E alla settima partita, Klose si riposò. Doppio confronto con il Milan (campionato e Coppa Italia), poi una di seguito all’altra Cesena, Genoa, Udinese e Palermo: dal 24 gennaio a oggi, subito dopo l’infortunio di Djordjevic contro il Milan, il tedesco è sempre partito titolare. «Devo giocare con continuità per poter rendere al meglio », diceva solo qualche tempo fa. È stato di parola. Nell’ultimo mese Klose si è rivelato determinante con 2 gol, un assist, un rigore provocato e, soprattutto, prestazioni di alto livello al servizio dei compagni. Ma contro il Sassuolo, salvo colpi di scena, si godrà un turno di meritato riposo. Per ricaricare le pile e farsi trovare pronto nella sfida successiva, decisamente più affascinante per uno come Miro: Lazio-Napoli, semifinale di andata di Coppa Italia (biglietti in vendita da oggi). Pioli ora deve decidere con chi sostituirlo in campionato. Domenica andrà in panchina, per la maglia da titolare è duello-baby: da una parte Perea, rientrato a gennaio dal prestito a Perugia, dall’altra Keita, che dopo i 15 minuti con il Palermo ha chiesto a Pioli di giocare di più. Rispettivamente 21 e 19 anni, 40 in due: appena 5 in più del 35enne Mauri, l’outsider in questa corsa per il posto di centravanti.
A completare l’attacco è scontato il rientro di Felipe Anderson e molto probabile la conferma di Candreva: il ginocchio migliora. Possibile mini-turnover può vedersi in difesa, con Braafheid che potrebbe permettere a Radu (un po’ in difficoltà nell’ultimo periodo) di rifiatare. Intanto arriva il deferimento per Onazi, il suo ex procuratore Kevin Fioranelli, il ds Tare, il segretario generale Calveri e anche della Lazio (per responsabilità oggettiva), in riferimento al rinnovo contrattuale del nigeriano avvenuto non in presenza dell’agente proprietario del mandato.

(La Repubblica) 

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