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FOCUS – E’ Lazio-Pescara ma c’è profumo di derby: da Aquilani a Verre, quanti ex Roma in campo
“Serve più cattiveria, dobbiamo crescere”. Dopo il pari del Bentegodi Inzaghi ha evidenziato gli aspetti sui quali la sua Lazio deve ancora migliorare. Più incisività davanti la porta e con la voglia di andarsi a prendere la vittoria. Il punto conquistato in rimonta contro il Chievo, una squadra difficile da affrontare nel proprio stadio, che fa della corsa e dell’agonismo le sue armi principali, non può però lasciare soddisfatti. La reazione dopo l’ennesimo gol subito da calcio piazzato è un aspetto positivo da cui ripartire. La condizione di de Vrij, un Keita ritrovato, Inzaghi sa di avere a disposizione una buona rosa con ampi margini di miglioramento. Ma serve di più. Ora testa al Pescara, una squadra che ha ben impressionato in questo avvio di stagione, allenata dall’ex capitano biancoceleste Massimo Oddo.
Giovani di qualità e gente di esperienza, partendo da un altro ex come Bizzarri fino al francese Bahebeck, in gol contro l’Inter domenica scorsa. Ma c’è un aspetto della squadra abruzzese che vogliamo prendere in esame. Sono ben sei i calciatori che hanno militato nella Roma: Gyomber (l’unico ancora di proprietà del club giallorosso), Aquilani, Pepe, Caprari, Verre e Crescenzi. Tranne lo slovacco tutti sono cresciuti nel settore giovanile della Roma.
AQUILANI E PEPE – Arrivati negli ultimi giorni di mercato, sono tra i calciatori con più esperienza a disposizione di Oddo. Tecnica e personalità a servizio della squadra. Il loro percorso nella Roma è stato ben diverso però. Alberto Aquilani è esploso nella capitale dopo un anno a farsi le ossa in B con la Triestina. Dal 2004 al 2009 in prima squadra con la Roma, tra i protagonisti della prima era Spalletti. Un gol nel derby, nello 0-2 del febbraio 2006. “Il mio grande sogno però è quello di chiudere la carriera nella Roma”, per lui non sarà mai una partita come le altre. Non ha esordito in prima squadra, ma la sua fede calcistica non è mai stata un segreto: “Ho indossato questa maglia per dieci anni e sono un tifoso della Roma. Sono cresciuto nel mito di Totti”. Simone Pepe non è riuscito ad imporsi come Aquilani in prima squadra, cercando gloria in giro per l’Italia. Molte sfide contro la Lazio, in una si rivelò decisivo: Lazio-Juventus del 2011, 0-1 con un gol in scivolata proprio sotto la Nord. Poi una dichiarazione dopo quel Lazio-Inter del 2010: “Non ho visto la partita perchè ero in viaggio da Cagliari. Il tifoso giallorosso però non avrebbe mai tifato contro la propria squadra. Questo lo posso dire con certezza”.
SCUOLA ROMA E LA LAZIO SFIORATA – Di derby ne hanno giocati durante tutta la trafila nel settore giovanile della Roma. Verre, Caprari e Crescenzi sono cresciuti con la maglia della Roma, con l’obiettivo di arrivare in prima squadra. Tutti e tre hanno assaporato l’esordio con la maglia giallorossa: Verre in Europa League nel 2011 con Luis Enrique, Caprari in Champions League grazie a Montella e Crescenzi (il più grande) nel 2009 con Spalletti in campionato. Strade diverse, tempi diversi. Dopo anni di prestiti e comproprietà i loro cartellini non sono più sotto il controllo della Roma, ma la gara di sabato assume sempre il valore di un derby. Crescenzi è carico: “Per me sarà una gara sentitissima, come un derby”. Solo Caprari nella stagione 2012-2013 ha affrontato la Lazio in Serie A, uscendo sconfitto in entrambe le sfide. Nell’estate del 2014 il nome di Gyomber è stato accostato più volte alla Lazio, dopo la buona stagione a Catania alla sua prima esperienza in Serie A. Solite voci di mercato, con lo slovacco che restò in Sicilia.
VERSO LA LAZIO – Sabato all’Olimpico Gyomber, Verre e Caprari partiranno dal primo minuto come nelle prime tre partite di campionato. Punti fermi di mister Oddo, con Verre e Caprari protagonisti di un ottimo avvio di stagione, con l’attaccante in gol all’esordio contro il Napoli. Spera in una maglia da titolare Aquilani, in ballottaggio con Brugman a centrocampo. Pepe e Crescenzi sono invece destinati alla panchina.
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MOVIOLA – Cinque gialli estratti da Massimi: giusta la doppia ammonizione per Cambiaghi. Milinkovic salterà la prossima
Per il match del Castellani è stato designato l’arbitro Massimi. La sua gestione di gara non ha presentato particolari accezioni.
Nel primo tempo la prima ammonizione della gara è per l’ex Lazio Akpa-Akpro, che ha commesso un fallo su Milinkovic. Il secondo giallo è per Cambiaghi, che atterra Hysaj per un fatto tattico.
In entrambi i casi giusta l’assegnazione. Alla fine un giallo anche per Milinkovic, che salterà la prossima gara in Serie A.
Al 61esimo viene poi ammonito Vecino per un fallo su Cambiaghi. Nei minuti di recupero, a precedere il gol di Luis Alberto, un fallo di Cambiaghi che prende il secondo giallo e dunque il rosso.
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