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Da Lucas a Lucas…Leiva. La Lazio si prepara a cambiare regista, visto il passaggio dell’ex capitano Biglia al Milan. Dal Lucas argentino a quello brasiliano, il sostituto per Inzaghi viene da Liverpool. Su Lucas Leiva si sa molto, in 10 anni di Reds (347 presenze, ndr) è diventato un idolo di Anfield. Arrivò nel 2007 dal Gremio, grazie alla Premier ha vestito anche 24 volte la maglia del Brasile. Il suo acquisto regalerebbe geometrie e personalità, soprattutto in campo europeo, forte delle 57 presenze. Ah, poi c’è un particolare che sembra banale ma non lo è: è nato il 9 gennaio, lo stesso giorno della Lazio. Classe ’87, a 30 anni vuole dimostrare di poter ancora dire la sua. Klopp non lo vede, il rapporto tra i due non è mai decollato.
DOCUFILM – Per il Liverpool è una bandiera, nel 2011 venne anche eletto giocatore dell’anno dai tifosi, prima della sfortunata rottura del crociato. Ecco perché il club, per festeggiare i 10 anni di militanza del giocatore, ha deciso lo scorso aprile di dedicargli un documentario sulla sua carriera, dagli inizi ai giorni d’oggi. Tante le persone intervenute, anche il suo mentore Benitez, che avrebbe voluto portarlo al Napoli e che ora lo vorrebbe al Newcastle. Non solo, perfino Steven Gerrard, appena 28 anni di Liverpool, partecipò al docufilm per Leiva sul canale tv ufficiale del club.
“Il più grande complimento che posso fare a Lucas – ammette l’ex icona dei Reds – è che, nella mia esperienza, ho visto tanti giocatori di talento con palla in mezzo ai piedi, ma pochi riescono a fare quello che fa lui senza. Fa un sacco di lavoro sporco, corre e contrasta per tutti i 90 minuti sacrificandosi molto per la squadra. Penso che se riusciremo ad avere nelle Academy più giocatori simili a Lucas Leiva sarà una benedizione perché oltre ad avere talento con la palla ne avranno anche senza”
I due hanno giocato insieme dal 2007 – arrivo di Lucas – al 2015, l’addio di Steven. 8 anni, con una coppa di Lega vinta, e tante emozioni, che hanno legato i due anche fuori dal campo. “Sorrido quando penso a lui – conclude Gerrard – è una delle persone migliori che abbia incontrato nella mia carriera. Lui ha una famiglia meravigliosa che lo supporta in ogni scelta. Dal canto mio spero che resti, ma sia che andrà via se che deciderà di rimanere ci sarà sempre un posto per lui al Liverpool“
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