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ESPLOSIONE DAVANTI ALLO STADIO | Bomba a Istanbul: 15 morti
Un’auto-bomba davanti allo stadio del Besiktas, nel punto dove stazionava la polizia, ha provocato almeno ,5 vittime. Il governo turco ha parlato di «attacco terroristico». a pagina 15 Autobomba davanti allo stadio, terrore a Istanbul Attaccati i poliziotti: almeno 15 morti, molli feriti gravi. Un kamikaze si fa esplodere nel vicino Maçka Park Il governo presenta il piano per cambiare la Costituzione: Erdogan potrebbe guidare il Paese fino al 2029 Nel giorno in cui Erdogan presenta in Parlamento la sua riforma presidenziale, quella che potrebbe consentirgli di guidare il Paese fino al 2029, un’autobomba e un kamikaze scuotono il centro di Istanbul, a ricordare che la stagione degli attentati non è finita. Una delle esplosioni è avvenuta alle 22.3o (le 21.3o in Italia) proprio davanti alla Vodafone Arena, lo stadio dove due ore prima era finita la partita Besiktas-Bursaspor, le due migliori squadre del campionato turco. I tifosi erano ormai tutti lontani ma l’obiettivo dei terroristi era la polizia anti-sommossa. L’autobomba è esplosa proprio mentre passava un autobus pieno di agenti. Il boato si è sentito in diversi quartieri della città. Almeno poliziotti sarebbero morti e 38 sono rimasti feriti. L’area è stata immediatamente circondata e sul posto sono accorse numerose ambulanze. Sempre nella stessa zona, a Maçka Park, sarebbe entrato in azione un kamikaze. Come ormai avviene regolarmente dopo ogni attac4 co terroristico il Consiglio supremo turco di controllo dei media ha disposto il divieto di diffusione di notizie sull’accaduto. Dal 15 luglio, giorno del fallito golpe contro Erdogan, la Turchia è in stato di emergenza. Oltre alla minaccia rappresentata da Feto, l’organizzazione del predicatore Gülen considerata autrice del colpo di Stato, il Paese è nel mirino dei terroristi dell’Isis e degli estremisti curdi sia del Pkk che del Tak (Kurditsan Freedom Falcons), scissionisti del Pkk dal 2004. Il 28 giugno tre uomini sospettati di essere militanti dell’Isis uccisero 41 persone all’aeroporto di Istanbul mentre il Tak è responsabile di almeno 2 attentati compiuti quest’anno ad Ankara. Ed è proprio su questi ultimi che si concentrano le indagini. A rendere più debole la pista Isis il fatto che i terroristi abbiano atteso il deflusso dei tifosi del Bursaspor per colpire, evitando così di uccidere civili. La tensione era alta da giorgli attentati rivendicati da Isis nell’ultimo anno. Di questi, il più sanguinoso ad Ankara durante un corteo nell’ottobre 2015 29 41 ni. Ieri un sms di allerta su possibili attentati era stato inviato dall’ambasciata italiana in Turchia e da altre rappresentanze diplomatiche europee ai connazionali residenti nel Paese. Sempre ieri ad Ankara il partito di governo, l’Akp, ha presentato la sua riforma costituzionale, che trasformerà la Turchia in una Repubblica Presidenziale. Le norme prevedono l’abolizione della figura del premier. Il potere esecutivo passa, quindi, nelle mani del presidente della Repubblica che avrà anche il potere di emanare decreti legislativi, di decretare lo Stato di emergenza e di sciogliere il Parlamento. Il Capo dello Stato potrà rimanere in carica per due mandati da 5 anni l’uno. Erdogan potrebbe così arrivare a governare fino al 2029, vale a dire 27 anni dalla prima legislatura da premier del 2002. Più a lungo di Atatürk. Se approvata la riforma sarà sottoposta a referendum tra marzo e aprile del prossimo anno. Monica Riai Sargentini i morti causati le vittime in febbraio dell’attentato da un attacco all’aeroporto a un convoglio Ataturk militare di Istanbul ad Ankara del 28 giugno. rivendicato L’attacco dal Tak, sigla non separatista è mai stato curda rivendicato. Le forze di soccorso sul luogo dell’esplosione. L’autobomba è esplosa vicino a un mezzo della polizia fuori dallo stadio del Besiktas. Gli agenti investiti dall’esplosione erano allo stadio per fornire il servizio di sicurezza. La partita della squadra locale del Besiktas era finita da un paio d’ore nel centro di Istanbul. Corriere della sera
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