Torna l’appuntamento con la Lazio nelle scuole. Un vero e proprio “tour biancoceleste” all’interno delle scuole elementari e medie inferiori di Roma e provincia con il coinvolgimento dei rappresentanti della squadra e di Olympia, simbolo della società. Un’iniziativa volta alla promozione della formazione della cultura sportiva. Questa mattina i giocatori Parolo, Murgia e Milinkovic sono andati a visitare l’Istituto S. Sisto Vecchio delle Suore Domenicane, Via Druso 2, Roma  Iniziano le domande da parte dei bambini: Un ragazzo portavoce della scuola ha letto una lettera scritta dall’Istituto per ringraziare i giocatori per la visita. Prima delle parole dei tesserati è il falconiere a spiegare alcuni comportamenti dell’Aquila Olympia. Parola a Murgia: “Sono ancora giovane vestire la maglia della Lazio e un sogno. Ho avuto la fortuna di segnare anche ed è stata una gioia incredibile. Sto imparando tanto“. Continua Parolo: “Il calcio è un sport di squadra, se uno tiene tanto il pallone finisce che gli avversari te lo portano via. Prima della partita ci sono sensazioni belle, che ti danno energia. E’ come fare un compito in classe. Ci sono le stesse emozioni. La città è molto bella, Formello è bellissimo il centro sportivo è magnifico“.  Riprende parola Murgia: “La passione e il sacrificio sono importanti per arrivare al top. Bisogna divertirsi per giocare a calcio“. Parolo: “I miei genitori mi hanno sempre incitato nella scelta. Hanno fatto tanti sacrifici, ma non hanno mai avuto aspettative su di me“. Tanti i giocatori forti affrontati, Dybala secondo il giovane centrocampista romano il più forte. La piazza è calda il tifoso vive la passione ogni giorno: “Vedere il tifoso laziale è bellissimo, ambiente fantastico. Quando si vince è sempre bello, quando perdiamo bisogna lavorare di più per non ripetere gli errori“. Così Murgia. Domanda sugli idoli, Parolo: “Gerrard”. Murgia”Non ho un vero e proprio modello, guardavo tutte le partite e cercavo di rubare con gli occhi un pò da tutti”. Anche l’alimentazione è importante, Parolo spiega il motivo: “Quando sei giovane puoi anche mangiare un pò di più, quando vai avanti con l’età cambia il metabolismo e devi stare attento a non prendere chili“. Intanto è arrivato anche Milinkovic: “Mangio sempre pasta, non troppa sennò vado dal dottore. Io sbaglio quasi sempre perciò non c’è tecnica, non seguire il mio modo di giocare. L’allenamento è fondamentale, per fare bene in partita bisogna allenarsi duro, giorno per giorno e con tanto sacrificio”. Parolo: “Ho studiato la storia della Lazio e sono orgoglioso di vestire una maglia così importante”. Domanda anche a Manzini: “Sono da tanti anni alla Lazio. La vittoria più bella è quella degli spareggi di Napoli, senza quella vittoria non saremo qui adesso”.

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