Per Lei Combattiamo
PAGELLE – Quinta consecutiva per Keita , Wallace dà la palla agli avversari e Hoedt nella sua portata
Vargic 6 – Esordio assoluto in maglia biancoceleste dove strappa applausi con alcune uscite nonostante il timore iniziale sugli spalti. Non può nulla sulle reti nerazzurre.
Wallace 5 – Si ritrova spesso a dover coprire Perisic sulla fascia, compito difficile per un marcatore come il brasiliano che soffre la spinta del croato. Sbaglia troppi appoggi semplici facendo ripartire i contropiedi nerazzurri.
De Vrij 5,5 – La Lazio balla in difesa e l’olandese non riesce a ristabilire la situazione. Ha sulla coscienza il pareggio di Andreolli Con il difensore nearazzurro che gli passa davanti. Prova a mettere le toppe alle dormite dei compagni.
Dal 59′ Basta 5,5 – Gioca mezzora ma praticamente nessuno se ne accorge. Ne spinge ne copre quando l’Inter trova la terza rete che chiude la partita.
Hoedt 4 – Sarà bello ma balla poco e quel poco lo fa pure male. Prova un’inutile deviazione su un cross di Candreva sorprendendo Vargic che era pronto a intercettare la sfera. Se vuole un posto da titolare nella prossima stagione deve crescere.
Felipe Anderson 5,5 – Mezzo voto in più perché le azioni più pericolose partono dai suoi piedi nella prima parte di gara. Sua l’accelerazione che brucia Murillo e porta al rigore del momentaneo vantaggio. Poi si spegne e torna il giocatore timido che non piace a nessuno.
Dal 78′ Crecco SV
Milinkovic 6 – La Lazio non sa più fare a meno del gigante serbo che si mette sempre a disposizione della squadra anche nel ricoprire un ruolo che non gli si addice come il mediano. E’ l’ultimo a mollare quando la partita è ormai finita con la doppia inferiorità.
Biglia 6 – Comanda con autorevolezza il centrocampo nonostante i compagni si muovono poco attorno a lui. Prova a farsi sentire con l’arbitro Di Bello che però lo ignora sistematicamente.
Luis Alberto 6 – Dà la sensazione che può essere sempre pericoloso quando punta la porta avversaria ma i compagni non lo assistono con i movimenti. Si muove molto fra le linee avversarie e corre in copertura ma non incide come sette giorni fa al Franchi. Prova la rete direttamente da calcio d’angolo.
Dal 72′ Lombardi 5,5 – Sta passando un momento sfortunato: dopo l’autorete di Firenze, questa sera non riesce a spazzare il pallone lasciandolo ad Eder per l’1-3.
Lulic 5 – Perde il duello a tutta fascia con il suo ex compagno Candreva che lo salta regolarmente. Impreciso al momento di servire i compagni e nervoso per tutti gli ottanta minuti che gioca visto che si prende due gialli in pochi istanti lasciando in nove la squadra.
Keita 6 – Ci ha preso gusto nel segnare con regolarità, anche tirando i calci di rigore. Si presenta sul dischetto e con freddezza batte Handanovic. La squadra poi cala e il senegalese brancola nel buio. Si procurerebbe un calcio di rigore ma Di Bello dormiva e decide per la simulazione dandogli anche il secondo giallo.
Immobile 5,5 – Il primo pallone giocabile gli arriva nella ripresa ed esplode il destro colpendo in pieno la traversa. Quando la squadra si ritrova in inferiorità numerica terminano anche i rifornimenti.
All. Inzaghi 6 – Buono l’approccio alla partita della sua Lazio che trova anche il vantaggio. Poi un pò di disattenzione difensiva e un Di Bello con le manie di protagonismo rovinano l’ultima partita casalinga della Lazio.
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Hellas Verona-Lazio, Sarri: “Stiamo segnando poco, ma risaliremo anche in campionato. E su Vecino…”
La Lazio è impegnata al Bengodi nel match valido per la 15esima giornata di Serie A. Il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri ai microfoni di Dazn ha così presentato la sfida contro l’Hellas Verona, a pochi minuti dal fischio d’inizio della gara: “Abbiamo raccolto anche in campionato, non soltanto in Coppa; abbiamo vinto tre gare in una settimana, raggiungendo gli ottavi di Champions e i quarti di Coppa Italia. Risaliremo in classifica, queste gare ci danno indicazioni importanti. Spesso le abbiamo sbagliate in questi anni, ora vedremo se ci sarà qualche passo in avanti. Stiamo segnando poco, c’è bisogno di tutti, non soltanto di Immobile. Vecino? C’è stato il chiarimento, ecco perché è stato reintegrato; la società sta diventando molto severa sotto certi aspetti e senza chiarimenti non ci sarebbe stato oggi“.
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