Sei marzo 1994, 21 anni fa. Stadio Olimpico, la Lazio di Zoff e la Roma di Mazzone si sfidano in un derby infuocato. I biancocelesti sono in corsa per la qualificazione alla Coppa Uefa, la Roma è più vicina alla B che alla gloria. La partita è dura, come un qualsiasi derby. Dopo appena 5′, infatti, il capitano Bergodi esce per infortunio e Signori diventa capitano. E la fascia esalta il numero 11, visto che dopo appena 1′ batte Cervone, segnando la rete decisiva. La Roma cerca il pareggio ma senza idee. Così la partita sembra scivolare via senza altre emozioni ma ecco che al 75′ il signor Luci di Firenze assegna un calcio di rigore per i giallorossi. Le proteste laziali sono veementi ma ormai la decisione è presa. Dal dischetto si presenta Giannini, contro di lui c’è Marchegiani. Il numero 10 prende la rincorsa e tira a botta sicura, ma il numero 1 intuisce e para, facendo esplodere di gioia l’Olimpico biancoazzurro. La partita finisce lì, i tifosi della Lazio possono gioire. A fine stagione vedranno la loro squadra chiudere 4^, in Coppa Uefa. Quelli della Roma, invece, vedranno la loro squadra chiudere la stagione senza qualificazioni europea.

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