Per Lei Combattiamo

«Ventidue titolari? Qualcosa faremo»

Published

8 anni ago

14 Giugno 2015

Stefano Pioli chiede, Igli Tare risponde. A sole ventiquattro ore dalla riflessione del tecnico emiliano sulla rosa biancoceleste («Giocheremo in Italia e in Europa, non sarà facile: undici titolari non bastano, ne servono 22 con ricambi di qualità per recuperare le energie»), arriva pronta la replica del direttore sportivo: «Bisogna restare sereni e preparare bene l’inizio di stagione – ha osservato Tare ai microfoni di Sky Sport dopo aver ricevuto il “Premio Calabrese” – Migliorare questa Lazio non è semplice, ma qualcosa faremo».
Una promessa per il tecnico e i tifosi, senza nessuna menzogna. «Volete sapere se il preliminare per l’accesso in Champions condizionerà il mercato? Proprio per questo abbiamo giocato il derby per vincerlo: per molti sarebbe bastato il pareggio, ma noi volevamo entrare in Champions dalla porta principale. In ogni caso siamo felici di affrontare queste due partite: non saranno impegni semplici (tra le possibili avversarie Manchester United, Valencia, Bayer Leverkusen, Shakhtar e Ajax, ndr), ma anche chi sfiderà la Lazio dovrà preoccuparsi».
Il messaggio è chiaro: la Lazio sta lavorando per accontentare Pioli e rinforzare la rosa, ma con giudizio. Perché il risultato dello spareggio per la Champions – fissato per la seconda metà del mese di agosto (18 o 19 l’andata, 25 o 26 il ritorno) – non fermerà il progetto di crescita impostato dalla società biancoceleste, ma influenzerà in modo decisivo le disponibilità economiche per il mercato. Del resto, il terzo posto garantisce alla Lazio circa 12 milioni di euro, cifra assicurata dall’Uefa anche in caso di sconfitta al preliminare (premio da 3 milioni più il dieci per cento della quota di mercato riservata all’Italia, quest’anno stimata in 90 milioni). Ma l’accesso alla fase a gironi varrebbe un ulteriore tesoretto vicino, se non superiore (dipende dai risultati in Champions) ai 30 milioni di euro.
Dopo aver investito oltre 20 milioni negli ultimi dodici mesi per riportare la Lazio sul podio del campionato italiano, il presidente Claudio Lotito ha già impegnato altri sette milioni per riscattare Basta e Mauricio, ma ha anche portato a Formello due giovani interessanti a parametro zero come Hoedt e Patric. Ora, in attesa del preliminare, le priorità del mercato estivo sono state individuate in un terzino sinistro, un esterno offensivo e un mediano, anzi due, visto il probabile addio anticipato di Morrison. Superato il malore della scorsa settimana, Tare è tornato già al lavoro: «Stiamo facendo un percorso ben diverso rispetto alle altre squadre italiane – ha rimarcato il dirigente biancoceleste – Il lavoro svolto da Pioli e dal suo staff dimostra come si possano raggiungere traguardi importanti con molte idee e pochi soldi». La strada è tracciata, aspettando e sperando nella svolta Champions.

Iltempo.it

Tutto il mondo LazioPress.it in un solo link. CLICCA QUI e rimani informato 365 giorni sulla Lazio.

DA QUI SCARICA LA NOSTRA APP. PER SEMPRE GRATIS

RINGRAZIAMO I NOSTRI SPONSOR:

Per Lei Combattiamo

Onorato: “Prenderemo una decisione sul Flaminio. La Lazio è libera di fare lo stadio altrove”

Published

1 giorno ago

24 Marzo 2023

Matteo Ischiboni

Intervenuto ai microfoni di Radiosei, Alessandro Onorato l’assessore Alessandro Onorato si è espresso in merito alla situazione Flaminio legata alla Lazio.

Queste le sue parole:

“Parlando di impianti, è inutile discutere di Flaminio se il progetto non c’è. Il Comune di Roma è pronto ad affiancare e supportare il progetto, a seguire l’iter. Ma se il progetto non c’è, non possiamo parlarne.

Ovviamente il presidente Lotito è liberissimo di prendere o non prendere in considerazione il Flaminio, ci mancherebbe. Non vogliamo darlo per forza alla Lazio. Anzi, se Lotito avesse intenzione di farlo altrove, ci dicesse dove e siamo pronti a dare la stessa attenzione che abbiamo dato alla Roma. Lazio e Roma con stadi di proprietà sono un miglioramento importante. Fare uno stadio non è una passeggiata, ecco perché è giunta l’ora di non parlare del Flaminio tanto per parlarne. Ci sono troppe cose in ballo, troppi problemi da risolvere per banalizzare. Se la Lazio non mostrerà interesse, troveremo comunque un modo per ristrutturare il Flaminio. Tanto più che lo abbiamo messo tra le opere per i prossimi. Europei di calcio. Speriamo ovviamente di andare comunque a dama e di restituire l’impianto alla città e di esserci per vederlo. In chiusura, fortunatamente al Parco Lenzini la targa è al suo posto e speriamo possa rimanere li tranquilla per sempre.”