In un processo di crescita di un ragazzo è innegabile l’importanza di un corretto modello da seguire. Esso ci aiuta a diventare la persona che vogliamo essere, motivandoci ed ispirandoci a fare sempre di più. Se poi il tuo mestiere è quello di volare da un palo ad un altro di una porta di calcio per respingere palloni, non c’è role model più adatto se non quello di Angelo Peruzzi. Lo sa bene Luca Borrelli. Il portierino classe ’98, ormai ex Allievi e prossimo alla Primavera di Inzaghi, ha sorpreso tutti nella scorsa stagione sotto la guida di Mister Franceschini, tanto da meritarsi la convocazione in ritiro ad Auronzo Di Cadore con la prima squadra.

Stazza imponente, fisico atletico, faccia da bravo ragazzo e tanta voglia di stupire. Il portiere di Fidene ha stregato Pioli e non solo. Tanti i tifosi in fila per strappare un autografo o una foto con quel giovane campioncino dal futuro così promettente. E lui? Si carica. L’affetto del popolo laziale lo motiva, spingendolo a dare sempre di più. Ha lavorato molto agli ordini dell’esperto Grigioni, sia sulla tecnica che sul gioco con i piedi (dove difetta maggiormente). L’ impatto con il calcio “dei grandi” poi, non ti dico. Un trauma. Ma Borrelli è un ragazzo in gamba e gli è bastato poco per adattarsi ai nuovi ritmi. Cerca di carpire ogni segreto da Marchetti. Di certo non l’ultimo della lista. Il portierone di Bassano del Grappa se lo coccola e lo aiuterà a crescere sotto la sua ala protettiva.

Vuole bruciare le tappe Borrelli. Sogna un giorno di difendere la porta della squadra per la quale fa il tifo sin da bambino anche all’Olimpico. La strada è ancora lunga. C’è tanto da camminare. Borrelli lo sa. Non si monta la testa. E’ umile. E allora buona fortuna Luca, il portiere con il cuore biancoceleste che sogna di emulare Peruzzi.

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