Esclusiva
[ESCLUSIVA] Baiocchini (SkySport) fa il punto sul mercato in entrata e in uscita della Lazio: “Difficilmente Ledesma resterà, e Klose non andrà in Serie B (Kaiserslautern)”
ROMA – 31 giorni esatti, poi il mercato sarà di nuovo aperto. Dal 5 gennaio al 2 febbraio la Lazio proverà a cedere qualche tesserato, per poi magari comprare e rinforzare questa rosa. Manca ancora un mese, ma sono già moltissime le voci di mercato che riguardano la società biancoceleste. Per fare il punto della situazione, Laziopress.it ha contattato in esclusiva Manuele Baiocchini, giornalista romano che per lungo tempo si è occupato di Lazio, oggi noto volto di Sky Sport.
Manuele iniziamo con il mercato in uscita. Konko dichiara: “La Lazio vuole vendermi”. Cosa ti risulta in merito?
“Questo discorso va avanti dall’estate. Il calciatore ha un ingaggio altissimo se si pensa che si tratta praticamente della terza scelta ormai. Dopo Basta e Cavanda viene Konko, e quindi si tratta di un problema di natura tecnica. Al momento non ci sono novità e ovviamente non si sono fatte avanti chissà quante squadre. La Lazio sta provando, tramite i suoi contatti, a trovare qualche club che possa essere interessato. In estate si parlava del Sassuolo, ma poi hanno scelto di prendere Vrsaljko”.
Dall’arrivo di Biglia si è parlato del dualismo con Ledesma. Ormai il primo è un titolare inamovibile di mister Pioli, mentre Ledesma è sempre più ai margini. Dalla Spagna però è arrivato l’interessamento per Biglia e lui apprezzerebbe la destinazione. Dall’altra parte il rinnovo di Ledesma sembra sempre più lontano.
“Per quanto riguarda Biglia credo che la situazione si sia stabilizzata, nel senso che sta facendo talmente bene che la Lazio non lo manderà mai via in questa sessione di mercato. Anche nel caso in cui lui avesse voglia di iniziare una nuova esperienza credo che Lotito ormai lo valuti una cifra talmente elevata, vista la stagione che sta disputando, che sarebbe complicato trovare un acquirente. Su Ledesma invece devo dire che non ho buone sensazioni. Si trova all’ultimo anno di contratto e mentre tutti coloro che dovevano rinnovare sono stati chiamati dalla società con l’obiettivo di trovare un accordo, da quanto mi risulta nei suoi confronti non c’è stato questo interesse. Penso quindi che si tratti del suo ultimo anno con questa maglia. Il calciomercato chiuderà il 2 febbraio e questo vuol dire che lui dal 3 potrà firmare con un’altra squadra, svincolandosi dalla Lazio a fine anno, senza alcun guadagno per i biancocelesti”.
Passiamo a Gonzalez. Questa estate sembrava ormai fatta con il Parma e oggi questa possibilità torna viva. El Tata potrebbe essere inserito nella trattativa che porterebbe Paletta in biancoceleste. C’è qualcosa di vero?
“Sicuramente c’è la volontà, da parte della Lazio, di intavolare una trattativa di questo tipo. Ma la volontà del calciatore è fondamentale per chiudere un accordo e non credo che Gonzalez accetterebbe questa soluzione, specialmente se il Parma dovesse continuare in questo campionato orribile. Per quale motivo un nazionale uruguaiano dovrebbe accettare di andare a Parma, con lo stesso ingaggio che percepisce alla Lazio? Ingaggio che comunque, almeno in parte, dovrebbe pagare la Lazio stessa. Probabilmente il club romano ci proverà, perchè a centrocampo ha molti calciatori mentre in difesa qualcosa manca, ma la vedo una trattativa complicata. Per quanto riguarda Paletta, questa estate se ne è parlato molto. Mi risultava però che la Lazio cercasse un difensore più rapido, con caratteristiche tecniche diverse, tant’è vero che poi è arrivato Gentiletti. Paletta invece è più simile a De Vrij. A me è stato detto che il giocatore non interessava, però è normale che se lo hai in squadra, con Cana o Ciani, probabilmente gioca lui che è a un livello un pò più alto”.
Argomento del momento: Miro Klose. Quest’anno sta trovando poco spazio e il Kaiserslautern spinge per averlo. Ci sono possibilità che vada via a gennaio?
“E’ una situazione complicata. Se Klose sta trovando meno spazio sicuramente non è perchè Pioli è pazzo, ma probabilmente perchè Djordjevic in questo momento gli da maggiori garanzie. Il tedesco sapeva, ad inizio stagione, che avrebbe giocato meno perchè arrivava l’ex Nantes ed essendo quasi al termine della sua carriera. Probabilmente non si aspettava di giocare così poco. Ora si parla del Kaiserslautern, società che lo ha lanciato. Però mi risulta difficile pensare che Klose lasci la Lazio per andare in Serie B, a meno che lui non abbia davvero voglia di tornare in Germania per una scelta di vita. Credo sia più semplice, eventualmente, chiudere il rapporto a giugno”.
Per quanto riguarda il mercato in entrata invece, pensi che arriverà qualcuno? Perchè Gentiletti sembra recuperare rapidamente e adesso al centro gioca Radu. Il timore è che la Lazio non acquisti neanche un difensore
“Il timore è legittimo, perchè la Lazio ha ancora tanti giocatori in rosa che hanno ingaggi importanti. Penso che se la società avesse l’opportunità di migliorare la rosa in prospettiva, considerando anche il fatto che Ciani va a scadenza, allora un’operazione potrebbe farla. Se invece parliamo di un acquisto che serva soltanto a tamponare l’assenza di Gentiletti, allora penso che non la farà. Perchè è vero che non sono andati benissimo, ma è anche vero che Cana e Ciani sono due riserve e quando manca il titolare giocano loro”.
Ultima domanda su mister Pioli. Qual è il tuo giudizio su di lui e su questa Lazio?
“Pioli lo conoscevo dai tempi del Bologna ed era secondo me già un bravissimo allenatore. Volevo vederlo sulla panchina di un club importante come la Lazio per capire se effettivamente aveva lo stesso polso dimostrato nelle piccole squadre anche con i giocatori più forti e se riusciva a prendere da loro il meglio. Devo dire che mi ha stupito perchè credo che stia facendo un grandissimo lavoro. Vedere la Lazio che gioca spesso è un piacere.Grande aggressività e grande pressing, ma secondo me dovrebbe migliorare qualcosa nell’approccio ad alcune partite. Se dovesse riuscire anche in questo vedo la Lazio da quarto o quinto posto e nel caso in cui facesse un finale di stagione importante potrebbe addirittura centrare l’obiettivo Champions”.
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ESCLUSIVA | Hellas-Lazio, Apolloni: “Zaccagni ha margini di miglioramento. Il Verona deve cercare punti di riferimento”
Sabato alle 15.00 Hellas Verona e Lazio scendono in campo al Bentegodi per la seconda sfida in programma della quindicesima giornata di Serie A. I biancocelesti alla ricerca di conferme dopo le tre vittorie consecutive ottenute tra Champions League, Serie A e Coppa Italia. L’Hellas Verona per cercare di dare una sterzata ad una classifica che al momento vede gli scaligeri al terzultimo posto a quota dieci punti. Intervistato in esclusiva ai nostri microfoni, l’ex difensore dell’Hellas Luigi Apolloni ha presentato così la sfida di sabato.
Dopo un inizio complicato la Lazio ha trovato tre successi consecutivi tra Champions League, Serie A e Coppa Italia. Che segnale è questo per Sarri?
“E’ un segnale che sta lavorando bene, pur non avendo fatto un inizio che ci si aspettava, il lavoro alla lunga paga. Queste tre vittorie sono un ulteriore conferma di quello che Sarri sta provando a costruire a Roma“.
Quanto è importante aver mantenuto la rete inviolata in queste tre gare? Che momento è per Casale?
“Le problematiche di un calciatore ci possono essere attraverso infortuni o traumi che possono esserci durante una stagione. La cosa importante resta non mollare e continuare a lavorare per cercare di tornare più forte di prima. Ha una grande opportunità alla Lazio, ci vogliono le migliori componenti, risultati positivi compresi“.
Al suo terzo anno in maglia biancoceleste, che idea si è fatto sul rendimento dell’ex della gara Zaccagni?
“E’ un giocatore con enormi qualità e margini di miglioramento importanti. Può capitare un momento stagionale in cui un calciatore possa non esprimersi al meglio, legato a infortuni o stato di forma. Sta a Zaccagni cercare di tornare ai livelli mostrati nel corso della passata stagione“.
Quali sono i punti di forza dell’Hellas che la Lazio deve temere?
“La squadra, il gruppo e la voglia di uscire fuori da questa complicata situazione di classifica. Sicuramente a livello di valori la Lazio è più forte, ma le gare non si basano solo su questo. Vedremo due squadre andare decise sui palloni e che dovranno correre tanto: i biancocelesti non devono venire a Verona pensando di aver già vinto“.
Solo Empoli e Salernitana hanno segnato meno dell’Hellas. Che soluzioni può cercare Baroni?
“E’ chiaro che l’allenatore osserva settimanalmente i calciatori a disposizione per cercare di trovare soluzioni al problema offensivo. Deve cercare punti di riferimento in avanti, provando a premiare il rendimento degli stessi centrocampisti in campo“.
Che gara si aspetta?
“La Lazio vorrà proseguire sul cammino offerto nelle ultime uscite, mentre l’Hellas ha bisogno di punti. Sarà una partita tosta, se ci saranno i giusti livelli di corsa e determinazione la Lazio potrà vincere al Bentegodi grazie alle sue qualità“.
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