Dopo una grande annata, la Lazio è pronta a ripartire. Nel ritiro di Auronzo di Cadore ci saranno oltre ai nuovi acquisti, anche alcuni giovani, tra i quali il bomber della Primavera, Simone Palombi. Ai microfoni di Radiosei, ha parlato il suo procuratore, Andrea Manfredonia, il quale si è soffermato su vari temi. Sul mercato finora in Italia: “Gli acquisti già andati in porto sono un sintomo positivo della crescita del nostro calcio. Come è stato dimostrato, è importante anticipare la concorrenza e andare sui giocatori di qualità prima dei top club europei. L’Inter si sta muovendo molto e quest’anno per loro è l’anno zero. Mancini è stato chiaro, serve gente nuova e di qualità per i ripetere i fasti del passato. non è mai automatico però che gli investimenti economici vadano di pari passo con i risultati sportivi. Ci vuole sempre un po’ di tempo di adattamento. Non sono d’accordo per l’eventuale cessione di Shaqiri, un giocatore giovane, di qualità e ricercato da molte squadre in Europa”. Sui giovani: “In Italia, su tutti, va dato atto al Sassuolo che sta valorizzando molti giovani come Zaza, Berardi e Sansone. Bisogna intuire il potenziale valore di un giocatore che, se lasciato crescere, può determinare plusvalenze importanti. Per farlo devono giocare il più possibile in Serie A e occorre un cambiamento di mentalità per il nostro campionato”. Se il campionato di B è adatto ai giovani: “Da qualche anno la Serie B è diventata una piattaforma importante per valorizzare i giovani. Il presidente Abodi ha sempre caldeggiato questa idea, visto che è un campionato molto combattuto e complicato”. Su Palombi: “In accordo con la società e il ragazzo abbiamo deciso che partirà per Auronzo. Pioli lo stima e vuole valutarlo da vicino anche con i grandi. È un giusto premio per un’annata strepitosa. Per la prossima stagione resterà in biancoceleste, facendo da spola tra la Primavera e la prima squadra. Poi se la Lazio dovesse superare il preliminare potrà anche disputare la Youth League con i baby di Inzaghi”. Sul futuro di altri giovani: “Devono essere incentivati a migliorarsi e crescere. Mi riferisco ai vari Minala, Filippini, Lombardi e Crecco che dovranno rilanciarsi magari con un altro anno in Serie B dopo l’esperienza che hanno già avuto”. Sul mercato della Lazio: “La direzione sembra quella di arricchire una rosa che è già competitiva. L’aspetto più importante sarà non vendere i pezzi forti e incrementare la rosa con qualche giovane di qualità. I vari Biglia, Candreva, Marchetti e Radu hanno permesso alla Lazio di arrivare a certi livelli e dovrebbero continuare a far parte di questo gruppo. A mio avviso arriveranno un mix di giocatori pronti e giovani da valorizzare ma comunque all’altezza della Lazio”.

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