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Wilson: “Ero del Napoli, ma poi saltò tutto. Il destino ha voluto che diventassi laziale”
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Una vita interamente a tinte bianco e celesti quella vissuta dal capitano del primo scudetto Pino Wilson. Eppure in pochi sanno che, prima di vestire la maglia della prima squadra della capitale, fu vicinissimo al Napoli. A raccontarlo è lui stesso in un’intervista a Calcio 2000: “Si fece largo la notizia, veritiera, del mio passaggio al Napoli. Non potevo immaginare niente di meglio per me, visto che avrei giocato in Serie A con la maglia azzurra. Il tempo di fare pochi chilometri in macchina però, che il mio vice Presidente mi telefonò dicendomi che la trattativa con il Napoli era saltata e che ero invece stato ceduto alla Lazio”. Una notizia che Wilson non accolse con particolare entusiasmo: “Mentre tornavo a casa avevo dentro di me una tristezza incredibile. Mi ero sposato da soli 3 mesi e sapevo che sarebbe stata dura lasciare la mia casa. Arrivai tardi in Serie A, visto che avevo già 23 anni, e la cosa più strana è che ci arrivai con la maglia della Lazio che mi aveva già cercato quando ero appena maggiorenne ma rifiutai proprio per la mia volontà di non voler partire da Napoli. Probabilmente, però, il destino ha voluto che la mia vera pelle diventasse biancoceleste”.
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MOVIOLA | Lazio-Verona: bravo Colombo nella gestione dei cartellini. Sul 3-3 possibile fallo su Kamenovic
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E’ l’arbitro Andrea Colombo, sezione di Como, a dirigere l’ultima partita della Lazio in stagione. Il 32enne gestisce bene la gara, soprattutto per quanto riguarda i cartellini gialli che vengono sventolati ogni qualvolta serva. Ecco la moviola di Lazio-Verona, finita 3-3:
Al 10′ un replay mostra una forte e continua trattenuta ai danni di Luiz Felipe nel corso della punizione calciata da Cataldi dalla destra. Mentre il pallone percorre rapidamente tutta l’area di rigore, l’italiano viene trattenuto vistosamente. L’arbitro non vede, il VAR non interviene.
Dubbi sul gol del 3-3 del Verona: Hongla colpisce Kamenovic in scivolata dopo che il difensore della Lazio ha preso il pallone che beffa l’uscita di Strakosha.
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