Per Lei Combattiamo
Giancarlo Morrone: “Klose non mi sembra in grado di reggere tutte le partite”
Grande esclusiva della redazione de “I Laziali Sono Qua”, trasmissione radiofonica in onda dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 sugli 88.100 FM che, nel giorno del suo 74° compleanno, ha contattato il “Gaucho” Giancarlo Morrone, ex calciatore ed allenatore della Lazio.
Giancarlo innanzitutto tanti auguri di buon compleanno. Cominciamo da quello che lei ci aveva predetto ad inizio stagione, cioè dalla fiducia che riservava nell’esplosione di Danilo Cataldi.
Diciamo che non ho fatto una previsione difficile. Conoscevo il ragazzo ed ero sicuro che avrebbe fatto bene anche nei professionisti. E’ un ragazzo molto giovane che può migliorare ancora tanto. Deve seguire le indicazioni che gli darà Pioli, che secondo me sta facendo un grandissimo lavoro.
Si è molto parlato in questi giorni del mancato rinforzo del reparto offensivo. Lei che idea si è fatto sulla vicenda?
Credo che Djordjevic sia un buonissimo attaccante e indubbiamente questo infortunio così lungo avrebbe dovuto indurre la società a sostituirlo con un altro attaccante all’altezza. Klose, pur rimanendo un valore aggiunto, non mi sembra in grado di reggere tutte le partite da qui alla fine della stagione. Sento parlare di Keita o di Perea. Ma se Perea era stato mandato via, non credo che facesse parte del progetto. Bergessio magari avrebbe fatto comodo…
Che giudizio si sente di dare sul mercato invernale della Lazio?
Devo essere onesto. Mi era piaciuto quello estivo, ma quello invernale è stato deludente. Mentre quest’estate sono stati acquistati giocatori all’altezza della situazione, a gennaio non è arrivato quello che serviva. Se non altro, bisognava sostituire Gentiletti e Djordjevic.
Concentriamoci sul futuro. Ritiene che la Lazio possa ambire all’Europa League o non è da escludere l’obiettivo Champions?
Io sono fiducioso per il prosieguo della stagione. E’ vero, a Cesena si è perso in malo modo, ma non credo che una partita possa ridimensionare quanto di buono fatto finora.
Giancarlo lei da calciatore ha vinto la Coppa Italia (con la Fiorentina nel 1965-66, ndr). Sapendo quali sono le quattro semifinaliste che cosa si aspetta?
Vorrei dire subito che, a parte la Juventus e la Lazio, le altre due, in semifinale, ce l’hanno mandate . Quello che è successo nelle fasi preliminari è scandaloso e mi riferisco anche a chi ha giocato i quarti di finale. Il Napoli e la Roma in particolar modo sono state palesemente aiutate contro le piccole squadre. Quindi sinceramente mi sento di dare poco valore a questo torneo.
Pensa che la Lazio sia in grado di battere il Napoli sul doppio confronto?
Le possibilità sono al 50%. Sarà una sfida da giocare a viso aperto e senza paura, perchè credo che il Napoli rispetti molto la Lazio.
Cosa le piace di più della Lazio di Pioli?
Lo spirito con cui affronta le partite, il pressing alto e la voglia di prevalere sull’avversario.
Da argentino che opinione ha di Lucas Biglia?
Credo che sia un giocatore importantissimo. Sia al Mondiale che in questa stagione lo sta dimostrando.
Qual è secondo lei la sorpresa più lieta della stagione della Lazio e del campionato italiano in generale?
Della Lazio ho apprezzato molto l’evoluzione che sta avendo Felipe Anderson. Del campionato italiano dico Pogba. E’ incredibile vedere quello che è in grado di fare ad un età così giovane.
E’ fiducioso in vista di Lazio-Genoa?
Assolutamente. Vedrete che la squadra tornerà quella vista prima di Cesena. Il Genoa è una buona squadra, ma la Lazio ha tutte le carte in regola per batterlo.
In conclusione, rinnovandole gli auguri, ci dice quali saranno secondo il suo punto di vista le rivali più ostiche per raggiungere l’Europa?
Sicuramente il Napoli e la Fiorentina, ma non darei per scontato che la Roma mantenga questa posizione. Avrei detto anche la Sampdoria, ma da quando è arrivato Eto’o credo che abbia meno possibilità. E’ arrivato credendosi una rock star. Non credo che con Mihajlovic possa mantenere questo atteggiamento a lungo.
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