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FOCUS – Bergessio, un ‘Toro’ per infilzare la Champions

jacoposimonelli@yahoo.it'

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Il ko di Djordjevic ha ridisegnato il mercato offensivo della Lazio. Senza l’infortunio del serbo probabilmente non sarebbe più arrivato nessuno davanti, così ora ecco Gonzalo Bergessio, detto ‘El Toro’ dalla Sampdoria, in prestito con diritto di riscatto.

CHI E’ – Bergessio nasce a Cordoba il 20 luglio 1984. Cresce calcisticamente nel Platense, club della provincia di Buenos Aires, con il quale segna 28 gol in 4 anni. Ma è con il Racing Club che si fa conoscere dal calcio europeo. In quell’anno, 2006/2007, il (quasi) nuovo attaccante laziale segna 12 gol, sfiorando il titolo di capocannoniere.

FLOP BENFICA – Così ci mette gli occhi sopra il Benfica, ma l’avventura a Lisbona è un fiasco: 8 presenze e 0 gol, l’unica consolazione è il debutto in Champions League. Ma ovviamente non basta. Inevitabile, dunque, il ritorno in Argentina dopo solo 6 mesi. ‘El Toro’ però non si arrende, va al San Lorenzo e ricomincia a segnare. 7 gol da gennaio a giugno. Ma il meglio deve ancora venire. La stagione successiva, infatti, gonfia la rete per ben 15 volte. Così, ecco la seconda chiamata da parte dell’Europa (il Saint-Etienne), ma stavolta Gonzalo è più maturo. Anche se il primo anno in Ligue 1 lo vede andare a segno 5 volte in 31 presenze, non certo una media da bomber. E non vanno meglio i primi 6 mesi nell’anno successivo: 16 presenza e nessuna gioia.

CATANIA LO CONSACRA – Bergessio decide quindi di lasciare la Francia con destinazione Italia, più precisamente Catania. Arriva ai piedi dell’Etna in prestito con diritto di riscatto. Il debutto avviene a Napoli e una settimana dopo arriva subito il suo primo gol. La vittima è il Genoa. Nelle restanti partite, troverà la rete altre 4 volte (una anche nel derby contro il Palermo) aiutando gli etnei a raggiungere la salvezza. A fine campionato, però, non verrà riscattato dai rosso azzurri per l’esosa richiesta del Saint-Etienne. Ma in Francia è infelice, inevitabile quindi il ritorno dove ha lasciato il cuore: a Catania.

In Sicilia si consacra definitivamente e in 3 anni segna la bellezza di 35 gol. L’ultima annata è però sfortunata, visto che retrocede in Serie B, nonostante timbri il cartellino 10 volte.

Impossibile trattenerlo nella serie cadetta, ecco quindi che arriva la chiamata della Sampdoria. In Liguria parte titolare, ma ben presto scivola in panchina, complice l’esplosione di Okaka. Mihajlovic al centro del suo attacco vede infatti solo l’italiano. A gennaio l’ex Roma litiga con la società, così Bergessio torna titolare, giusto il tempo di segnare a Parma per far vedere a tutti che sa ancora come si fa. Gli acquisti di Muriel ed Eto’o da parte della Doria, però, gli sbarrano la strada. E l’avventura a Genova finisce.

Il resto è storia recente, ora la nuova sfida del ‘Toro’ è infilzare la qualificazione in Champions per conquistarsi la Lazio.



 


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Lazio Primavera, passo falso dei biancocelesti: 2-1 contro il Bologna

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Passo falso della Lazio Primavera contro il Bologna, gara che si è giocata quest’oggi. Esame di maturità rimandato per la squadra di Sanderra perde in trasferta e manca l’aggancio al primo posto.

 


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