Per Lei Combattiamo
UN PASSO NELLA STORIA I 1930 – 1960
Cominciano gli anni 30′ e nel primo decennio nasce la Brasilazio , squadra piena di giocatori brasiliani che però non riesce ad ottenere il risultato sperato. Arrivano gli anni dei derby, cominciano i campionati a girone unico, comincia il calcio moderno. Lazio da una parte, Roma dall’altra. Ma sono i biancocelesti a soffrire di più. Il primo derby si è giocato alla Rondinella: di fronte a diecimila spettatori la Roma vince con un gol di Volk. La Lazio dovrà attendere il 23 ottobre del 1932 per vincere il primo derby di campionato (2-1); ma, l’11 giugno 1933 il nome della società biancoceleste diventa famoso in tutta Europa. Al Prater di Vienna, di fronte a 45mila spettatori, i pulcini della Lazio giocano contro il Wacker una partita che fa da preludio ad Austria-Belgio. L’evento oggi farebbe sorridere, ma a quel tempo non si erano mai visti dei bambini giocare a calcio come i grandi. Per la cronaca l’incontro finì 1-1.
Talmente clamorosa la notizia proveniente da Vienna che la diffusissima “Domenica del Corriere” dedicò all’impresa dei piccoli laziali un grande servizio. La Lazio, sempre afflitta da problemi finanziari, coglie una svolta nel 1934 quando diventa Presidente Generale l’ingegner Eugenio Gualdi con Zenobi responsabile della sezione Calcio. Gualdi dedica al pallone le maggiori attenzioni e punta dritto su due giovani di belle speranze: Giacomo Blason della Triestina e Silvio Piola della Pro Vercelli. Il primo, portiere, passa in biancoceleste per 175mila lire, il secondo, attaccante corteggiato da Torino e Inter, non vuol saperne di trasferirsi a Roma. La Lazio paga la cifra record di 250mila lire per il cartellino e garantisce al giovane attaccante in procinto di partire per il servizio di leva in aviazione, cinquemila lire al mese. In quello stesso anno la squadra partecipa alla Coppa dell’Europea Centrale , e cede solo nella doppia finale contro il Ferencváros, squadra ungherese.
Gli anni seguenti sono privi di soddisfazioni per i capitolini che si assestano a metà classifica. Sono gli anni del Grande Torino quelli del 40′ e la Lazio alterna stagioni positive come nel campionato del 1942 – 1950 dove raggiunge due quarti posti, e negative con piazzamenti da metà classifica. La notizia che sconvolge il mondo biancoceleste è che Silvio Piola lascia la Lazio per trasferirsi al Torino. Miglior marcatore della Lazio di tutti i tempi con 143 reti e attuale migliore della Seria A con 274 reti. Nel campionato del 1946 , dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, nel campionato diviso in due gironi la Lazio non riesce a raggiungere la fase finale. Anche quella del 1949 è un annata difficile che vede i biancocelesti ultimi a metà stagione , poi 13′ a fine campionato, memorabile il pari ottenuto contro gli 11 del Grande Torino. Nella stagione seguente arriva un quarto posto , dove spiccano Antonazzi difensore e il centrocampista Flamini.
A cura di Valerio Cesari
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Sampdoria, l’annuncio di Ferrero: “Ho venduto la Società, l’ho fatto per…”
Intervenuto ai microfoni di Telenord, il Presidente della Sampdoria Massimo Ferrero ha fatto un importante annuncio, comunicando di aver venduto la Società.
Queste le sue parole:
“Questa storia doveva finire. La #Sampdoria l’ho venduta, ho deciso con il cuore e l’ho fatto per la sua gente.”
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