Esclusiva
[ESCLUSIVA] On. La Russa: “L’Inter di oggi non è da 3° posto, Candreva sarebbe perfetto per noi”
Di lui si sa sicuramente di quale orientamento politico è e anche per quale squadra tifa. La nostra redazione ha raggiunto in Esclusiva, l’onorevole Ignazio La Russa, noto tifoso interista, ed ha analizzato il momento di Inter e Lazio, con qualche accenno alla corsa scudetto:
Buongiorno On., prossima gara Inter-Lazio. Un pronostico, non da tifoso, ma da amante del calcio?
Escludo l’X. L’Inter giocherà per vincere e questo può favorire la Lazio. Quindi 1 o 2 ma non x.
Secondo Lei, sarebbe importante per un club come la Lazio e l’Inter avere e gestire un loro stadio di proprietà?
Si, anche se mi appassiona l’idea di gestire da soli San Siro con licenza di modificarlo e renderlo adeguato ai tempi riducendo il numero di spettatori e aumentando i servizi.
Qual’è la diagnosi e poi quale la terapia per l’Inter di oggi?
L’Inter e’ una squadra con un organico non in grado di competere per primi tre posti a meno che Mancini non riesca a farli rendere al massimo con un filotto di vittorie a partire purtroppo dalla partita contro gli amici della Lazio.
A Mancini bisogna dare del tempo per sistemare i vari reparti ed è un investimento a lungo tempo?
L’Inter non può permettersi investimenti a lungo tempo. L’ anno prossimo deve almeno potenzialmente competere per lo scudetto. Ogni altra soluzione non è da Inter.
Questione scudetto, vedendo gli arbitraggi delle ultime gare, pensa che è un campionato regolare oppure le squadre al vertice hanno un punteggio non corretto? Chi è la favorita per Lei?
Sia Juventus che Roma hanno avuto un occhio di riguardo. La Roma però lamenta forse giustamente che non siano stati neutrali nello scontro diretto. Favoriti al 50%…bello sarebbe se Inter o Lazio riuscissero ad inserirsi nella lotta, ma questo rimane un sogno.
A chi darebbe il pallone d’oro tra i 3 finalisti (Messi, Cristiano Ronaldo e Neuer) e invece oltre questi tre a chi lo avrebbe dato Lei?
Ronaldo tutta la vita.
Per salutarla, c’è un gemellaggio tra i tifosi della Lazio e dell’Inter, c’è un suo giocatore preferito nella rosa biancoceleste che prenderebbe subito all’Inter?
Cerchiamo un esterno quindi Candreva sarebbe perfetto. Stankovic, Simeone, Mihajlovic e per finire l’allenatore Mancini. Tutti quelli che arrivano dalla Lazio portano bene all’Inter. Non solo giocatori ma campioni da amare.
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ESCLUSIVA | Manfredonia: “Sarri sta facendo un ottimo lavoro con una rosa non di primissimo piano. Derby? Giocarlo un grande sogno per un ragazzo di Roma”
Una partita che non ha bisogno di presentazioni, una gara che “ferma” l’intera città di Roma. Questo è Lazio-Roma, il Derby della Capitale. Alle 18:00 è in programma, allo Stadio Olimpico di Roma, il fischio d’inizio, tra due squadre reduci da differenti stati d’animo dopo i risultati dello scorso giovedì in Europa. In vista della stracittadina, valida per la 27° giornata di Serie A ed importante in chiave corsa ad un posto in Champions League, la redazione di LazioPress.it ha intervista, in esclusiva, un doppio ex che ha vestito entrambe le maglie nella sua carriera: Lionello Manfredonia. Cresciuto nelle giovanili biancocelesti, trascorre ben otto stagioni con la maglia della Prima Squadra. Prima di approdare poi in giallorosso per tre anni, Manfredonia indossa per due stagioni la maglia della Juventus, conquistando anche lo Scudetto nella stagione ‘85/’86.
La Lazio alterna grandi vittorie e prestazioni, come quella di Napoli, o contro Milan ed Atalanta, a partite sottotono dove lascia per strada punti preziosi. Qual è il suo pensiero sul lavoro svolto da Sarri fin qui?
“Sarri sicuramente sta facendo un ottimo lavoro pur avendo una rosa non di primissimo piano. Romagnoli sembra un giocatore pienamente recuperato dopo le opache stagioni al Milan, Patric un giocatore che sta migliorando di partita in partita”.
Anche la Roma, nei risultati, ha degli alti e bassi. In termini di gioco invece, quali differenze ci sono tra la squadra di Mourinho e quella di Sarri? Chi tra questi due grandi allenatori vede avanti nel proprio percorso?
“Anche la Roma ha una rosa ristretta, ma quando ci sono tutti può fare grandi partite, come contro il Salisburgo in Europa o la Juventus in campionato”.
Da doppio ex di Lazio e Roma, com’è vivere l’attesa, la settimana del Derby della Capitale da calciatore? Che sensazioni, emozioni ha provato?
“Per un calciatore che nasce nel vivaio di Lazio o Roma l’impatto emotivo alla stracittadina è diverso da chi viene da fuori. Se le cose vanno male, il tifoso lascia perdere gli “stranieri” e critica i giocatori locali. Per me è stato più semplice disputare il derby di Torino, molto meno coinvolgente. Ma comunque rimane un grande sogno per un ragazzo di Roma poterlo disputare”.
Tra Lazio e Roma ci sono solo due punti di differenza e, insieme ad Inter, Milan ed Atalanta, sono in piena lotta per un posto nella prossima Champions League. Tre posti per cinque squadre, quante possibilità hanno i biancocelesti di qualificarsi? Che lotta vede per queste 12 giornate che rimangono?
“È un campionato strano, svoltosi in due fasi, prima e dopo il Mondiale. Anche le piccole squadre tolgono punti alle grandi, solo il Napoli è al di sopra di tutti. Parecchi infortuni poi hanno condizionato le squadre, vedi Immobile nella Lazio o Dybala nella Roma. Entrambe possono rientrare nelle prime quattro”.
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