Per Lei Combattiamo
Settore giovanile, i risultati del weekend
La prima domenica del mese di Novembre è stata particolarmente negativa per il Settore Giovanile biancoceleste. Di seguito le sfide nel dettaglio.
UNDER 17: Lazio-Inter 0-6
Una giornata da dimenticare per la Lazio classe 2000 di Fabrizio Fratini. Nella sfida casalinga contro l’Inter, i biancocelesti subiscono la sconfitta troppo ampia di 6-0. Le giovani aquile quest’oggi sottotono, già nel primo tempo, dopo il momentaneo vantaggio dei nerazzurri di 2-0 grazie alla doppietta di Merola, subiscono il crollo mentale e cedono alla supremazia della squadra milanese che ne approfitta e dilaga. Notevoli le parate del portiere biancoceleste Marco Alia, il numero uno locale salva più volte la propria porta, il risultato sarebbe potuto essere anche più ampio. Lazio-Inter, una partita da dimenticare per la squadra capitolina e dalla quale ci si deve subito rialzare.
LAZIO (4-3-3): Alia; Piscitelli, Armini, Petricca, Pellacani; Zitelli, Peguiron, Paglia (12’st Birzò); Frattesi (1’st Guadagno), Fontana, Pelliccioni (28’st Alessandroni). A disp.: Noto, Gioia, Abate, Fidaza, Butò. All.: Fabrizio Fratini.
UNDER 16: Chievo Verona-Lazio 1-0
La scorsa settimana è stata l’Hellas Verona ad infliggere la sconfitta ai ragazzi di Marco Alboni, quest’oggi è stato il turno dell’altra squadra della città di Romeo e Giulietta. Il Chievo Verona si impone sui biancocelesti 1-0. Alla squadra casalinga basta il gol di Donisi per vincere sulla Lazio classe 2001, gol arrivato al 12’ della ripresa, dopo un primo tempo terminato a reti inviolate. Le giovani aquile subiscono la seconda sconfitta consecutiva, per rimanere ai piani alti della classifica bisogna ritrovare quella squadra che ha fatto l’impresa contro l’Inter con la stessa grinta e determinazione.
LAZIO (4-3-3): Cirillo; Celentano, Chilà, Silvestre, Ciotti (16’st Siclari); De Angelis, Spoletini, Francucci (25’st Terenzi); Cerbara, Del Mastro, Napolitano (20’st Scaffidi). A disp.: Pinna, Attia, Mengoni, Bonanno, Picchi. All.: Marco Alboni.
UNDER 15: Chievo Verona-Lazio 0-1
Seconda vittoria consecutiva per l’Under 15 di Mauro Girini, la Lazio batte di misura i padroni di casa del Chievo Verona. Dopo un primo tempo terminato 0-0, al 12’ della ripresa ci pensa Mattia Russo ad insaccare la rete alle spalle del numero uno locale. Il numero 7 biancoceleste, fresco di nazionale, così come altri 5 suoi compagni, regala il momentaneo vantaggio e la vittoria finale alla Lazio classe 2002. I ragazzi di mister Girini iniziano a trovare continuità.
LAZIO (4-3-3): Furlanetto; Pingitore, Franco, Ronci, Cornacchia; Tempestilli, Cesaroni (1’st Broso), Francia (1’st Bertini); Russo (20’st Orlandi), Di Chio (28’st Marras), Kammou. A disp.: Scardetta, Pica, Paoloni, Lacava, Attardi. All.: Mauro Girini.
GIOVANISSIMI PROVINCIALI FASCIA B GIRONE M: Ottavia-Lazio 1-0
Risultato negativo anche per i giovani aquilotti classe 2004 guidati da Leonardo Fratangeli, la Lazio cade sul campo dell’Ottavia 1-0. Alla quarta giornata di campionato arriva la prima sconfitta della stagione per i biancocelesti, nel prossimo turno, tra le mura casalinghe del ‘Gentili’ arriva la Roma. La Lazio classe 2004 deve subito rialzarsi e quale occasione migliore se non il derby.
LAZIO (4-3-3):Comi (16’st Thacina); Anderlini (20’st Del Latte), Amoruso, Del Vescovo, Cialone; Policano (1’st Vanni), Corona (1’st Giuncato), Cippone; Dello Iacono, Frangella (10’st D’Uffizi), Brocato (10’st Serratore). A disp.: Del Mastro. All.: Leonardo Fratangeli.
Fonte SS Lazio
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Champions League
Provedel eroe laziale, il fratello Pierpaolo commosso: “E’ tutto frutto del suo lavoro e degli insegnamenti di nostro padre”
Il gol di Provedel all’Atletico Madrid in Champions League ha fatto il giro del mondo. Non tanto per la rete in sé, importante perché si tratta di una manifestazione seguitissima, ma perché naturalmente non è stato un attaccante o un centrocampista, bensì un portiere a segnare la rete decisiva e questo ha spiazzato tutti, non solo i difensori e il portiere della squadra di Diego Simeone.
Un gol che è entrato nella storia perché nessun italiano aveva mai segnato in Champions League, tanto che il nome di Provedel è stato uno dei più gettonati e ricercati sul web per tutto il giorno, senza contare poi la storia di questo ragazzo, umile, serio e buono. E tutto questo non ha fatto altro che arricchire e rendere ancora più bello il gesto tecnico di questo giocatore. Un vanto per l’Italia, ma soprattutto per la Lazio e anche, e a maggior ragione, per la sua famiglia.
I Provedel sono una famiglia normale, semplice e unita, basta vedere Ivan e si capisce tutto: ragazzo per bene, educato, lavoratore serio e ligio. Quello che ha fatto il biancoceleste ha fatto impazzire il web e chi è appassionato di sport, ma anche chi vuole bene ed è legato a Ivan, come la sua famiglia che, naturalmente, non è che ami molto i riflettori.
Non ci è abituata, almeno come il fratello Ivan che di professione fa il calciatore, ma Tag24 ha intercettato il fratello Pierpaolo, responsabile acquisti della Novalinea Arredo, un negozio che fa scale per interno e pavimenti a legno in provincia di Treviso, appena sente che dall’altra parte c’è un giornalista, con educazione ci risponde che sta lavorando, ma capisce che la situazione è particolare e ci confessa di essere “ancora molto emozionato per quello che è successo” la sera prima. E si sente dalla voce: “Cosa ho provato? Secondo lei il proprio fratello che gioca a pallone ed è un portiere, segna in una gara importante di Champions League, come si può sentire? Felice, commosso, ancora tanto, si sente dalla voce no? E’ stato bellissimo, tutti l’abbiamo visto, lo vediamo sempre, è il nostro fratellino“.
Ivan è l’ultimo di sei fratelli Paola, Piera, Pierangela, Patrizia e appunto Pierpaolo, gentile e, seppur per poco, disponibile e contento di parlare del fratello e orgoglioso per quello che è riuscito a fare: “Siamo contenti per lui, se lo merita. Cosa è successo quando ha segnato? Esattamente quello che ha detto Ivan, è stato un casino, un bellissimo casino. Le dico una cosa, tutto quello che è successo ieri è solo tutto frutto del lavoro di Ivan e degli insegnamenti di nostro padre“.
E qui l‘emozione ha preso il sopravvento con soprattutto la conferma di avere davanti una persona che fa parte di una famiglia molto unita e per bene. Il papà si chiamava Venanzio Provedel, è scomparso nel 2016 a 82 anni ed era un imprenditore molto conosciuto del settore. Sua madre Elena Kalinina è originaria di Mosca, dove insegnava inglese all’Università. Una famiglia semplice e normale che dal gol di Ivan Provedel in Champions League è un po’ al centro della situazione perché fa parte della storia di un ragazzo che, con un gesto tecnico incredibile e con il suo modo di esultare, ha conquistato il cuore di tutti.

fraioli proietto
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