Doppietta per lui questa sera, sesto centro stagionale, Stefano Mauri è il leader di questa Lazio. Al termine della gara il capitano biancoceleste è intervenuto ai microfoni di  Sky Sport: “Mi sento bene fisicamente, sto giocando in un ruolo che mi piace e non do punti di riferimento. Mi trovo spesso sotto la porta, sono contento, dobbiamo continuare così. Noi guardiamo alla nostra squadra, veniamo da tre partite non giocate bene, avevamo voglia di tornare a giocare e a fare risultato. Ci godiamo la vittoria, cerchiamo di finire l’anno nel migliore dei modi contro l’Inter, poi vedremo le altre cosa faranno. Se è questa la vera Lazio? Noi sappiamo che c’è ancora tanto da migliorare, soprattutto dal punto di vista del gioco. Era importante fare risultato, ci mancava. Ora cercheremo la terza vittoria”.

Le parole del brianzolo rilasciate in zona mista:”Abbiamo fatto fatica nella prima frazione perché abbiamo trovato poca ampiezza di gioco, nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, è stato tutto più semplice. Terzo posto? E’ importante esserci, non sarà facile, ma siamo contenti di quello che stiamo facendo. Avevamo voglia di riscatto e in queste due partite abbiamo fatto bene. Un piccolo calo è normale in una stagione lunga. Dobbiamo migliorare l’approccio mentale in alcune partite, perché ci sta perdere, ma c’è modo e modo. Andiamo a Milano per fare la partita e proseguire la striscia positiva. Anche nelle scorse stagioni facevamo bene in alcune partite, ma poi sbagliavamo con le medio-piccole. Abbiamo una rosa di professionisti che si allenano al massimo e si fanno trovare sempre pronti al momento giusto. Felipe Anderson? Ha delle grandissime qualità, rapidità nei primi passi e tecnica di base importante, ma deve capire che in Italia il calcio è diverso. Sta capendo che è più importante essere concreti che essere belli. Klose ?  Un grande professionista e si allena sempre al massimo, è un grande esempio per i giovani, per farli crescere. È un valore aggiunto, sarebbe un peccato se dovesse andare via. Manca una partita alla fine dell’anno, cerchiamo di andare a Milano e vincerla, poi riposiamoci e pensiamo all’anno nuovo. Derby? Bisogna guardare partita dopo partita, sappiamo l’importanza di quella gara”

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