Gonzalo Bergessio e Cristian Ledesma restano dove sono, il primo alla Samp e il secondo alla Lazio. Nonostante le smentite siano andate avanti per tutta la giornata, ieri sera si è trattato fino a tardi con la società blucerchiata fino a veder sfumare l’affare: c’era tutto, un accordo perfezionato con la Samp sulla formula del prestito con diritto di riscatto a conferma di quanto uscito la scorsa settimana. Con Gonzalez che aveva sostenuto in mattinata a Genova le visite mediche per conto della Lazio. Poi è saltato fuori l’inghippo: Ederson, inserito nell’operazione come prestito, ha rifiutato la destinazione. Ieri nel pomeriggio il d.s. Tare aveva pranzato con il procuratore di Bergessio, Julio Tymczyszyn per discutere dei dettagli. Ma poi si era rifugiato dietro un tattico «non arriverà nessuno». I fatti gli hanno dato ragione. E Ledesma resta alla Lazio: l’Inter era in pressing da giorni, Ausilio aveva telefonato direttamente a Lotito puntando sullo scarso impiego da parte di Pioli e sulla voglia di giocare del mediano, fuori dal progetto tecnico nonostante i quasi 9 anni di militanza in biancoceleste e con un contratto in scadenza a giugno, 1,5 milioni oppure il cartellino di Kuzmanovic in alternativa, la richiesta del presidente per far partire Ledesma. A nulla è valso il tentativo dello stesso giocatore e del procuratore, Vincenzo D’Ippolito, che in serata anticipava il ritiro dell’Inter: «Resta fino a fine stagione».

Corriere della sera 

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