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Per Lei Combattiamo

Tutti i dubbi di Inzaghi

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Ma partiamo con ordine. In difesa – dopo l’infortunio di Bastos – Inzaghino ha preferito impiegare Basta sul centro destra (in marcatura su Niang) invece di inserire e lanciare il brasiliano Wallace, prelevato dal Gremio per 8 milioni di euro. È sparito misteriosamente nel nulla anche Jordan Lukaku, belga promettente preso dal direttore sportivo Tare per 6,5 milioni di euro, titolare fisso nelle prime due di campionato contro Atalanta e Juventus. Il fratello del più famoso Romelu può muoversi sia da terzino che da esterno offensivo, ma dal Chievo Verona in poi l’allenatore ha sempre optato per il jolly Lulic. Per carità, uno dei leader dello spogliatoio, senatore e idolo della tifoseria dal 26 maggio 2013, ma in netta difficoltà da quando è partita la stagione. Senza dimenticare che il mercato impostato dalla società si basava sulla conferma del classico 4-3-3, modulo e filosofia che alla Lazio hanno portato avanti tutti gli allenatori (Reja, Petkovic e Pioli).

E giusto quindi parlare di uno scontro interno tra tecnico e dirigenza? No, per il momento non è così, mister Inzaghi si è soltanto accorto che non può fare a meno di Milinkovic Savic, centrocampista moderno e trequartista ideale da posizionare alle spalle delle due punte. Anche perché con il 4-3-3 il giovane serbo difficilmente riuscirebbe a trovare spazio. Già da oggi infatti Inzaghi potrebbe riprovare il vecchio 4-2-3-1, atteggiamento che permetterebbe di rivedere in campo dall’inizio Keita e Felipe Anderson. Il brasiliano al Meazza è finito in panchina, è entrato nella ripresa, il tecnico lo ha visto stanco dopo il successo sul Pescara. L’ex Santos non ha svolto la preparazione estiva, ha partecipato alle Olimpiadi, al momento non è in grado di giocare tre partite alla settimana. Il senegalese invece non ha nemmeno 30 minuti nelle gambe, ha saltato troppi allenamenti tra luglio e agosto e dovrà aumentare i carichi di lavoro per tornare tra i titolari. Capitolo infermeria, oggi giornata di visite alla clinica Paideia. La Lazio è uscita con le ossa rotte da San Siro, Inzaghi incrocia le dita in vista dell’Empoli. Out Basta e Marchetti, entrambi alle prese con una lesione al polpaccio.

Controlli per Biglia, assente ieri e fermo per un risentimento muscolare. In dubbio Bastos, uscito contro il Milan per una contusione al nervo sciatico. Domenica possibile impiego di Wallace con De Vrij e rilancio dal primo minuto di Lukaku. Djordjevic verso la panchina. Intanto a Rieti la Primavera della Lazio ha battuto 3-2 ai supplementari la Ternana di Siviglia: doppietta di Rezzi e gol decisivo di Ennali.

Il tempo

 


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Champions League

Celtic-Lazio, le formazioni ufficiali

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A pochi minuti dall’inizio del match di Champions League valido per la fase a gironi, Celtic e Lazio hanno reso note le proprie formazioni ufficiali.

Di seguito gli undici scelti dai due allenatori:

CELTIC (4-3-3) – Hart; Johnston, Phillips, Scales, Taylor; O’Riley, McGregor, Hatate; Yang, Furuhashi, Maeda.  All.: Rodgers.

LAZIO (4-3-3) – Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Hysaj; Kamada, Vecino, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni.  All.: Sarri.

 


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