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“La Lazio nelle scuole” – Oggi presenti Keita, Ledesma, Gentiletti e Novaretti – FOTO & VIDEO
AGGIORNAMENTO 10:40. Riprende parola il talento spagnolo Keita: “Nella Lazio sono in un grande club, una grande società. Sono arrivato a 16 anni e ho giocato prima con la primavera. Sono cresciuto molto. Essere amati è acclamati ci rende orgogliosi. Il nostro lavoro è bellissimo. I tifosi ci danno la spinta in più per continuare a fare quello che facciamo.” Poi Novaretti sul lavoro di calciatore: “Ho un figlio piccolo e ho perso tante cose di lui, ma questo è il nostro lavoro. Togliamo tempo alla famiglia e agli amici, ma facciamo quello che amiamo”. In conclusione, Ledesma chiosa: “Più che il significato, i colori in sé sono bellissimi. Tutta la storia della Lazio è bellissima”.
AGGIORNAMENTO 10:35 – Gentiletti sull’infortunio: “Quando qualcuno si fa male è davvero brutto. Tutti i calciatori voglino dare il massimo per la squadra in cui giocano. Tornare da un infortunio non è mai semplice. Ora sto bene e spero di tornare al massimo il prima possibile”. Keita risponde alla domanda su come combattere il razzismo: “Credo di parlare a nome di tutti. Pratichiamo lo sport che amiamo e ciò che sognavamo da piccoli. Quando scendiamo in campo siamo sempre felici. Per quanto riguarda il razzismo, io credo che molto dipenda dalla famiglia e da ciò che a ognuno viene insegnato. Con il calcio il razzismo non c’entra nulla”.
AGGIORNAMENTO 10:32 – Keita alla domanda se si senta la mancanza del Profeta Hernanes: “Hernanes è una grande persona ed un grandissimo calciatore. La società ha decisimo di venderlo. Noi abbiamo tanti altri grandi giocatori e stiamo facendo il massimo con la rosa che abbiamo. Siamo felici per lui se lì si trova meglio”. Poi, lo spagnolo, parla del gruppo: “Andiamo tutti d’accordo. Siamo bravi ragazzi e nello spogliatoio abbiamo grandissimi giocatori e soprattutto grandissimi uomini. Non si vede in campio andiamo d’accordo? (ride)”. Domanda a Ledesma su come si fa il capitano: “Bisogna essere un esempio sia dentro che fuori dal campo per tutta la squadra. E’ lui che deve parlare con l’arbitro e con la società”.
AGGIORNAMENTO 10:28 – Ledesma: “Io in vita mia ho giocato sia a calcio, ma ho fatto anche Taekwondo”. Gentiletti e Novaretti: “Noi solo calcio da quando sono piccolo”. Keita: “Insieme al calcio ho fatto anche Kick Boxing”.
AGGIORNMENTO 10:21 – Alla domanda cosa è per lui lo sport, Ledesma ha risposto dicendo: “Lo sport è in sè non è solo calci dare al pallone, ma l’insegnamento più grande che da è quello di riuscire a convivere con le altre persone e costruire insieme qualcosa di importante”. Gentiletti, invece, con Ledesma in veste di traduttore, ha parlato così: “Fuori dal campo non esistono avversari, i nemici diventano amici. Il calcio dopo la partita non c’entra nulla”.
AGGIORNAMENTO 09:57 – L’arrivo di Keita Balde Diao all’Istituto Comprensivo, seguito da Cristian Ledesma e Diego Novaretti. A seguire è arrivato anche Santiago Gentiletti.
La Lazio torna nelle scuole con “Dalla scuola allo stadio, il modo giusto per sostenere lo sport”. Un tour all’interno delle scuole elementari e medie inferiori di Roma e provincia con l’ospite d’onore, ormai immancabile, Olympia, simbolo della società biancoceleste. Tale iniziativa è tesa alla promozione della formazione della cultura sportiva, i cui valori sono sanciti nella Carta Olimpica, diffondendo ed incrementando i principi legati ad una crescita psico-fisica sana, leale e non violenta, che educhi gli adulti del domani, a comportamenti rispettosi dell’avversario e delle istituzioni. La tappa di oggi, dopo quella al Sacro Cuore di Gesù, sarà all’Istituto Comprensivo in Via Del Calice. Noi della redazione di LazioPress.it seguiremo l’evento dal vivo con i nostri inviati e vi renderà partecipi grazie a foto e video.
la Lazio nelle scuole
Posted by LazioPress.it on Giovedì 26 marzo 2015
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Dal 1 luglio le partite di calcio dureranno di più: il motivo
Dal 1 luglio le partite dureranno di più. Come riportato da fanpage.it, da luglio i minuti di recupero delle partite di calcio assimiglieranno molto a quelli dati durante i Mondiali. Il motivo sta nella nuova regola messa per iscritto dall’IFAB, per cui la causa del futuro aumento dei recuperi sta da ritrovarsi nei “festeggiamenti per i gol”. Come per le sostituzioni, la base di partenza per le esultanze sarà di 30 secondi e andrà ad aumentare in caso di festeggiamenti particolarmente lunghi.
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