Seconda finale di Coppa Italia consecutiva per la Lazio primavera guidata da Simone Inzaghi. Questa volta a contendere l’ambita coppa ai biancocelesti ci sarà però la Roma, in un match che si preannuncia dall’alto carico emozionale. La posta in palio inevitabilmente non potrà essere solo quel trofeo. La troupe di Inzaghi arriva in finale grazie al pareggio conquistato contro la Juventus, che gli vale il pass alla luce del doppio vantaggio della gara d’andata. Bnou-Marzouk porta avanti la Vecchia Signora, ma lo spavento dura solo qualche decina di minuti, prima che Seck ruba nella metà campo juventina e serve Murgia che inventa un filtrante al bacio, Silvagni può solo ringraziare ed esultare. Pareggio raggiunto ed è festa grande fra le fila laziali. Ora l’ultimo passo da compiere sarà il più difficile ed il più bello, affrontare i rivali cittadini con la mente che non può non andare a quello storico 26 Maggio, in cui una delle pagine più importanti del calcio romano è stata scritta. Spetta ora ai baby scrivere il loro nome nell’immortalità della categoria. Con la speranza che sarà ancora come quel 26 Maggio. 

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