Connect with us

Per Lei Combattiamo

Tare in patria: “Honda fu ad un passo. Lotteremo per lo scudetto entro 2-3 anni”

Published

on

 


Lazio e non solo. Igli Tare si racconta ai microfoni di Dren Gërguri,  giornalista kosovaro di Sporti Total, trasmissione dell’emittente KTV Kohavision. L’intervista è stata realizzata alla vigilia del match di fine febbraio contro il Milan, per poi essere mandata in onda domenica sera in Albania, paese natale del ds biancoceleste.

Si parte dal racconto della prima rete da professionista – Lo ricordo benissimo. Ero giovanissimo, a soli 15 anni ho avuto l’occasione di giocare nella massima serie del mio Paese con il Partizan Tirana. E nella stagione del mio esordio, feci subito gol”.

La rete più importante realizzata in carriera – Ogni rete segnata ha la sua importanza. Ma quella che ho segnato alla Germania, nella sconfitta per 4-3 ad Hannover (11 ottobre 1997, inserimento in area, controllo e scavetto per il momentaneo 2-2, ndr) rientra tra le più belle e più difficili che abbia mai realizzato”.

Dagli scarpini alla giacca e cravatta di direttore sportivo – Non mi aspettavo che il Presidente Lotito riponesse in me una fiducia tale da scegliermi per dirigere un club così importante. E fare ancora parte di questa società mi riempie d’orgoglio. E’ una soddisfazione che mi sento di condividere con tutto il popolo albanese“.

Klose, Hernanes e Honda… – “In termini di immagine, Klose è stato sicuramente l’acquisto più importante. Il più difficile è stato Hernanes, siamo riusciti a portarlo a compimento dopo sette giorni veramente duri. Il trasferimento più importante sfumato è stato invece quello di Keisuke Honda. Siamo stati vicini alla firma, ma all’ultimo momento è saltato tutto“.

Champions League e scudetto – “Nell’immediato, l’obiettivo è di lottare per la Champions League. La Lazio è un club di grande tradizione, ma che ha dovuto attraversare un periodo di transizione molto complicato dal punto di vista finanziario. In questi dieci anni è stato portato avanti un gran lavoro per condurre il club ai livelli di oggi. E’ il grande obiettivo è quello di lottare, entro 2-3 anni, anche per lo scudetto“.

Progetto tecnico – Sono molto soddisfatto per il percorso che abbiamo intrapreso circa sei mesi fa, con l’arrivo del nuovo tecnico Stefano Pioli. Abbiamo posto le basi per un progetto dettagliato, a partire dalla creazione di un gruppo che abbia un’identità. Una squadra che, ovunque vada, dia un’impressione forte grazie al suo stile dominante di gioco. E spesso, in questa prima fase del progetto, siamo riusciti a farlo. Siamo una squadra che sta creando il giusto mix tra giocatori d’esperienza e giovani talenti. Con la priorità di formare una nuova generazione che dia vita, nei prossimi cinque anni, a un nuovo ciclo. Giocatori come Felipe Anderson, Keita, Onazi o Strakosha hanno un futuro assicurato negli anni a venire. Sarei molto felice se riuscissimo a coronare il nostro sogno di qualificarci per la Champions“.

Settore giovanile e primavera – La nostra Primavera è la migliore d’Italia degli ultimi anni. Abbiamo vinto il campionato, la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana. Ma la cosa più importante è che abbiamo portato almeno undici giocatori in prima squadra. Un grande risultato, nel futuro sarà uno dei punti di forza su cui abbiamo intenzione di lavorare con ancora più convinzione“.

Inevitabilmente il discorso si sposta sulla Nazionale albanese –Le qualificazioni per gli Europei stanno offrendo molti spunti positivi per la Nazionale. Sono molto ottimista e spero che il Tribunale di Losanna ci restituisca i tre punti (il riferimento è ai famosi fatti di Serbia-Albania, ndr). Se avvenisse questo e poi vincessimo contro l’Armenia, potremmo accedere ai play-off. A quel punto, avremmo ottime possibilità di staccare il biglietto per la Francia“.

Il Kosovo: tra politica e sport – Rispetto il fatto che, in questo momento, ci sia una Nazionale del Kosovo, ma per me è molto difficile vedere una rappresentativa albanese che veste altri colori. Siamo una Nazione e abbiamo una Nazionale, che è l’Albania“.

 


Tutto il mondo LazioPress.it in un solo link. CLICCA QUI e rimani informato 365 giorni sulla Lazio.

DA QUI SCARICA LA NOSTRA APP. PER SEMPRE GRATIS


RINGRAZIAMO I NOSTRI SPONSOR:

   

Per Lei Combattiamo

SERIE A | Empoli-Lazio, la designazione arbitrale

Published

on

 


Il weekend che si appresta ad arrivare, sarà l’ultimo, per questa stagione, con la Serie A protagonista. La Lazio chiuderà il campionato in casa dell’Empoli, con l’obiettivo di chiudere al secondo posto sopra l’Inter. Con la qualificazione alla prossima Champions League già centrata, la squadra di Sarri si trova a +2 sui nerazzurri terzi. L’Empoli invece, reduce dal pari per 1-1 in casa dell’Hellas Verona, arriva da cinque risultati utili consecutivi, con tre vittorie e due pareggi.

In vista della gara in programma sabato 03 giugno 2023 alle ore 21:00, allo Stadio Carlo Castellani di Empoli, ecco la designazione arbitrale:

ARBITRO: Luca Massimi (Sezione di Termoli)

ASSISTENTI: Valeriani – Scarpa

QUARTO UOMO: Miele G.

V.A.R.: Nasca

A.V.A.R.: Dionisi

 


Tutto il mondo LazioPress.it in un solo link. CLICCA QUI e rimani informato 365 giorni sulla Lazio.

DA QUI SCARICA LA NOSTRA APP. PER SEMPRE GRATIS


RINGRAZIAMO I NOSTRI SPONSOR:

   

Continue Reading
Advertisement

RINGRAZIAMO I NOSTRI SPONSOR:    

I più letti

Scarica subito l'app di LAZIOPRESS.IT! Disponibile su app_store google_play

  © 2015 LazioPress.it | Tutti i diritti sono riservati | Testata giornalistica con autorizzazione del Tribunale Civile di Roma numero 13/2015 | CONTATTI

Close
LazioPress.it

GRATIS
VIEW