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ESCLUSIVA | Miccoli: “La Lazio non parte battuta contro la Juventus. Keita? Va coccolato. Mi sarebbe piaciuto giocare con Biglia”

enrico.delellis@libero.it'

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Non ho rimpianti per come è andata la mia carriera. Ho giocato in piazze belle e difficili come: Firenze, Torino e Lisbona. Poi c’è il Palermo, dove mi hanno fatto sentire un re. Sarò sempre grato a quel club, a quella maglia e ai suoi tifosi“. Così esordisce ai microfoni di LazioPress.it, Fabrizio Miccoli ex attaccante di Fiorentina, prossimo avversario dei biancocelesti nell’anticipo della trentaseiesima giornata, sabato ore 18, e della Juventus (mercoledì finale Coppa Italia).

LA PARTITA –La Lazio ha fatto un grandissimo campionato, la vera rivelazione di questa stagione. Dopo un’estate travagliata Inzaghi e i suoi ragazzi hanno raggiunto l’obiettivo prefissato a Settembre, con tre giornate d’anticipo. Per la Fiorentina, sabato sarà l’ultima vera possibilità di agguantare il sesto posto. Sento parlare di una “non corsa” all’ultimo posto che dà la possibilità di accedere all’Europa League attraverso i turni preliminari. Io non credo a questa teoria. Milan, Inter e la viola stanno attraversando un periodo complicato, ma per un giocatore disputare una competizione europea è il punto più alto della carriera. Vedo favoriti comunque i rossoneri“.

INZAGHI E KEITA –Non conosco bene di persona Inzaghi, ma ho giocato contro di lui tante volte e vederlo sulla panchina di un club importante fa un effetto positivo. Ho seguito il suo percorso nelle giovanili dove ha fatto cose importantissime. Ha idee chiare, semplici e precise, che gli spalancheranno le porte per una carriera di grande prestigio”. Keita attualmente sta ricucendo il rapporto con la tifoseria, a suon di gol e prestazioni decisive, ma il suo futuro resta sempre un rebus: “E’ un giocatore molto forte, che sta dimostrando al suo vero primo anno di Serie A quanto vale. Stiamo parlando di un possibile top player, ha bisogno di una piazza che lo faccia sentire importante e coccolato, per dare sempre il massimo”.

LA FINALE – Grazie alla vittoria per 2 a 1, contro il Monaco nel ritorno della semifinale di Champions League, i bianconeri staccano il pass per Cardiff dove probabilmente gli uomini di Allegri incontreranno il Real Madrid. Prima però, esattamente tra una settimana, la Juventus avrà un altro appuntamento importante con la Coppa Italia a Roma, contro la Lazio: “Una finale è sempre una partita che si svincola da ogni pronostico. Higuain & company partono favoriti, ma i biancocelesti sono una squadra solida e compatta, difficile da affrontare in una partita secca. Poi mettiamoci anche il luogo della finale, l’Olimpico, che vedrà una grande partecipazione del popolo laziale”.

TRA PASSATO E… LUCAS BIGLIA –Maradona è stato da sempre il mio idolo. Grazie a lui mi sono innamorato di questo sport e rappresenta per me il giocatore ideale. Ho avuto la fortuna di aver fatto una carriera importante, il sogno però era giocare nel Napoli, la squadra di Diego. Non ho rimpianti di massima, sono felice di quello che ho fatto“. Oltre al numero dieci per antonomasia, a Miccoli sarebbe piaciuto giocare con un altro calciatore: “Lucas Biglia senza dubbi. Mi piace tantissimo, un centrocampista tra i più forti che ci sono in Europa. Non lo conosco, ma da fuori mi da l’impressione di essere anche un grande capitano e un leader. Basta vedere come ha gestito il gruppo contro la Sampdoria. E’ stato fondamentale nell’assegnazione dei calci di rigore. Aver fatto tirare i suoi compagni, nonostante sia il rigorista della squadra, è segnale di grande responsabilità e generosità, soprattutto nell’occasione di Anderson. Anche Immobile, però, è stato a mio avviso incredibile, vista la sua possibilità di vincere ancora la classifica dei marcatori”.

 


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Inizia la nuova avventura di mister Grigioni: al via la scuola dedicata ai portieri

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Il tempo che mister Adalberto Grigioni non trascorre in famiglia lo passa con un pallone e dei guantoni, chiaramente sul rettangolo verde di spalle alla porta: il calcio è da sempre la sua passione, un hobby divenuto lavoro che lo ha portato lontano da casa e che gli ha fatto vivere momenti indimenticabili, soprattutto a Roma con la maglia della Lazio. Quest’anno il preparatore atletico dei portieri, dopo 18 anni nella Capitale, ha intrapreso una nuova avventura.

Nato a Sangemini in provincia di Terni, è lì che ha fatto ritorno dopo che il contratto di lavoro con il club capitolino non è stato rinnovato: arrivato a Roma nel 2005, scelto d’allora ds Osti che aveva lavorato con lui alla Ternana, con la Lazio mister Grigioni ha vinto 3 Coppe Italia (2008/2009, 2012/2013, 2018/2019) e 3 Supercoppe Italiane (2009, 2017 e 2019). Con lui hanno lavorato portieri come Peruzzi, Handanovic, Ballotta, Sereni, Muslera, Carrizo, Bizzarri, Marchetti, Guerrieri, fino a più recenti come Strakosha, Reina, Adamonis, Furlanetto e gli ultimissimi Maximiano e Provedel, con quest’ultimo che anche in Champions ha lasciato tutti a bocca aperta per il rendimento sopra ogni aspettativa.

Grigioni è stato al fianco di Delio Rossi, Ballardini, Reja, Petkovic, Pioli, Inzaghi e Sarri: un palmarès di tutto rispetto il suo che oggi il tecnico ha deciso di mettere a disposizione dei giovani portieri. E’ infatti nata la ‘scuola portieri Grigioni’, che prevede corsi di formazione per ragazzi e ragazze con età compresa tra i 6 ed i 17 anni. L’idea era già nell’aria ma ora, come appreso dalla redazione di LazioPress.it, il progetto si è concretizzato. L’attività si svolgerà presso gli impianti sportivi ‘Orlando Strinati Terni football club’ in via Vulcano 1, a Terni (per tutte le informazioni è possibile telefonare dal lunedì al venerdì, dalle 17.00 alle 19.00, al numero 328.0859613 o mandare una mail a scuolaportierigrigioni@gmail.com).

Sono già tanti i ragazzi che hanno scelto Grigioni come allenatore e ‘mentore’, ma questa notizia di certo non stupisce visto che il ‘maestro dei portieri’, con l’aquila sul petto, si è distinto per professionalità e competenza: mai una parola fuori posto, sempre ligio al dovere e sempre pronto ad ascoltare i ragazzi che ha visto crescere fino ad affermarsi in Serie A. Al momento è anche coordinatore dei portieri del Terni FC e si occupa sia del settore giovanile che della prima squadra. Insomma, è a tutti gli effetti pronto per una nuova sfida: la scuola targata Grigioni ora è una realtà. In becco all’aquila, mister!

 


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