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La strategia di Tare e il programma di Pioli
La strategia è chiara, gli acquisti sono i big che restano: «Radu si è legato a vita, Marchetti e Lulic hanno ricevuto una proposta importante. Biglia è fondamentale per noi, ha già un contratto di tre anni, ma quando rientrerà c’incontreremo e gli faremo capire ancora di più quanto conta per questa Lazio», assicura Tare in conferenza. Per Lucas è pronto il prolungamento a 2,2 milioni a stagione, soltanto come i top player (Klose e Candreva) biancocelesti. Il ds, appena sbarcato ieri ad Auronzo di Cadore, si sbilancia pubblicamente anche sugli obiettivi: «Ci servono una mezzala e un attaccante esterno dopo l’addio di Mauri. Milinkovic-Savic e Kishna hanno le caratteristiche che noi cerchiamo, ma il mercato è imprevedibile e non c’è niente di concluso». Sul serbo c’è l’inserimento della Fiorentina col Genk, dopo l’offerta biancoceleste da 8 milioni; sull’olandese sta lavorando l’agente Raiola («Non ci ha offerto Balotelli») per chiudere la trattativa. Non servono rinforzi in difesa: «Vlaar ci è stato offerto, ma ha problemi fisici e non può essere preso in considerazione. Vogliamo inserire qualche tassello in questo gruppo, ma io non ho mai dato importanza ai grandi nomi. Se un giocatore passa dall’aeroporto di Roma, non vuol dire che c’è una trattativa con la Lazio in corso».
MERCATO IN USCITA
E’ tosta respingere le proposte indecenti per Felipe Anderson: «La valutazione del brasiliano non m’interessa perché non è in vendita e intorno a lui costruiremo il futuro. Resistere a offerte importanti è fondamentale per il cammino di questo gruppo – assicura ancora Tare – perché vogliamo dare continuità al nostro progetto e cedere un pezzo importante significherebbe dare un segnale sbagliato. Riuscirci non è una cosa da poco, in un momento di crisi del calcio italiano». Quest’anno la Lazio sta sbloccando finalmente il mercato in uscita: «Era la priorità con la nuova lista sui 25 giocatori – prosegue il ds albanese – e avremo novità nei prossimi 10 giorni. Sia per Cana sia per Ederson col quale stiamo cercando una soluzione all’estero o la rescissione contrattuale». Ha assistito a tutto l’allenamento, ieri dalla tribunetta, Tare. Il suo augurio è: «Dare continuità a quello che noi abbiamo fatto l’anno scorso sarà difficile, ma ci sono tutti i presupposti. Abbiamo bisogno della nostra gente e di credere in questa squadra. Che è fatta da un mix di giovani e giocatori di grande esperienza. Il nostro progetto si basa sulle idee e non sui soldi». Pioli lo ha assimilato. Forse per questo sta facendo di necessità virtù sotto le tre cime di Lavaredo: ancora prove di 4-3-3 con Morrison mezzala come vice-Parolo. Sarà così fin quando non arriverà Milinkovic-Savic.
IL PROGRAMMA DI PIOLI
Tutta la squadra da una parte, lo staff da un’altra. Pioli, Murelli e tutto l’entourage tecnico hanno deciso di lasciare i ragazzi a festeggiare, ma non sono rimasti in albergo giovedì sera: lontano da occhi e scatti indiscreti erano in un altro famoso ristorante delle Dolomiti. Oggi ultima mattinata di svago, prima dell’amichevole del pomeriggio. Poi domani mattina la squadra partirà alla volta del Belgio: alle 18 la sfida con l’Anderlecht, prima del rientro a Roma per due giorni di riposo e la ripresa mercoledì a Formello. Intanto resta forte l’allerta per la sfida di oggi pomeriggio (ore 17) contro il Vicenza. Perché sono arrivate ad Auronzo altre centinaia di laziali. Ma sopratutto perché, dopo i fatti col Perugia dell’anno scorso, i tifosi biancorossi – in ritiro qui vicino – sono gemellati con il Pescara e anche col Millwall, storico e agguerrito rivale del West Ham. Alla sicurezza non è piaciuta l’organizzazione dell’ennesima amichevole a rischio. Ieri c’è stata una riunione al campo Zandegiacomo fra le forze dell’ordine locali e gli uomini della Digos sbarcati sulle Dolomiti.
Emiliano Bernardini – Ilmessaggero
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Dal 1 luglio le partite dureranno di più. Come riportato da fanpage.it, da luglio i minuti di recupero delle partite di calcio assimiglieranno molto a quelli dati durante i Mondiali. Il motivo sta nella nuova regola messa per iscritto dall’IFAB, per cui la causa del futuro aumento dei recuperi sta da ritrovarsi nei “festeggiamenti per i gol”. Come per le sostituzioni, la base di partenza per le esultanze sarà di 30 secondi e andrà ad aumentare in caso di festeggiamenti particolarmente lunghi.
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