Per Lei Combattiamo
Roma-Lazio: le pagelle della Lazio
Federico MARCHETTI 6 – Non ha colpe sui gol, perché i cross arrivano tesi e fuori dalla sua portata. Non deve compiere miracoli.
Dusan BASTA 6 – Benissimo nel primo tempo, quasi da 7. Anche nelle diagonali. Crolla nel secondo tempo e i cross per i gol giallorossi partono entrambi dal suo lato.
Stefan DE VRIJ 6 – Regge bene, tiene Totti centralmente, perfetto di testa. In affanno anche lui nei secondi 45 minuti, ma sui gol non ha colpe. (Dal 75’ CAVANDA 6 – Un finale a sbrogliare i traversoni giallorossi. Buon impatto nel match)
Lorik CANA 5,5 – Impreciso e ammonito. Prova a tenere, anche sui nervi. La sensazione è che l’anello debole della difesa della Lazio sia comunque lui.
Stefan RADU 4 – Le diagonali, queste sconosciute. Per due volte Totti si muove alle sue spalle e per due volte lui dorme. Colpevole, in entrambi i gol subiti. E anche nel fantastico primo tempo laziale, lui era stato tra i più anonimi.
Marco PAROLO 6 – Buona presenza nel primo tempo. Crea varchi, si inserisce. Poi perde le misure su Pjanic, rincorre e fatica.
Lucas BIGLIA 6 – Regia intelligente nella prima parte di gara. Nel secondo non la vede mai. Media ponderata tra 7 e 5. Una sufficienza che non può soddisfarlo. Ad abbassare i ritmi della Lazio e a gestire il possesso nei momenti di difficoltà deve essere lui.
Stefano MAURI 7 – Altra gran partita, altro bel gol, il settimo in campionato. Inserimenti letali e anche nel secondo tempo non cala: il palo gli nega la doppietta che avrebbe chiuso il match. Per come sta giocando merita la Nazionale.
Antonio CANDREVA 6,5 – Parte benissimo, gioca un buon primo tempo, spinge. Poi a tratti sparisce e si fa vedere con accelerazioni nel finale. Ottimo rientro: la Lazio ha nelle fasce laterali i suoi due punti di forza.
Filip DJORDJEVIC 5 – Avulso dal gioco, anticipato, poco servito. Non si muove nemmeno tanto. Giusto sostituirlo. (Dal 65’ KLOSE 6 – Entra e non si vede fino all’88, quando alla prima fiammata impegna De Sanctis. Il solito Klose, che in area spaventa chiunque).
FELIPE ANDERSON 7,5 – Dominatore del primo tempo. Assist e gol, il quinto consecutivo. È esploso definitivamente, perché era alla prova di maturità. Nel secondo tempo sparisce dal derby e viene sostituito (per infortunio), ma tutta la Lazio era calata vistosamente. (Dal 65’ ONAZI 6 – Entra per gestire il 2-2. Non demerita, mette grinta e prova a contrastare Pjanic. Utile).
ALL. Stefano PIOLI 6,5 – Ok, si è fatto rimontare, Ma la Lazio per 45 minuti ha dominato una squadra che ha budget e obiettivi ben diversi. Nel secondo tempo ha pagato l’aver subito gol immediatamente, ma il gioco della Lazio è propositivo, vivace, elettrico. E nel finale ad aver l’occasione per vincere è la sua squadra, non quella di Garcia.
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È morto Gianni Minà: il giornalista e conduttore aveva 84 anni
Attraverso un post pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale, è stata annunciata la scomparsa di Gianni Minà. Il giornalista e conduttore televisivo, aveva 84 anni.
Di seguito il post su Facebook
«Ci ha lasciato dopo una breve malattia cardiaca. Non è stato mai lasciato solo, ed è stato circondato dall’amore della sua famiglia e dei suoi amici più cari. Un ringraziamento speciale va al Prof. Fioranelli e allo staff della clinica Villa del Rosario che ci hanno dato la libertà di dirgli addio con serenità».
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