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HALL OF FAME 2000-2015 – Oddo di misura su Basta. E’ lui il terzino destro scelto da voi tifosi
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Alla fine a spuntarla è stato Massimo Oddo, di misura però, su un Dusan Basta che, dopo l’ultima stagione, ha lasciato stupito tutti i tifosi laziali grazie alle sue grandi doti difensive e di corsa, rivelandosi, così, un degno rivale dell’ex terzino biancoceleste nel nostro “Hall of Fame 2000-2015”. Di poco più staccato Giuseppe Pancaro, titolare della formazione del secondo Scudetto, e , infine, si classifica ultimo Stephan Lichtsteiner.
E’ entrato nei cuori dei tifosi laziali Oddo, con quelle sue sgroppate sulla out di destra e le sue spiccate doti balistiche. Dagli 11 metri, poi, era una sentenza. Con 20 rigori realizzati su 25 calciati, infatti, il campione del mondo può vantare una percentuale realizzativa dal dischetto dell’88%. Non male per chi di professione fa il terzino. Oddo arrivò nella capitale nell’estate del 2002 dal Verona, collezionando al suo primo anno di Lazio 19 presenze e nessuna rete. Ben presto, però, divenne una delle colonne portanti della prima squadra della capitale, fino a diventarne il capitano nel 2006 dopo la cessione di Liverani. Lasciò la città eterna nel Gennaio del 2007 per vestire la maglia del Milan, dopo 172 presenze e 17 reti in biancoceleste.
Continuate a votare la Hall of Fame della Lazio dal 2000 al 2015. Potrete farlo sulla pagina Facebook di LazioPress.it. Oggi si deciderà la coppia difensiva.
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MOVIOLA | Lazio-Verona: bravo Colombo nella gestione dei cartellini. Sul 3-3 possibile fallo su Kamenovic
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E’ l’arbitro Andrea Colombo, sezione di Como, a dirigere l’ultima partita della Lazio in stagione. Il 32enne gestisce bene la gara, soprattutto per quanto riguarda i cartellini gialli che vengono sventolati ogni qualvolta serva. Ecco la moviola di Lazio-Verona, finita 3-3:
Al 10′ un replay mostra una forte e continua trattenuta ai danni di Luiz Felipe nel corso della punizione calciata da Cataldi dalla destra. Mentre il pallone percorre rapidamente tutta l’area di rigore, l’italiano viene trattenuto vistosamente. L’arbitro non vede, il VAR non interviene.
Dubbi sul gol del 3-3 del Verona: Hongla colpisce Kamenovic in scivolata dopo che il difensore della Lazio ha preso il pallone che beffa l’uscita di Strakosha.
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