Per Lei Combattiamo
FOCUS – Rimpianto o delusione? Matri torna da avversario nello stadio dove avrebbe dovuto fare l’Immobile
Il diluvio, l’Udinese, una doppietta, tre punti. Ricordate? Poco più di un anno fa. La Lazio è in crisi, fuori dalla Champions e reduce dalla batosta di Verona. Contro i friulani all’Olimpico la squadra di Pioli non riesce a sbloccarsi, fino al 56′. La partita termina sul risultato di 2-0, nel segno di un debuttante: Alessandro Matri. Al debutto da laziale e davanti ai suoi tifosi, l’ex Milan in appena dieci minuti realizza due gol da vero bomber. Scatta subito il feeling tra Matri e la tifoseria: la corsa sotto la Nord, la grinta e quella voglia di cambiare la sua “nomina” da giustiziere di Coppa, dopo il gol con la maglia della Juventus in finale di Coppa Italia, a salvatore e uomo gol con la Lazio.
AMORI E DISSAPORI – Un esordio da applausi, da sogno. Sembra il preludio di una stagione piena di gioie e di gol. Ma la Lazio non va: la squadra non gira, Pioli è in balia degli eventi, la società è colpevole di un mercato non all’altezza. E Matri? Quella doppietta sotto il diluvio resterà un pallido ricordo, di ciò che poteva essere ma non è stato. Arrivato come colpo last minute in grado di risollevare la Lazio e un ambiente deluso, Matri non riesce ad incidere: 31 presenze e 7 gol tra campionato e coppe, pochi, e prestazioni che non convincono mai in pieno. Certo, le colpe non sono tutte sue. Pioli dimostra di non riporre molta fiducia in lui, ma soprattutto è l’annata da dimenticare di tutta la Lazio a non aiutarlo. Con l’avvento di Inzaghi a fine campionato, gli infortuni e le scelte del nuovo mister limitano ancor di più le sue chance di una possibile riconferma. Un amore mai del tutto sbocciato, tra l’indifferenza e il rimpianto di fine stagione. Matri e la Lazio, una storia iniziata nell’anno sbagliato (forse).
IL RITORNO DA AVVERSARIO E IMMOBILE – Dalla Lazio al Sassuolo. All’Olimpico l’ex Matri partirà con molta probabilità titolare. Finora un solo gol in campionato, ma decisivo per il pareggio dei neroverdi a Bologna. Ora centravanti degli emiliani, con il rimpianto di non essere più quello dei biancocelesti. Da Matri a Immobile, le cose di certo sorridono alla Lazio e a Inzaghi. In dieci gare otto gol, solo Signori ha fatto meglio nelle prime dieci partite con i capitolini, e miglior inizio di carriera per l’attaccante napoletano. Ingeneroso fare un paragone, parliamo di un altro campionato e di un’altra squadra rispetto allo scorso anno. Ma l’impatto di Ciro è sorprendente, non solo in campo. Un vero leader, trascinatore in campo a suon di gol e di comportamenti. A lui Inzaghi non rinuncia mai. Domani saranno uno contro l’altro, il passato contro il presente. Rimpianti? Forse, ma la Lazio di Immobile vola e convince.
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Intervenuto ai microfoni di Telenord, il Presidente della Sampdoria Massimo Ferrero ha fatto un importante annuncio, comunicando di aver venduto la Società.
Queste le sue parole:
“Questa storia doveva finire. La #Sampdoria l’ho venduta, ho deciso con il cuore e l’ho fatto per la sua gente.”
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