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FOCUS – InnamoRadu: ancora cinque anni di sangue e di sudore con l’aquila sul petto
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Nell’antica Roma il veterano era considerato colui che dopo un periodo abbastanza lungo veniva onorevolmente congedato, ma tenuto comunque per qualche anno in un reparto speciale della legione, libero dal servizio ordinario e obbligato a combattere solo in caso di guerra. Però ci sono veterani e veterani. Come Radu, ad esempio. Un giocatore di cui la Lazio non vuole assolutamente privarsi o sentir parlare di congedi. Un amore, quello fra il romeno e la società biancoceleste, che sembra non voler finire e così oggi l’ennesima dimostrazione: “Radu ha rinnovato fino al 2020”. Un atto dovuto verso uno dei pochi leader rimasti in uno spogliatoio già orfano di Ledesma e Mauri. Sì perché per vincere l’elemento fondamentale è l’esperienza e nell’anno della Champions League non poteva mancare quella del difensore romeno in un reparto, quello difensivo, pieno di giovani talenti come Hoedt, Patric e de Vrij (anche se l’olandese sembra essere già un leader navigato).
Arrivato a Roma come centrale dalla Dinamo Bucarest nel Gennaio 2008 in una Lazio in piena crisi di risultati, Radu ha saputo ritagliarsi ben presto un posto da titolare nella formazione a quel tempo allenata da Delio Rossi che, però, lo adattò sin da subito come terzino sinistro. Il ragazzo venuto dall’antica Dacia se la cava egregiamente sull’out mancino affermadosi come uno dei pilastri portanti della squadra. Si esalta nei derby, dove spesso ha rimediato il cartellino rosso. Col tempo diventa sempre più un tifoso laziale. La Nord se ne accorge e ne fa in breve tempo uno degli idoli più acclamati in campo. Radu si cuce sempre più l’aquila sul petto, facendone un vanto.
Sarebbe dovuto diventare capitano dopo l’addio di Mauri e Ledesma, ma la fascia con ogni probablità finirà sul braccio sinistro di Candreva. Quella stessa fascia che il romeno mise al braccio di Cataldi nel finale di Lazio-Fiorentina. Un gesto indelebile nelle menti del popolo laziale dal sapore di un’investitura verso uno dei centrocampisti più promettenti sul panorama calcistico italiano.Un romano e laziale dal destino segnato che potrà contare ancora a lungo sull’ala protettiva di Radu. Sì perché quest’amore fra la Lazio e il suo veterano sembra non voler proprio finire. Una nuova stagione è alle porte. Radu si appresta a viverla con la maglia biancoceleste indosso. Ancora una volta.
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Lazio-Verona, ecco la designazione arbitrale
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Lazio-Verona sarà uno dei primi anticipi dell’ultima giornata di Serie A e si giocherà sabato sera alle 20.45. Ad arbitrare la gara sarà Colombo, coadiuvato da Palermo e Bercigli. Il quarto uomo sarà Volpi e al Var e all’Avar ci saranno rispettivamente Dionisi e Serra.
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