva ai nostri microfoni, l’ex difensore dell’Hellas Luigi Apolloni ha presentato così la sfida di sabato.
Dopo un inizio complicato la Lazio ha trovato tre successi consecutivi tra Champions League, Serie A e Coppa Italia. Che segnale è questo per Sarri?
“E’ un segnale che sta lavorando bene, pur non avendo fatto un inizio che ci si aspettava, il lavoro alla lunga paga. Queste tre vittorie sono un ulteriore conferma di quello che Sarri sta provando a costruire a Roma“.
Quanto è importante aver mantenuto la rete inviolata in queste tre gare? Che momento è per Casale?
“Le problematiche di un calciatore ci possono essere attraverso infortuni o traumi che possono esserci durante una stagione. La cosa importante resta non mollare e continuare a lavorare per cercare di tornare più forte di prima. Ha una grande opportunità alla Lazio, ci vogliono le migliori componenti, risultati positivi compresi“.
Al suo terzo anno in maglia biancoceleste, che idea si è fatto sul rendimento dell’ex della gara Zaccagni?
“E’ un giocatore con enormi qualità e margini di miglioramento importanti. Può capitare un momento stagionale in cui un calciatore possa non esprimersi al meglio, legato a infortuni o stato di forma. Sta a Zaccagni cercare di tornare ai livelli mostrati nel corso della passata stagione“.
Quali sono i punti di forza dell’Hellas che la Lazio deve temere?
“La squadra, il gruppo e la voglia di uscire fuori da questa complicata situazione di classifica. Sicuramente a livello di valori la Lazio è più forte, ma le gare non si basano solo su questo. Vedremo due squadre andare decise sui palloni e che dovranno correre tanto: i biancocelesti non devono venire a Verona pensando di aver già vinto“.
Solo Empoli e Salernitana hanno segnato meno dell’Hellas. Che soluzioni può cercare Baroni?
“E’ chiaro che l’allenatore osserva settimanalmente i calciatori a disposizione per cercare di trovare soluzioni al problema offensivo. Deve cercare punti di riferimento in avanti, provando a premiare il rendimento degli stessi centrocampisti in campo“.
Che gara si aspetta?
“La Lazio vorrà proseguire sul cammino offerto nelle ultime uscite, mentre l’Hellas ha bisogno di punti. Sarà una partita tosta, se ci saranno i giusti livelli di corsa e determinazione la Lazio potrà vincere al Bentegodi grazie alle sue qualità“.
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