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La nuova stagione è iniziata. L’estate è stata tormentata e complessa per la Lazio che, tra la questione allenatore e la campagna acquisti, ne ha vissute di cotte e di crude. Dopo il dietrofront di Marcelo Bielsa infatti, la dirigenza biancoceleste è tornata sui propri passi richiamando alla base Simone Inzaghi. Da quel giorno sono passati circa 3 mesi e, ad analizzare la situazione della Lazio è stato Giuseppe Papadopulo ai microfoni di Radio Incontro Olympia: “La valutazione che ha avrà fatto Lotito, che lo ha condotto a richiamare Inzaghi alla guida della Lazio, conoscendo il presidente, sarà stata figlia di un’attenta riflessione. Evidentemente, il patron romano non è stato convinto da nessun altro profilo durante la scelta finale del futuro allenatore laziale, indi per cui ha deciso di dare fiducia a Simone, che non conosco professionalmente ma che considero un giovane in rampa di lancio. La società biancoceleste dovrà proteggerlo senza esitazioni, avendo lavorato su quella stessa panchina, non ho dubbi che lo stesso Lotito non toccherà Inzaghi per tutta la stagione in corso, essendo un gestore che non ama i cambiamenti in corso.
Al termine del suo intervento, Papadopulo ha speso qualche parola riguardo il caso Bielsa: “Vicenda particolare, tuttavia, posso e voglio serenamente affermare che nè la Lazio nè la serie A hanno bisogno di tecnici stranieri, gli italiani sono ancora i più preparati al mondo. Ne approfito per fare il più grande in bocca al lupo al nuovo Commissario Tecnico della nazionale azzurra Ventura, mio coetaneo, che ha coronato un sogno quando la cartita d’intetità non sembrava più permetterlo. Per questo, anche per il sottoscritto, mai mettere limiti alla provvidenza”.
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