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Partita della Pace, Veron: “Tornare alla Lazio? Era una battuta, c’è chi non mi vuole” / VIDEO
Continua presso l’Hotel Sheraton di Parco de’ Medici, la sfilata di campioni che questa sera si affronteranno all’evento di beneficenza “Uniti per la Pace” allo Stadio Olimpico di Roma. Il centrocampista argentino Juan Sebastian Veron ha parlato ai cronisti presenti:
“Il motivo per cui siamo qui è la cosa principale. C’è sicuramente emozione, ritrovare il pubblico, lo Stadio Olimpico fa sempre piacere. Da quando sono partito dall’Italia non ero mai tornato per giocare, è sicuramente un’emozione.
Ritrovare tanti Campioni e degli amici e poter giocare con loro fa sicuramente piacere. Non possiamo dire che la nostra Lazio ha vinto poco, quello che hai vinto, hai vinto. Se avremmo potuto vincere di più non lo sapremo mai. Quella squadra ha segnato un’epoca, ha segnato una pagina sia della storia del calcio in generale sia della Lazio. Per me la cosa più bella è quel ricordo e il ricordo dei tifosi.
Juan Sebastian Veron / Partita della Pace di laziopress
Fa piacere che la Lazio stia andando bene. Simone Inzaghi è stato un nostro compagno, mi fa piacere che la sua prima esperienza stia andando bene. Credo che ci tenga molto. Noi lo accompagnano, anche se da lontano, in questa strada che sta percorrendo. Io presidente laziale? Era una battuta, in questo momento è difficile tornare quando c’è gente che non ti vuole. Rimarrà quindi quello, un pensiero, una battuta. Il mio mancato ritorno da calciatore? Non ci sono rimpianti, credo che quello che dovevo fare l’ho fatto, dando sempre il massimo. Rimane questo. Se voglio ricominciare a giocare? Sì, ho fatto una scommessa, vediamo”
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SERIE A – L’AVVERSARIO | Tutto quello che c’è da sapere sulla Fiorentina
Inizia la seconda parte del campionato di Serie A: domenica alle ore 18:00 sarà Lazio–Fiorentina. Allo Stadio Olimpico i biancocelesti ospitano i Viola di Vincenzo Italiano in una sfida fondamentale in ottica Champions, considerando che la vittoria dei capitolini consentirebbe loro di consolidare un’ottima posizione nella zona alta della classifica.
LA FIORENTINA. La squadra di Italiano presenta una situazione diametralmente opposta alla Lazio in termini di risultati: a differenza dei biancocelesti, i Viola vengono da due sconfitte consecutive, tra cui l’ultima proprio in casa contro il Torino. Al momento militano in una zona anonima della classifica: la Fiorentina è a 11 punti dalla zona retrocessione e a 5 punti dal settimo posto che le permetterebbe loro di tornare in Conference League.
LA FORMAZIONE (4-2-3-1) – Terracciano; Dodo, Milenkovic, Igor, Biraghi; Amrabat, Duncan; Ikoné, Bonaventura, Gonzalez; Kouamé.
LA STELLA. Per dare una risposta positiva di ripresa la Fiorentina proverà ad affidarsi a Sofyan Amrabat, ancora non al top della forma. Il centrocampista è chiamato a fare la differenza in campo in questo girone di ritorno, soprattutto dopo la prestazione negativa nella scorsa gara contro il Torino: da una sua apertura sbagliata è scaturito il gol di Miranchuk. In questa seconda parte di campionato Italiano proverà a fare affidamento su di lui e su Mandragora per agevolare la fase offensiva.
IL PRECEDENTE. L’ultimo incontro tra le due squadre si è disputato il 10 ottobre 2022. Un dominio tutto biancoceleste quello che è andato in scena al Franchi, con gli uomini di Sarri che si sono imposti di misura sulla Fiorentina per 4 a 0, grazie alle reti di Vecino, Zaccagni, Luis Alberto e Immobile.
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