Esclusiva
[ESCLUSIVA] Stefano Petrucci sul derby: “La Lazio arriva meglio. Temo Biglia”
La capitale è in trepida attesa, mancano poco più di ventiquattro ore al fischio d’inizio d’inizio di quest’attesissimo derby fra due formazioni che lottano per traguardi importanti e arrivano entrambe a quest’appuntamento in splendida forma. La nostra redazione ha contattato in esclusiva Stefano Petrucci, noto giornalista e conduttore radiofonico su Tele Radio Stereo.
Cosa si aspetta da questo derby e come ci arrivano i due club capitolini?
“Fisicamente e mentalmente arriva meglio la Lazio. I biancocelesti sembrano avere un altro passo. Sono riusciti a trovare un equilibrio, non solo grazie all’esplosione di Felipe Anderson. Inoltre sono cresciuti molto anche nelle individualità, visto che andranno in panchina Keita uno fra Klose e Djordjevic, Ledesma. Una squadra diventata forte nei singoli, nonostante quello che dicono i tifosi romanisti. Dall’altra parte, invece, c’è una squadra che non sta male, ma neanche benissimo dal punto di vista fisico. Sarà pesante l’assenza di Gervinho. La Roma ha più da perdere in questo derby.”
Secondo lei ha più probabilità la Roma di vincere lo Scudetto o la Lazio di arrivare terza?
“Hanno le stesse possibilità. La Lazio ha grandi chance di arrivare terza se riuscirà a tenere a bada il Napoli e se non farà errori. Attenzione anche a Milan ed Inter in volata. La Roma anche se la giocherà, ma credo che in un campionato “normale” se la potrebbero giocare entrambe fino in fondo.”
C’è un calciatore della Lazio che le mette più paura e alla quale la Roma dovrà stare più attenta?
“Anderson è scontato, ma secondo me il giocatore più importante della Lazio è Biglia. Se l’argentino non avesse recuperato, infatti, sarebbe stato un vantaggio per la Roma.”
Dal mercato della Roma si aspetta qualcosa in questo momento?
“Solo se partirà Destro. A quel punto l’attaccante che dovrebbe arrivare al suo posto dovrà essere di primo livello e non una seconda scelta. Sarebbe comunque difficile, però, fare il colpo in attacco a Gennaio perchè le squadre in questo periodo dell’anno difficilmente si priverebbero dei loro pezzi pregiati.”
In conclusione, come vive lei il derby e dove lo vedrà?
“Lo vivo malissimo (ride, ndr). Ho un grande maestro, mio padre, che diceva che i derby sono belli per chi li vince. Non bisognerebbe giocarli mai per non vivere quella tensione che ti accompagna durante la settimana pre derby e che nemmeno la vittoria riuscirebbe poi a lenire. Vivendola dall’esterno è una grande partita perchè dopo tanti anni è tornata ad essere una sfida che conta anche per la classifica. Per chi tifa è una partita micidiale. Io la vedrò a casa con pochi amici.”
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ESCLUSIVA | Lazio-Cagliari, Rastelli: “Per i biancocelesti non sarà una gara agevole. Immobile straordinario”
Sabato alle 18.00 Lazio e Cagliari scendono in campo all’Olimpico per la sfida valida per la quattordicesima giornata di Serie A. I biancocelesti per cercare di cambiare una classifica fortemente deficitaria, cercando di dare continuità al successo arrivato con il Celtic; gli uomini di Ranieri per proseguire nel proprio momento di forma, con due vittorie, due pareggi e una sconfitta nelle ultime cinque. Intervistato in esclusiva ai nostri microfoni, l’ex allenatore del Cagliari Massimo Rastelli ha presentato così la sfida di domani.
In settimana la Lazio ha raggiunto gli ottavi di finale di Champions League. Come valuta il percorso europeo dei biancocelesti? Hanno chance di primo posto?
“Credo che il cammino europeo della Lazio sia stato ottimo, e ci sono tante possibilità per il primo posto finale: sta affrontando la competizione nel miglior modo possibile. La vittoria con il Celtic le ha permesso di passare agli ottavi, e giocare a Madrid a mente libera potrebbe essere un fattore per la gara con l’Atletico “.
Il successo con il Celtic può dare uno slancio per ritrovare una classifica adeguata anche in Serie A?
“La vittoria di martedì potrebbe essere una molla per cercare di ritrovare quelle energie mentali anche in campionato. Sappiamo bene quanto le competizioni europee, soprattutto nel caso della Champions League, siano dispendiose da un punto di vista fisico e mentale: credo che i biancocelesti stiano pagando anche questo. Passare la fase ai gironi con una giornata di anticipo potrebbe dare ai calciatori uno stimolo in più per giocare in campionato con la stessa determinazione con cui stanno affrontando l’Europa“.
Tra le varie difficoltà incontrate quest’anno, la Lazio ha più volte faticato nel rendersi pericolosa. Si è fatto un’idea sulle cause?
“Dall’esterno è sempre difficile poter dare un giudizio preciso. Perdere un giocatore fondamentale come Milinkovic-Savic sicuramente pesa: con la sua fisicità e i suoi inserimenti senza palla in area di rigore risolveva tante situazioni. A questo si aggiungono i tanti problemi che Immobile ha dovuto affrontare già dalla passata stagione: avere il vero Ciro può dare una grande mano in fase realizzativa. E’ un calciatore straordinario, se sta bene riesce a capitalizzare la mole di lavoro della squadra. Quando invece non è in condizione non ci sono nella rosa attaccanti in grado replicare il suo rendimento“.
Dopo un inizio shock il Cagliari ha iniziato a fare punti. Come colloca i rossoblù nella corsa alla salvezza?
“E’ normale che l’impatto della categoria si sia fatto un po’ sentire. I sardi hanno pagato anche l’assenza iniziale di Mancosu e Lapadula, due giocatori straordinari che in Serie A possono dare una grande mano al Cagliari in ottica salvezza. Inizialmente ha pagato le tante gare affrontate con molte squadre forti, ma pian piano ha trovato quadratura, entusiasmo e convinzione: in questo momento se la gioca con tutte, sta facendo prestazioni e risultati importanti. Per la Lazio non sarà una gara agevole“.
Come la squadra di Ranieri potrà mettere in difficoltà la Lazio?
“Con le armi usate in questa prima fase di stagione, cercando di limitare gli spazi e di non far ragionare l’avversario, sfruttando al meglio il contropiede“.
C’è un ricordo che conserva di una sfida con la Lazio?
“Conservo il ricordo della gara di ritorno a Cagliari nel 2017, quando affrontavamo una Lazio che veniva da quattro vittorie consecutive. Riuscimmo a bloccarla sullo 0-0 avendo anche una grande occasione per poterla vincere. Per noi fu una grande soddisfazione riuscire a fermare i biancocelesti in quel momento così positivo per loro“.
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