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Per Lei Combattiamo

Senza il “totem” De Vrij per la difesa di Pioli è l’esame più difficile. Marchetti può giocare

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La difesa di Pioli si prepara per l’esame di maturità. Presentarsi a Torino con solo due gol subiti nelle ultime 8 partite in campionato (quelle della striscia record, tanto per intenderci) è un biglietto da visita niente male. Ma questa volta sarà tutto molto più complicato. Per due motivi in particolare: di fronte c’è la Juve di Tevez, Morata e Llorente, il secondo miglior attacco in serie A (dietro la Lazio) con 57 gol; la squadra di Pioli è priva di Stefan De Vrij. Finora in questa serie A è capitato tre volte di giocare senza il centrale olandese (Udinese, Napoli e Cesena) e sono arrivate altrettante sconfitte: l’unico precedente positivo in Coppa Italia, visto che al Meazza contro il Milan la Biancoceleste uscì vittoriosa senza l’ex Feyenoord.
Mancherà pure Radu, che non ha partecipato all’allenamento di ieri. Si va verso la linea a quattro con Basta, Cana, Mauricio e Lulic, anche se il bosniaco ieri è stato provato come mezzala mancina. In quel caso toccherebbe a Braafheid giocare terzino sinistro e ciò comporterebbe il passaggio dal 4-2-3-1 al 4-3-3 e la conseguente esclusione di Mauri. In ogni caso, contro la Juventus scenderà in campo la 16esima linea arretrata diversa in 31 partite di campionato. La nota positiva è il recupero di Marchetti, uno che contro la Juve riesce spesso a trasformarsi in Superman: il portiere potrebbe giocare con la maschera protettiva in carbonio con cui si è allenato ieri (ne ha a disposizione tre, di cui una trasparente) e che sarà fissata al viso attraverso l’utilizzo di un caschetto “alla Cech”, in modo da proteggere il naso operato. Non proprio l’ideale per un portiere, ma Marchetti non vuole perdersi la sfida a distanza con Buffon. Che nello Stadium in questo campionato non ha mai perso e ha subìto 7 delle appena 15 reti incassate fino a questo momento.

(La Repubblica)

 


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MOVIOLA – Ayroldi gestisce una gara fisica: dubbi sul gol annullato a Casale, giusta l’espulsione per il Verona

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Termina la sfida delle 15:00 tra Hellas Verona e Lazio con il risultato di 1-1. A dirigere l’incontro è stato il signor Giovanni Ayroldi, che ha gestito una gara fisica e con diversi episodi arbitrali. Nel primo tempo poco d segnalare, qualche svista per l’arbitro come in occasione del fallo fischiato a Zaccagni, che in realtà aveva recuperato il pallone. Per il resto, un ammonito per parte, Duda per il Verona e Marusic per la Lazio.

Nella seconda frazione, sono aumentati gli episodi: la squadra di casa pareggia, i biancocelesti ritravano il vantaggio con Casale il cui gol viene però annullato. Il Var infatti richiama Ayroldi all’on field review, che valuta a spinta del difensore della Lazio troppo evidente, e quindi la rete viene annullata. Successivamente, in casa gialloblù viene espulso Duda già sanzionato nel primo tempo, un rosso che forse sarebbe dovuto arrivare prima. La gara si conclude con 3 ammonizioni in casa Lazio.

 


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