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21 Giugno 1987 il goal di un bomber che cambiò la storia
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Roma, 21 giugno 1987, ultima giornata del campionato di B, all’olimpico la Lazio “dei -9″ si gioca la salvezza contro il Vicenza. Fa un caldo pazzesco, lo stadio ribolle di folla, 80mila pazzi per l’esattezza, e il Vicenza è un punto sopra. Alla guida dei biancocelesti un grande uomo, mister Eugenio Fascetti. Lui, ad inizio stagione, l’ha detto chiaramente: “Chi non se la sente alzi la mano e si chiami fuori”. I calciatori restarono tutti. L’incontro è un incubo, la Lazio attacca ma non riesce a concludere, il portiere del Vicenza, tale Dal Bianco, è imbattibile. Inizia lo sconforto e l’idea di retrocedere in serie C si fa sempre più reale, ma a sei minuti dalla fine succede quello che ormai è leggenda, un bomber che si improvvisa angelo, controlla il pallone spalle alle porta, si gira, lo colpisce con la punta del piede e lo mette alle spalle del portiere. Il delirio si espande per tutto l’olimpico, un boato che scuote la città, gente che si accascia dall’emozione per una rete che regala la sopravvivenza, una rete, segnata all’82esimo da Giuliano Fiorini. La sua corsa impazzita verso la curva, le lacrime a fine partita, gli svenimenti, gli spareggi (che poi la Lazio vincerà, con Taranto e Campobasso) agganciati proprio nel finale, queste le immagini rimaste indelebili nei cuori dei tifosi biancocelesti che dopo 28 anni ricordano come se fosse ieri.
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MOVIOLA | Lazio-Verona: bravo Colombo nella gestione dei cartellini. Sul 3-3 possibile fallo su Kamenovic
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E’ l’arbitro Andrea Colombo, sezione di Como, a dirigere l’ultima partita della Lazio in stagione. Il 32enne gestisce bene la gara, soprattutto per quanto riguarda i cartellini gialli che vengono sventolati ogni qualvolta serva. Ecco la moviola di Lazio-Verona, finita 3-3:
Al 10′ un replay mostra una forte e continua trattenuta ai danni di Luiz Felipe nel corso della punizione calciata da Cataldi dalla destra. Mentre il pallone percorre rapidamente tutta l’area di rigore, l’italiano viene trattenuto vistosamente. L’arbitro non vede, il VAR non interviene.
Dubbi sul gol del 3-3 del Verona: Hongla colpisce Kamenovic in scivolata dopo che il difensore della Lazio ha preso il pallone che beffa l’uscita di Strakosha.
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