Mercoledì 17 marzo 2004. Allo stadio Olimpico va di scena Lazio-Juventus, finale di andata della Coppa Italia. Gli uomini di Mancini in campionato sono 6°, pagano le fatiche della Champions League, ma in Coppa Italia volano. Arrivano in finale dopo aver schiantato al turno precedente il Milan. Quelli di Lippi, invece, sono in crisi e si vede. La Lazio vuole vincere, sia per il miglior momento di forma che per il fatto di giocare l’andata in casa. La porta difesa da Chimenti viene bombardata ma il gol non arriva. Al 53′ ecco l’episodio che sembra cambiare le carte in tavola, rigore per la Lazio. Dal dischetto si presenta Cesar che però si fa ipnotizzare, sull’Olimpico cala il gelo. Ma 6′ dopo Fiore la sblocca, battendo il vice Buffon con un pregevole tiro di esterno. La Lazio non si accontenta e all’80’ vede premiati i suoi sforzi: calcio d’angolo, la difesa bianconera dorme e ne approfitta ancora Fiore, per il 2-0. E’ l’apoteosi. Al ritorno la Juventus cercherà la rimonta ma il solito Fiore e Corradi regaleranno ai biancocelesti la 4^ Coppa Italia della storia.

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