Per Lei Combattiamo
Stefano Re Cecconi: “Nell’anniversario di papà, contento per l’esordio di Cataldi. Era tanto che aspettavamo un giocatore laziale”

Grande esclusiva della redazione de “I Laziali Sono Qua”, trasmissione radiofonica in onda dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 sugli 88.100 FM, che ha contattato Stefano Re Cecconi, il figlio del grande Luciano, per parlare di Lazio-Napoli e per ricordare la figura di suo padre a 38 anni dalla scomparsa.
Stefano come hai visto la Lazio nella partita di ieri contro il Napoli?
Bene e devo dire che a me, nonostante la sconfitta, la squadra è piaciuta. Ha dimostrato di poter affrontare alla pari il Napoli nonostante le defezioni. Peccato per quell’infortunio di Berisha, che non è stato bravo a chiudere il suo palo in occasione del gol di Higuain, ma secondo c’è da essere ottimisti per il futuro.
Secondo te, tra le tante, qual è stata l’assenza più pesante?
Senza dubbio quella di Felipe Anderson. Credo che fosse il giocatore più in forma della Serie A. Dispiace che non ci sia stato lui, così come dispiace per tutti gli altri 5/6 titolari che non sono potuti scendere in campo. Purtroppo la differenza tra i titolari e le riserve in alcuni ruoli è molto marcata.
Oltre agli uomini, cosa è mancato ieri?
Un pizzico di convinzione e cattiveria in più. Mi viene da pensare al clamoroso gol mancato da Cavanda o alla disattenzione di Radu. Certo, anche la sorte non ci è stata vicina. Magari, se fosse entrato il colpo di testa di Parolo che ha impattato sulla traversa, avremmo parlato di un’altra partita.
Ieri, nel giorno della 38° ricorrenza della morte di tuo padre Luciano, ha fatto l’esordio in Serie A Danilo Cataldi. Che idea hai di lui?
A volte è curioso il destino. Un giorno può essere legato a cose belle e ad altre meno belle. Ieri ha fatto l’esordio In Serie A questo ragazzo, che tra l’altro ha lo stesso ruolo che aveva mio padre. Mi piace molto come giocatore, ma dobbiamo stare attenti a non mettergli troppe pressioni addosso. Era tanto che aspettavamo un giocatore romano e laziale, che facesse tutta la trafila delle Giovanili e che esordisse in Prima Squadra. Il talento c’è. Lasciamolo libero di sbagliare quando sbaglierà e non esaltiamolo troppo quando farà grandi cose.
Sabato sera c’è Lazio-Milan, un’occasione per riscattarsi immediatamente. Oltretutto ci sarà la nuova maglia che rievoca quella dei -9.
Spero che si riparta subito da quello che abbiamo visto di buono ieri e che i giocatori onorino questa nuova maglia. Secondo me, quella dei -9, è la maglia più bella della nostra storia e a cui tutti i veri laziali sono legati in modo particolare.
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