Vuoi rimanere sempre informato sulla Lazio? Scarica subito la nostra app gratuita per smartphone! CLICCA QUI PER IPHONE O ANDROID
Torniamo indietro di 7 anni: è il 25 aprile del 2010 e la Lazio affronta il Genoa in trasferta nel match valido per la trentacinquesima giornata di campionato. Gasperini, tecnico dei grifoni, si affida al tridente composto da Palacio, Acquafresca e Palladino. Reja, invece, può contare su Rocchi e Floccari per far male alla retroguardia di casa.
Per i biancocelesti la gara premde immediatamente una brutta piega: dopo soli otto minuti, infatti, Palacio porta in avanti il Genoa grazie ad un calcio di punizione che beffa troppo facilmente la difesa laziale. Nonostante un avvio, dunque, che non è certo dei migliori, la Lazio riversa in campo tutta la grinta e l’aggressività necessaria per recuperare la gara e conquistare quantomeno il pareggio. Al 25′ la reazione concreta degli ospiti: sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Baronio, Dias fa uno stacco esemplare e batte con un colpo di testa Scarpi. Gli uomini di Reja impongono il loro gioco ai rossoblù, ora in evidente difficoltà davanti al pressing costante della Lazio. Così, al 32′ i biancocelesti passano in vantaggio grazie al destro di Floccari, il migliore in campo tra i capitolini, che da posizione defilata centra lo specchio della porta. Il Genoa tenta la conclusione vincente con Palladino, ma l’attaccante campano trova un buon Muslera. La prima frazione di gioco termina sul risultato parziale di 1-2.
Nella ripresa i padroni di casa vanno alla ricerca disperata del gol del pareggio ma non lo trovano. Agli uomini di Gasperini manca la giusta cattiveria e la precisione per poter azzerare le distanze. Reja mette forze fresche in campo: al 66′ Rocchi lascia spazio a Zarate e al 75′ Cruz prede il posto di Floccari. Al 69′ il Genoa rimane in dieci a causa dell’espulsione di Bocchetti per doppia ammonizione. La Lazio nella fase finale del match, orfana del proprio tecnico espulso per proteste, si limita a gestire il prezioso risultato e ad attendere i grifoni. Sul triplice fischio di Morganti la partita si chiude sul risultato finale di 1-2.
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube
Apple
Android
RSS