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Per Lei Combattiamo

Antonio Filippini: “La Lazio può ambire al terzo posto. Con Dybala per il Palermo è tutto più facile…”

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Domenica all’Olimpico ci sarà il Palermo. La squadra più in forma del campionato, in questo momento. A parlare della sfida è il doppio ex Antonio Filippini ai microfoni di Radio Sei: “La Lazio è in piena corsa, ha una squadra molto forte e un ottimo allenatore. Le potenzialità sono tante per poter ambire al terzo posto. Napoli, Lazio e Fiorentina, del resto, sono le squadre che possono giocarsi fino alla fine un posto nell’Europa che conta. Avrà la meglio chi sbaglierà meno. I biancocelesti ad esempio passi falsi come quello di Cesena non possono più permetterseli”.

Al Friuli una vittoria salutare dopo un trend negativo…

“Nella gara di Udine la Lazio ha dimostrato carattere dopo due sconfitte di fila. Questo vuol dire che il gruppo ci crede, così come il mister e la società”.

Mauricio dopo qualche gara un po’ incerta si sta dimostrando difensore affidabile…

“All’inizio aveva bisogno di ambientarsi come tutti i giocatori che affrontano il primo anno in Italia. adesso sta dimostrando di essere un giocatore di valore e che può dare una grande mano al reparto”.

Onazi quest’anno sembra aver avuto un’involuzione incredibile. Secondo te che tipo di giocatore è?

“Parliamo di un giocatore importante, può capitare un periodo di flessione e sicuramente da qui alla fine si dimostrerà un elemento in più a centrocampo per la Lazio”.

Da un centrocampista all’altro, Cataldi sta sempre di più guadagnando posizioni…

“Un giovane che ha tanta fame e che potrebbe fare bene come gli altri centrocampisti alla Lazio. Poi lui è romano e il senso di appartenenza potrebbe fare la differenza in qualche partita”.

In attacco invece sta venendo meno Keita…

“È un giocatore importante ma anche giovane e quindi gli alti e bassi sono normali. Puntare troppo sui giovani a volte può essere un’arma a doppio taglio. Sono sicuro che con Pioli, un allenatore che stimo molto, col tempo potrà tornare ai livelli dell’anno scorso. Se può essere penalizzato dai dettami tattici del tecnico? Con il calcio di adesso si sa, bisogna correre molto e ripiegare spesso insieme agli altri. I giocatori che magari non hanno quelle caratteristiche possono all’inizio avere qualche difficoltà. Forse Keita ancora non riesce a fare le due fasi e in questo deve migliorare”.

Ora arriva un Palermo in grande condizione…

“All’inizio non ha fatto benissimo e Iachini era quasi sul punto di essere esonerato. Poi ha trovato i giusti automatismi, dimostrando che con questo assemblamento la squadra può dire la sua in questo campionato. Con quel Dybala poi è un Palermo rigenerato e diventa tutto più facile. È una società ambiziosa che quando si trova in certe zona della classifica cerca sempre di puntare in alto”.

Ma quindi come si batte questo Palermo?

“I rosanero devono essere attaccati il più possibile. Meno palloni arrivano a Dybala meno pericoli si corrono. La Lazio dovrà quindi mettere sempre sotto pressione il Palermo, solo così potrà arrivare alla vittoria”. 


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CorSera | Lazio, da Chinaglia a Provedel: cercasi marcatore n. 100

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Il primo è stato Chinaglia, l’ultimo Provedel. Giorgione rimontò l’Arsenal con una doppietta negli ultimi 5 minuti in Coppa delle Fiere, all’Olimpico finì 2-2 l’esordio della Lazio nelle (vere) coppe europee moderne. Era il 16 settembre 1970. Il portiere friulano, 15 giorni fa, ha infilato di testa al 95’ il collega Oblak per acciuffare l’1-1 con l’Atletico Madrid.

Il prossimo, magari già stasera al Celtic Park, può essere il 100° laziale diverso capace di segnare un gol europeo: ma attenzione, deve essere uno di quelli che non l’hanno mai fatto con questa maglia, quindi un nuovo acquisto (Castellanos, Guendouzi, Isaksen, Kamada, Rovella) oppure uno di quelli che non sono entrati nei tabellini di EL e Conference (Casale, Gila, Hysaj, Pellegrini, Romagnoli).

In 12 hanno già «timbrato» in biancoceleste: naturalmente Immobile, che con 22 gol europei ha anche questo record, poi Felipe Anderson che ne ha segnati 9, Pedro 4, Luis Alberto 3, Vecino 2 e con una rete a testa Basic, Cataldi, Lazzari, Marusic, Patric, l’incredibile Provedel e Zaccagni. Ciro è a +2 su Inzaghi nel totale, 22 a 20, ma lo insegue da lontano (5 a 15) se si parla solo di Champions. Felipe è 8° all time (con Claudio Lopez, Parolo e Salas) a -1 da Casiraghi, -2 da Chinaglia e Kozak, -3 dal 3° posto di Nedved e Rocchi. I gol della Lazio in Europa sono stati finora 356, i trofei conquistati 2 (Coppa Coppe e Supercoppa, nel 1999). Corriere della Sera/Massimo Perrone

 


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