La Lazio ritrova Mauri, Marchetti e forse Ederson per la sfida con i rossoneri. Ma l’infermeria resta piena con Felipe Anderson fermo fino a febbraio.

Quella sensazione non va via, fastidiosa. La sconfitta con il Napoli, il lampo di Higuain a squarciare il cielo biancoceleste, la Champions momentaneamente sfumata.
E se in campo ci fosse stata una squadra al completo? Forse sarebbe stata tutta un’altra partita, Pioli lo aveva sottolineato sin da subito. Una sfortuna senza fine, all’Olimpico erano dieci gli assenti: quattro infortuni di natura muscolare, cinque (i titolari) di natura traumatica più la squalifica di Marchetti. Ora la Lazio non può fare altro che aspettare rinforzi, i rientri degli infortunati – tra questa settimana e la prima metà di marzo – saranno fondamentali per sognare un po’ più forte il terzo posto.
Intanto per la sfida con il Milan, sabato all’Olimpico, due titolari pronti a rivedere il campo. Dopo il turno di stop, a difendere i pali tornerà il portiere di Bassano del Grappa, quell’errore su Higuain pesa ancora sulle spalle di Berisha. Mauri scalpita, era rimasto ai box con Torino e Napoli per un affaticamento muscolare, i controlli in Paideia venerdì hanno escluso lesioni muscolari. Oggi alla ripresa a Formello dovrebbe riaggregarsi al gruppo, vede già rossonero.
Condizionale d’obbligo invece per Ederson, fermo da un mese per una lesione: «Spero di tornare con il Milan», parole cariche di fiducia per il brasiliano, dopo l’ultimo controllo clinico di ieri. Sulla via del recupero anche Gonzalez (lesione al polpaccio), ma chi sa se l’uruguaiano imboccherà la via di Parma prima di tornare a disposizione. Un sospiro di sollievo, almeno per Pioli. Ma l’emergenza in difesa resta critica, da De Vrij a Ciani, da Braafheid a Gentiletti. Qualche preoccupazione in più per l’olandese, lo staff medico biancoceleste lo valuterà di partita in partita. La fascite plantare lo tormenta da settimane, è uno di quegli infortuni senza data di scadenza. Per un recupero completo dovrebbe rimanere a riposo almeno un mese, ma non è escluso che possa esserci addirittura con il Milan. Decisiva questa settimana di allenamento, se non avrà fastidi potrebbe anche scendere in campo. Poi uno dopo l’altro torneranno Ciani (punta il Genoa), Braafheid (a metà febbraio) e ultimo Gentiletti (a marzo). Lulic si rivedrà contro il Palermo (22 febbraio), il bosniaco resterà out 40 giorni per una lesione di secondo grado al collaterale. Discorso simile per Felipe Anderson, rientrato in Brasile per stare accanto alla famiglia dopo l’arresto del papà: il brasiliano ha riportato un trauma distorsivo al ginocchio sinistro con interessamento del legamento collaterale mediale. Da qualche giorno si muove con le stampelle, punta a tornare nella sfida con il Genoa all’Olimpico.

(Il Tempo) 

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