@LazioPress.it ha un nuovo account Instagram. Torna a seguirlo. CLICCA QUI
AGGIORNAMENTO 23:00 – Sale sul palco il giovane laziale Danilo Cataldi per ricevere anche lui con il “premio Maestrelli”: “E’ stata una bella stagione fino adesso, perché ovviamente stiamo facendo cose importante ed abbiamo 3 partite fondamentali. La stagione è stata positiva ma dobbiamo concluderla al meglio. Poi il presentare gli fa la domanda ‘Ma quando questi giornalisti noiosi ti fanno queste domande banali, meglio vincere la Coppa Italia con la Juventus o il derby la domenica dopo’? Cataldi non ci pensa un attimo e Risponde “entrambe”.
[youtube url=”https://www.youtube.com/watch?v=VBozE4r1MIk” width=”560″ height=”315″]
Il suo nome è rimasto impresso nella memoria di ogni laziale, ma non solo. Tommaso Maestrelli, il mister del primo Scudetto biancoceleste, viene ricordato per le sue qualità anche da tutto il calcio italiano. Calcio che ha voluto rendere omaggio anche alla memoria di suo figlio, Maurizio, venuto a mancare per gli stessi tristi motivi di suo padre. Per questo ogni anno si svolge il premio “Maurizio Maestrelli”, assegnato a 13 personalità calcistiche che si sono distinte particolarmente. La giuria premierà, tra i tanti, il centrocampista biancoceleste Danilo Cataldi, il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero, Giuseppe Iachini (allenatore Palermo), Daniele Rugani (giocatore Empoli), Alberto de Rossi (allenatore Primavera Roma), il tecnico del Frosinone Calcio neo promosso in A Roberto Stellone, Massimo Piscedda (allenatore B Italia), Gianluca Di Marzio (giornalista Sky), Silvio Pagliari (procuratore). Tra i tanti personaggi presenti, ha parlato la signora Monia Materazzi, moglie di Maurizio: “Maurizio ha sempre vissuto il calcio e gli altri sport che ha praticato con semplicità non come figlio di Tommaso Maestrelli e come mascotte di Giorgio Chinaglia ma come uno di noi. È anche stato procuratore per alcuni giocatori ma ha lasciato questa professione perché non era adatta a lui e al suo carattere. Ha sempre lottato nei momenti difficili e fino a quando ha potuto con il sorriso,per questo sono vicina a tutti coloro che soffrono e dobbiamo aiutare queste persone”. Poi ha preso la parola anche Massimo Maestrelli: “La ricerca è fondamentale, ognuno di noi deve fare qualcosa. Se muore la ricerca muore tutto. Non rimpiango di aver perso Maurizio a 48 anni, perché è stato il regalo più bello che mi potesse fare la vita”. Piscedda è un gran pezzo di storia della Lazio, il cross per il gol di Poli; veder giocare la Lazio con quella maglia adesso è una grande emozione”. In risposta, l’ex biancoceleste ha parlato così di Massimo: “E’ una grande persona, è entrato nel mondo del calcio in punta di piedi. Ogni volta che vedo Massimo c’è un po’ di Maurizio dentro, ogni volta che lo vedo sono contento, perché mi ricorda lui”
Scarica l’app gratuita di ‘LazioPress.it’, disponibile su #AppStore e #PlayStore. Rimani sempre informato sulla Lazio
RINGRAZIAMO I NOSTRI SPONSOR:
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube
Apple
Android
RSS