Per Lei Combattiamo
Bonolis: “Legatissimo al Triplete, domenica speriamo di divertirci entrambi”
Grande esclusiva della redazione de “I Laziali Sono Qua”, trasmissione radiofonica in onda dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 sugli 88.100 FM che, in vista di Inter-Lazio di domenica prossima, ha contattato Paolo Bonolis, il grande conduttore televisivo italiano, tifosissimo dell’Inter.
Ciao Paolo e grazie della disponibilità. Sentiti pure a casa tua, visto che tra Inter e Lazio c’è un gemellaggio storico. A proposito di Inter, ci dici qual è stato il momento più bello che hai vissuto da tifoso?
Tra i tanti non posso che dire il “Triplete” di Mourinho. Erano 45 anni che mancava la Champions in casa nostra e vincerla nello stesso anno in cui si è vinto lo Scudetto e la Coppa Italia è stato un completamento assoluto di una stagione perfetta. Purtroppo, dato che si laureava mia figlia, non vidi la finale di Champions a Madrid come avrei voluto, ma in un bar sperduto del Vermount negli Stati Uniti (ride, ndr). Comunque sono molto legato anche allo Scudetto del Trap e all’Inter operaia di Bagnoli.
Paolo, come ogni giorno, al 71° minuto della nostra trasmissione, parte in automatico il gol di Lulic.
Eh, vi capisco bene. Pensa che il mio autista, Mauro, è un tifosissimo della Lazio e ogni 71 minuti investe una vecchia (ride, ndr).
Sappiamo della stretta amicizia che ti legava al nostro grande Gianni Elsner, colui che qui a Roma ha insegnato a tutti come si fa radio. Che rapporto avevi con lui?
Un rapporto molto bello, nato casualmente. Era un grande uomo che sapeva parlare di qualunque argomento: dal calcio allo spettacolo, dalla filosofia alla religione, fino ad arrivare alla solidarietà. Era una persona piena di entusiasmi e soprattutto molto onesta.
Paolo non lo diciamo perchè sei qui con noi, ma probabilmente sei il più grande presentatore italiano proprio perchè riesci a passare con estrema disinvoltura da un programma divertente ad uno di puro impegno. Ci spieghi come si fa a passare dall’uno all’altro contesto?
Credo che dentro ognuno di noi ci sia una parte più gioiosa e un’altra più riflessiva. Sta a noi decidere quale parte mostrare. Si può essere divertenti come facciamo ogni giorno ad “Avanti un altro” o come facevamo ai tempi di “Ciao Darwin”, o essere più attenti a quello che ci circonda come può essere stato il caso de “Il senso della vita”. Si possono anche unire i due aspetti come magari abbiamo fatto per il Festival di Sanremo. L’importante è essere onesti con gli altri e con se stessi.
Veniamo alla Lazio. Cosa ti lega di più ai colori biancocelesti?
Ce l’ho qui vicino a me. Il mio autista è uno psicolabile della Lazio, ovviamente nel senso buono del termine. Anzi sapete che vi dico? Ve lo passo.
Addirittura?
Ciao ragazzi e forza Lazio, sono Mauro.
Benvenuto Mauro. A Roma si dice “Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”.
Eh già. Paolo è davvero il numero uno.
Senti Mauro, tu che lo vivi ogni giorno, puoi svelarci una cosa. Paolo simpatizza per noi?
Assolutamente sì, anche perchè con un autista come me non poteva essere altrimenti (ride, ndr). A parte le due partite che vedono contrapposte l’Inter e la Lazio, il resto dell’anno sta dalla nostra parte. Ve lo ripasso.
Paolo giusto per salutarti e che domenica vinca il migliore.
Buona fortuna e speriamo di divertirci entrambi. Un saluto a tutti i tifosi biancocelesti.
Tutto il mondo LazioPress.it in un solo link. CLICCA QUI e rimani informato 365 giorni sulla Lazio.
DA QUI SCARICA LA NOSTRA APP. PER SEMPRE GRATIS
RINGRAZIAMO I NOSTRI SPONSOR:
Continue Reading
Per Lei Combattiamo
7° SERIE A | MILAN-LAZIO 2-0 (60′ Pulisic, 88′ Okafor)
-
CalcioMercato4 settimane ago
Di Marzio: “Lazio, preso Filipe Bordon”
-
Per Lei Combattiamo4 settimane ago
L’ex arbitro Gavillucci sul gol annullato a Guendouzi: “Servirebbe una delucidazione dell’AIA”
-
Per Lei Combattiamo2 settimane ago
Mario Giuffredi tuona: “Rinnovo di Zaccagni? Ci ho messo tutta la buona volontà. Mattia voleva legarsi a lungo alla Lazio, ma…”
-
Per Lei Combattiamo4 settimane ago
Roma, giallorossi costretti a lasciare fuori due nuovi acquisti dalla lista Uefa: il motivo