Esclusiva
ESCLUSIVA | Castroman: “I tifosi romanisti si ricordano ancora del mio gol. Inzaghi? Non me lo sarei mai immaginato allenatore”
“Sono tantissimi i ricordi che mi legano alla Lazio. I tifosi mi hanno trattato benissimo, anche se ero piccolo. Quando sono arrivato avevo appena 20 anni e mi hanno accolto come un vero campione. Queste cose resteranno per sempre nel mio cuore. E’ una delle migliori squadre, non solo d’Italia, ma del mondo. Con la maglia biancoceleste sono stato sempre motivato nel lasciare il meglio in campo e anche fuori”. Esordisce così, in vista del derby, l’ex centrocampista argentino Lucas Castroman, classe 80′. In esclusiva per LazioPress.it ci ha raccontato la sua esperienza con la maglia biancoceleste nel derby finito 2-2: “Il goal che ho fatto al 95′ ha bloccato i festeggiamenti di una Roma che ormai aveva vinto lo scudetto ed è stata una sensazione strepitosa. Ogni volta che rientro a Roma, dopo aver lasciato il calcio, la gente continua a ricordarsi di quel goal. Non avrò segnato spesso, come tanti campioni, ma ho messo in rete il pallone giusto, quello che mi ha fatto rimanere nella mente e nel cuore dei tifosi laziali. Mi ricordo una frase che mi hanno detto: “Tu forse non lo sai, ma con quel goal nel derby, rimarrai per sempre nei nostri cuori”. Questa è la cosa più bella. Ovviamente anche i romanisti non si sono scordati di quella rete”.
Inaspettatamente mister Inzaghi ha portato la Lazio a livelli strepitosi: “Se mi dicevano che c’era un mio ex compagno che voleva fare l’allenatore, l’ultimo che mi sarei immaginato era proprio Simone. Perché ai tempi non aveva mai espresso il desiderio di diventare allenatore. Mi ha sorpreso tantissimo. Si merita tutto questo perché è una grande persona. Aver eliminato la Roma mi ha fatto tanto piacere, soprattutto per i tifosi e per Simone ed anche per l’argentino Lucas Biglia, il capitano. Vedere una Lazio sempre al passo mi fa molto contento ed il fatto che sia un mio ex compagno il mister di questa squadra mi rallegra ancor di più”. Ci sono alcuni giocatori all’interno della rosa che fanno la differenza: “Non credo che siano dei giocatori che fanno la differenza. Il calcio continua a dimostrare che ogni volta, a parte Messi, gli altri devono essere tutti pronti. Se tutta la rosa è in forma, otterrai grandi risultati. Quando il mister sa chi ha a disposizione e fa le scelte giuste i tre punti arrivano. Io non sono uno che crede ad un solo campione. Oltre Messi, nel calcio oggi nessun altro fa grosse differenze. Io credo nella rosa biancoceleste. Ognuno ha il suo ruolo e lo fa bene”. La Roma anche quest’anno non ha vinto trofei: “Con rispetto alla Roma non mi piace parlare degli altri. Ti posso dire che Mister Spalletti è un bravo allenatore. Lui sa cosa vuole. Alla fine si dimostra tutto in campo e la Lazio lo ha fatto. Loro daranno il meglio per vincere Domenica. Si sa che il derby è un campionato a parte. Non esiste andata e ritorno. E’ solo una gara e la devi vincere, per la gente e per i giocatori”. La rosa giallorossa ha giocatori temibili: “Dopo Totti nella Roma, la squadra è quella che dimostra e che si fa valere di più. Se devo temere qualcuno è proprio il mister giallorosso, per la sua capacità di mettere in crisi le avversarie. Credo sia lui il jolly della squadra. E’ capace di mettere una rosa all’altezza della Lazio”. Perciò Inzaghi deve stare attento ai giallorossi domenica: “Mi auguro una vittoria dei biancocelesti. Una vittoria per ottenere i tre punti e avvicinarsi sempre più all’Europa. Una partita vera, dove i tifosi di entrambe le parti si godano la partita. Fare una bella prestazione per far sorridere tutti. Nel calcio purtroppo vinci, perdi e pareggi. Se pareggi entrambe le parti saranno contente. Se vince la Lazio i romanisti cominceranno a dire che devono andare via tutti e che nessuno serve. Io credo che non sia cosi, ma purtroppo il derby è una bomba: o la disattivi o ti scoppia in mano. Spero in una grande prestazione dei biancocelesti con tutto il cuore”.
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ESCLUSIVA | Hellas-Lazio, Apolloni: “Zaccagni ha margini di miglioramento. Il Verona deve cercare punti di riferimento”
Sabato alle 15.00 Hellas Verona e Lazio scendono in campo al Bentegodi per la seconda sfida in programma della quindicesima giornata di Serie A. I biancocelesti alla ricerca di conferme dopo le tre vittorie consecutive ottenute tra Champions League, Serie A e Coppa Italia. L’Hellas Verona per cercare di dare una sterzata ad una classifica che al momento vede gli scaligeri al terzultimo posto a quota dieci punti. Intervistato in esclusiva ai nostri microfoni, l’ex difensore dell’Hellas Luigi Apolloni ha presentato così la sfida di sabato.
Dopo un inizio complicato la Lazio ha trovato tre successi consecutivi tra Champions League, Serie A e Coppa Italia. Che segnale è questo per Sarri?
“E’ un segnale che sta lavorando bene, pur non avendo fatto un inizio che ci si aspettava, il lavoro alla lunga paga. Queste tre vittorie sono un ulteriore conferma di quello che Sarri sta provando a costruire a Roma“.
Quanto è importante aver mantenuto la rete inviolata in queste tre gare? Che momento è per Casale?
“Le problematiche di un calciatore ci possono essere attraverso infortuni o traumi che possono esserci durante una stagione. La cosa importante resta non mollare e continuare a lavorare per cercare di tornare più forte di prima. Ha una grande opportunità alla Lazio, ci vogliono le migliori componenti, risultati positivi compresi“.
Al suo terzo anno in maglia biancoceleste, che idea si è fatto sul rendimento dell’ex della gara Zaccagni?
“E’ un giocatore con enormi qualità e margini di miglioramento importanti. Può capitare un momento stagionale in cui un calciatore possa non esprimersi al meglio, legato a infortuni o stato di forma. Sta a Zaccagni cercare di tornare ai livelli mostrati nel corso della passata stagione“.
Quali sono i punti di forza dell’Hellas che la Lazio deve temere?
“La squadra, il gruppo e la voglia di uscire fuori da questa complicata situazione di classifica. Sicuramente a livello di valori la Lazio è più forte, ma le gare non si basano solo su questo. Vedremo due squadre andare decise sui palloni e che dovranno correre tanto: i biancocelesti non devono venire a Verona pensando di aver già vinto“.
Solo Empoli e Salernitana hanno segnato meno dell’Hellas. Che soluzioni può cercare Baroni?
“E’ chiaro che l’allenatore osserva settimanalmente i calciatori a disposizione per cercare di trovare soluzioni al problema offensivo. Deve cercare punti di riferimento in avanti, provando a premiare il rendimento degli stessi centrocampisti in campo“.
Che gara si aspetta?
“La Lazio vorrà proseguire sul cammino offerto nelle ultime uscite, mentre l’Hellas ha bisogno di punti. Sarà una partita tosta, se ci saranno i giusti livelli di corsa e determinazione la Lazio potrà vincere al Bentegodi grazie alle sue qualità“.
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