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Per Lei Combattiamo

5 luglio 1987: il San Paolo si tinge di biancoceleste – FOTOGALLERY

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E’ una calda estate del 1987, quella che verrà chiamata successivamente “La banda del -9” di mister Fascetti, ha un’ardua impresa da compiere. Dopo che all’inizio del campionato di serie B di quell’anno la Caf ci commissiona 9 punti di penalizzazione da scontare per le vicende del secondo filone del calcio scommesse, quando ricordiamo che in quel periodo la vittoria valeva ancora due punti, riusciamo, attraverso un rocambolesco finale, ad avere accesso per disputare gli spareggi contro Taranto e Campobasso per non retrocedere in serie C, la quale avrebbe sancito la nostra fine. La prima partita contro i rossoblu jonici, non fu felice, perdemmo per 1 a 0 con una rete di De Vitis in chiaro fuorigioco, ma proprio il 5 giugno del 1987, contro un Campobasso, che l’anno precedente aveva lottato per i primi posti, riusciamo a batterlo con il famoso gol di testa di Fabio Poli che consegnerà alla storia del nostro club questa squadra con un grande cuore. Ora anche le nuove generazioni conoscono quella storia, quella fase in cui si passò dal baratro al paradiso nell’arco di poco tempo, ma l’atmosfera di quel periodo è qualcosa di inimmaginabile se non vissuta sulla propria pelle. Le carovane di tifosi in viaggio verso Napoli con qualsiasi mezzo, “l’accoglienza” degli stessi appena arrivati nella città partenopea, lo sconforto dopo la sconfitta con il Taranto e la gioia al fischio finale della partita contro lo stesso Campobasso e soprattutto rivedere indosso ai giocatori quella maglia denominata poi “bandiera” con l’aquila stilizzata adoperata solo nel 1982- 83. Ma il destino mi aveva riservato qualcosa in più in quella sfida finale. Tutti i lunedì, con il mio gruppo di amici, che esulava da quelli dello stadio, uscivamo insieme a cena con un certo Fabio Lupo, allora centrocampista dello stesso Campobasso, ma non parlavamo mai di calcio tra noi, troppe fedi differenti per impiantare un discorso, ma al momento dei saluti, prima che entrambi partimmo in direzione Napoli con diversi obiettivi, davanti a tutti gli dissi: “se contro di noi ti capita una palla buona, tira fuori e pensa a me!”.

Spareggi Napoli - 01

Partii da solo con il treno, avevo parenti lì ai quali potevo chiedere ospitalità per qualche giorno, ma gli stessi giorni, come accennato in precedenza, non furono molto facili a cominciare dall’arrivo alla stazione la mattina stessa dell’inizio degli spareggi contro il Taranto. Ho un brutto presentimento, seppi che parecchi nostri tifosi rimasero imbottigliati sull’autostrada a causa di un incidente incontrato, e il presentimento ben presto mi si trasformerà il realtà con una sconfitta. Taranto e Campobasso poi pareggeranno per 1-1: jonici salvi e una tra i lupi molisani e la Lazio dovrà retrocedere.

5 Luglio 1987 - Campionato Serie B - Spareggio Retrocessione Serie C - Lazio-Campobasso

Insieme ai quarantamila che affollano gli spalti del San Paolo, respiriamo l’acre odore dei fumogeni e i tanti volti di tante domeniche rimaste senza voce mi sono attorno pronte a non lasciare soli i ragazzi in campo. Non ho brutte sensazioni stavolta, ogni tanto il pensiero va anche verso il mio amico che quella partita la sta giocando. Il risultato alla fine del primo tempo a reti bianche ancora ci condanna, fino a che un ragazzo alto e snello con la maglia numero 7, raccoglie un cross dalla sua sinistra di Piscedda ed insacca di testa, mandandoci letteralmente in delirio. Il giorno successivo ero di nuovo a Roma e con la mia compagnia serale dei lunedì. Vi era anche Lupo, che molto simpaticamente, mi portò la sua maglia di quell’incontro ed è ancora una delle cose più preziose a cui tengo, ma nessuno dei due proferì parola su quell’incontro. Lupo è ancora mio amico, ma a tutt’oggi, non abbiamo mai intrapreso un discorso su quel giorno, ognuno di noi due tiene per se stesso le proprie indelebili emozioni, come indelebile nella mia mente la corsa di quel ragazzo alto e snello con i calzettoni abbassati.

Raffaele Galli eaglesgallerylazio.it

Spareggi Napoli - 02 1986-87 - Campionato Serie B - Fiorini - 9 - (Fronte)

Campobasso 1986-87 - Lupo - 6 - (Retro)

 


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La denuncia della moglie di Luis Alberto: “Minacce di morte dai romanisti!”

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Come riportato da gazzetta.it, Patricia Venegas comunica di aver denunciato tutti coloro che l’hanno minacciata e insultata pesantemente sui social, augurandole anche di morire. Su Instagram la moglie di Luis Alberto ha scritto: “Ecco quanto è malata la gente, per aver festeggiato la mia squadra che tifo da una vita e ieri ha vinto la coppa. E la cosa peggiore è che non ne ho ricevuto solo uno. Voglio anche dire che tutti coloro che si sono dedicati a mandare questo tipo di messaggi, sono stati denunciati”.

foto Fraioli

Una scia di messaggi da parte di tanti tifosi giallorossi arrivati dopo alcune stories su Instagram di Luis Alberto in coincidenza della finale di Europa League tra Roma e Siviglia, squadra di cui è sempre stato tifoso. Il centrocampista biancoceleste aveva diffuso un video con la sua esultanza per il successo degli spagnoli a Budapest. Con una dedica a Sergio Rico, il portiere del Paris Saint Germain rimasto vittima di una grave incidente per una caduta da cavallo: “Forza amico, dobbiamo festeggiare questa coppa”.

 


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