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Pollace: “Giocare sul sintetico spezza le gambe”
Giancluca Pollace, capitano della Primavera di Simone Inzaghi, è intervenuto in collegamento ai microfoni di Lazio Style Radio, 89.3 FM nel post partita di Empoli-Lazio, terminata 2-2.
Dopo la vittoria del Bari sul Frosinone, i ragazzi di Inzaghi si ritrovano a pari punti in classifica con i biancocelesti ( 52 punti Lazio e Bari), con una sola partita rimanente della Regular Season in questo Campionato Primavera.
“Abbiamo fatto un primo tempo sotto tono, l’Empoli aveva il gioco in mano. Abbiamo preso un gol, poi siamo stati bravi a raggiungerli e superarli. Dopo c’è stata la rete dei toscani su palla inattiva e questa cosa ci ha piegato un po’ le gambe.
C’è rammarico, ma siamo positivi sperando che l’Avellino possa mettere i bastoni tra le ruote al Bari.
Qualsiasi cosa, noi ci siamo e saremo pronti.
Non sto cercando una giustificazione, ma giocare sul sintetico con queste temperature, spezza un po’ le gambe. L’approccio su questi campi, per chi è abituato, è migliore del nostro. Ora bisogna mettersi al lavoro.
Sono contento comunque per la mia rete, certo, sarei stato molto meglio se fosse servito di più.
Ce la metteremo tutta, lavoreremo a testa bassa come sempre e cercheremo di fare al meglio le prossime partite. Abbiamo avuto un dispendio di energie molto grande in settimana, così come oggi dove abbiamo dato tutto, ma penso che il calcio sia anche questo. In una settimana può capitare di avere una partita infrasettimanale. Ma la rosa è ampia quindi ce la faremo. Certamente non è una scusa quella di aver giocato mercoledì”.
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È morto Gianni Minà: il giornalista e conduttore aveva 84 anni
Attraverso un post pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale, è stata annunciata la scomparsa di Gianni Minà. Il giornalista e conduttore televisivo, aveva 84 anni.
Di seguito il post su Facebook
«Ci ha lasciato dopo una breve malattia cardiaca. Non è stato mai lasciato solo, ed è stato circondato dall’amore della sua famiglia e dei suoi amici più cari. Un ringraziamento speciale va al Prof. Fioranelli e allo staff della clinica Villa del Rosario che ci hanno dato la libertà di dirgli addio con serenità».
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