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TIM CUP – Pioli e Mauri in conf. stampa. Il capitano: “Domani affrontiamo una squadra più forte del 26 maggio”

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Finalmente ci siamo. La Lazio  domani si giocherà la finale di Coppa Italia contro i Campioni d’Italia in carica, la Juventus. Una gara difficile, contro una grande squadra ma in 90′ minuti tutto può succedere. Alla sua prima esperienza in biancoceleste, Stefano Pioli ha conquistato l’intera tifoseria e non solo. Al suo fianco in sala stampa anche il capitano Stefano Mauri. Per il numero 6 biancoceleste questa sarà la terza finale di Coppa Italia. I precedenti sono più che positivi: due vittorie su due, la prima contro la Sampdoria e la seconda nel derby capitolino contro la Roma nell’ormai indimenticabile 26 Maggio. Queste le parole del tecnico emiliano in conferenza stampa:

Nelle due precedenti occasioni ha vinto la Juventus. Domani che Lazio sarà?

“Questa partita è diversa, perché si tratta di una partita secca, una finale e dobbiamo giocare da Lazio. Serve determinazione, abbiamo imparato dalla situazioni precedenti, dagli errori. Siamo arrivati qui e ora vogliamo vincere”.

Si aspettava tutto questo?

“Ci ho sperato da subito, dal momento in cui ho conosciuto i miei giocatori. Il potenziale era evidente e c’era grande voglia e disponibilità. Abbiamo lavorato con questo obiettivo. Siamo in finale di Coppa Italia e ci stiamo giocando anche la Champions. Vogliamo fare bene”

Biglia?

“E’ una bella novità perché sta meglio. Non so se sarà in grado di fare parte della partita. Abbiamo ancora una rifinitura domani mattina, solo allora deciderò”.

Berisha

“E’ lui il portiere della Coppa Italia. Abbiamo la fortuna di avere due ottimi portieri che si dividono le competizioni. Marchetti è il portiere del Campionato”.

Gentiletti

“E’ disponibile e ha recuperato bene. A oggi le sue condizioni erano buone. Ho già deciso la squadra ma la comunicherò solo domani dopo la rifinitura”.

Come si batte la Juventus?

“Dovremo giocare al top e fare la miglior partita possibile sia dal punto di vista tecnico che tattico. La squadra ha dei valori, è cresciuta molto e siamo in grado di fare bene. Dobbiamo fare uno sforzo straordinario per ottenere un risultato straordinario. Ci siamo preparati per farlo”.

La partita più importante e le sue emozioni

“E’ la mia prima finale. Me la sto godendo a pieno, come mi godo questa conferenza stampa. La vivo con orgoglio, so di allenare dei professionisti, dei ragazzi speciali, un gruppo vero. Vogliamo vincere”.

Che Lazio è?

“E’ una squadra al di sopra delle aspettative, che ha giocato con grande spirito, con qualità. I giudizi però sono ancora parziali, mancano tre partite fondamentali per noi. Pensiamo a domani, poi penseremo al resto”.

Vincere sarebbe storico?

“Vincere una Coppa è sempre storico. Ricordo ogni volta alla squadra da dove siamo partiti. Abbiamo iniziato col Bassano e abbiamo fatto tutto il percorso eliminando tanti avversari. Ogni nuovo giorno è una nuova opportunità, questa è la più grande, e vogliamo portarla a casa”.

La difesa a 5 con la Sampdoria come va vissuta?

“Credo che si faccia confusione. Non vogliamo difendere solo alti, ma fare una fase difensiva non passiva, aggredendo l’avversario. Contro avversari di qualità, se li lasci giocare, poi fatichi a difendere bene. I pericoli che corri sono molti. Non credo che l’assetto sia così importante, quel che conta è l’atteggiamento. Non credo che riproporrò questo modulo”.

I meriti di Allegri?

“Sono sotto gli occhi di tutti. Ha agito in profondità, dando una mentalità non diversa, perché Conte aveva già vinto molto, ma sua. In questa stagione hanno raggiunto un traguardo importantissimo. La Juventus da pochissimi punti di riferimento in fase di possesso palla. Complimenti al suo lavoro”.

Giocare in casa mette pressione?

“Vincere varrebbe molto ma non perché sono un ex Juve. Abbiamo gettato basi importanti e vogliamo essere ambiziosi. Giocare in casa è solo un vantaggio. Non abbiamo tifosi, ma un popolo che ci spingerà”.

Felipe Anderson e la Coppa America

“Non faccio il selezionatore. Posso dire che sono contento della sua crescita, sta facendo importanti passi avanti. Dunga, con cui ho giocato, farà le sue scelte”.

Dopo di lui prende la parola il capitano Stefano Mauri:

Questi 10 giorni?

“Sappiamo che ci giochiamo tutta la stagione in quattro giorni. Siamo stati bravi e abbiamo fato grandi passi in avanti in stagione. Ora però pensiamo a domani, è la gara più importante. Poi ci concentreremo sulle altre”.

Fisicamente come stai?

“Mi sento bene, ho avuto una frattura al piede e non riuscivo ad allenarmi. Ora però sono al 100 %”.

Puoi essere l’uomo in più?

“Lo spero! Sappiamo le caratteristiche della Juventus e sappiamo quanto sono forti. Hanno però anche dei punti deboli e vogliamo metterli in difficoltà”.

Un messaggio a chi infanga il tuo nome?

“Lascio parlare loro, io lo farò negli ambienti predisposti a questo. Non ho mai amato fare dichiarazioni mediatiche. Aspetto il momento giusto e poi parlerò anche io”.

Giusto spostare il derby?

“Credo sia giusto spostare il derby perché la settimana dopo non ci sono gare di mercoledì. Non capisco perché si sia creato tutto questo clamore intorno a questa decisione”.

Pioli: “Avrei voluto vedere se la Juventus non avesse ancora vinto lo scudetto se avrebbe giocato di sabato!”

Il ricordo del 26 maggio e poi, è la tua Lazio più forte?

“E’ la Lazio più forte nella quale ho giocato e questo è un punto a nostro favore se pensiamo al 26 maggio, Purtroppo però domani affrontiamo una squadra più forte rispetto a quella con la quale abbiamo vinto il 26 maggio”.

Come si vivono queste partite?

“Sono gare particolari, con più pressione. E’ bello però poterle vivere e poter giocare gare così importanti. Ho parlato con i ragazzi più giovani dicendo loro che devono scendere in campo tranquilli perché sono match bellissimi. Siamo professionisti”.

Se potessi scegliere vorresti vincere Coppa Italia o derby?

“Non posso fare una scelta. Vogliamo raggiungere tutti e due gli obiettivi e vogliamo vincere sia la Coppa che il derby e poi andare a Napoli a fare risultato. Vogliamo il secondo posto”.

Una promessa ai tifosi

“Daremo il massimo, ma non credo che abbiamo alcun dubbio”.

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