Extra Lazio
Torino-Juve, scontri tra tifosi. Bomba carta allo stadio: 10 feriti, 2 gravi e 5 arresti
Incidenti prima e durante Torino-Juventus. Durante il derby, si è rischiata una strage quando dal settore ospiti, dove ci sono gli juventini, è stata lanciata una bomba carta indirizzata verso la curva Primavera, il settore che ospita i supporter granata. Tanta paura allo stadio e subito si è capito che il folle gesto avrebbe avuto delle conseguenze. Infatti, le schegge dei seggiolini causate dall’esplosione hanno provocato il ferimento di 8 tifosi del Torino, trasportati in vari ospedali della città: sette, in codice bianco, sono stati medicati al Cto (cinque già dimessi, uno con lievi problemi ad un orecchio e ad un braccio ed un altro con piccole escoriazioni ad un polpaccio), una ragazza, in condizioni un po’ più serie, ma non comunque gravi, è stata ricoverata al Mauriziano con codice verde: è tenuta sotto osservazione per le esalazioni di fumo. Non risulta, al momento, confermata la presenza di un ulteriore tifoso, sempre al Mauriziano, in condizioni più serie, ma che non desterebbero preoccupazioni. A fine partita, la scena, deprecabile, si è ripetuta: è stata lanciata un’altra bomba carta ed un altro tifoso è rimasto ferito.
BILANCIO — Il primo bilancio è stato reso noto dai carabinieri intervenuti all’interno dello stadio, che hanno fatto sapere come 8 tifosi del Torino fossero in codice verde, quindi fuori pericolo, mentre 2 erano stati refertati in stato di codice rosso. Il bilancio è migliorato dopo circa un’ora: il ferito grave è uno solo, ricoverato all’ospedale Mauriziano di Torino e per il quale è confermato il codice rosso. In ospedale sono stati curati 7 tifosi.
CINQUE ARRESTI — Per i disordini all’interno dello stadio, sono stati arrestati cinque tifosi: quattro della Juventus e un granata. È stato identificato invece l’autore del lancio di un sasso al pullman bianconero e sarà denunciato domani.
GIORNATA NERA — La giornata del derby di Torino, infatti, era già cominciata malissimo. Al mattino incidenti, scontri e contatti tra alcuni gruppi ultrà e lancio di sassi e uova. Quella di Torino-Juventus è diventata una vigilia ad altissima tensione: le strade di Torino si sono trasformate nel campo da battaglia tra alcuni gruppi di tifosi appartenenti alle due tifoserie. Nel mirino è finito anche il pullman della Juventus con a bordo la squadra: è stato oggetto di un fitto lancio di sassi e uova sul piazzale dello stadio. Probabilmente proprio un sasso ha spaccato uno dei vetri laterali. Al momento non si hanno notizie di feriti.
CONTATTO TRA TIFOSERIE — E’ cominciato, dunque, davvero male il derby di Torino. Sulla base delle prime ricostruzioni, la giornata di Torino ha vissuto tre momenti di violenza. Tutto è cominciato, intorno all’ora di pranzo, quando sono scoppiati i primi incidenti tra le vie della città che hanno coinvolti gruppi ultrà delle due tifoserie nella zona di corso Unione Sovietica vicino all’Istituto Agnelli. Qui, polizia e carabinieri sono intervenuti per riportare l’ordine pubblico, costretti anche a deviare il traffico. Una seconda ondata di violenza si è scatenata poco dopo nei pressi di corso Sebastopoli, non distante dalla zona pedonale che porta all’ingresso del settore Distinti e della Maratona.
L’ASSALTO AL PULLMAN — Momenti di paura si sono verificati, poi, quando il pullman della Juventus è arrivato sul piazzale dello stadio. Qui ad attenderlo c’erano un migliaio di tifosi del Torino. Il pullman è stato circondato, lanciati sassi e uova, esplose anche delle bombe carta. Il pullman ha riportato un vetro rotto, e dopo, aiutato dalle forze dell’ordine, è riuscito ad entrare all’interno dello stadio seppure con difficoltà.
TENSIONE DENTRO LO STADIO — Il clima è perdurato all’insegna dell’alta tensione anche durante la partita all’interno dello stadio: al vantaggio della Juve di Pirlo, un tifoso juventino in tribuna è stato aggredito da un gruppo di supporters granata perché aveva esultato. Sempre in tribuna, altri due tifosi juventini sono stati fermati e identificati dalla polizia.
LE REAZIONI — Beppe Marotta, a.d. della Juve, punta il dito anche contro la stampa: “Sicuramente si è trattato di un fatto di grave violenza, deplorevole. Secondo me preventivabile, frutto di alcuni giornalisti della vostra classe, che spesso usano un linguaggio assolutamente contro di noi, non valutando invece quelli che sono i meriti sportivi: c’è chi ci ha definiti ladri. E’ normale che poi la conseguenza sia questa. La speranza veramente è che non si arrivi ad un fatto più grave, di cui poi tutti noi dovremmo pentircene”. Anche Gianluca Petrachi, d.s. del Toro, condanna gli episodi: “Non ci siamo accorti di nulla perché siamo arrivati dopo il pullman della Juve. Dispiace perché il derby deve essere una festa di sport, il calcio è una passione sana e non distruttiva, mi auguro che ora si parli solo di calcio giocato.
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